La “Top-50” del calcio abruzzese 2024: ecco le posizioni 50-25!

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Abbiamo scelto per voi i 50 personaggi più influenti nel calcio abruzzese nel 2024. Di seguito, ecco le posizioni dalla 50 alla 25. Valga per tutti l’idea che i nomi non sono in ordine di “importanza”, ma di meriti conquistati “sul campo” nel corso del 2024. Buona lettura!

50: Dottoressa Roberta Danieli (Atletico Ascoli). Eccezione alle personalità abruzzesi, ma menzione d’onore per il suo intervento salvifico durante il drammatico scontro Esposito-Senese in Atletico Ascoli-Avezzano.

49: Alfiero Vecchiotti (Sambuceto). Il presidente del Sambuceto si è reso protagonista di una salvezza importante e, poi, ha ricostruito in extremis dopo un’estate difficile, al momento cogliendo i risultati sperati.

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48: Emmanuel Cascione. Ex calciatore del Pescara, ha preso la panchina biancazzurra in un difficile momento stagionale ed ha ottenuto discreti risultati, ricompattando momentaneamente l’ambiente. Poi, un playoff deludente.

47: Francesco D’Amore (Capistrello). Il presidente del Capistrello coglie l’ennesima salvezza in Eccellenza: un risultato importantissimo, che potrebbe essere bissato nella stagione corrente seppure con un avvio difficile. C’è ancora spazio per la salvezza finale.

46: Massimo Oddo. Il Campione del Mondo 2006 continua ad essere un nome gettonato per le panchine di Serie C, pur non avendo ottenuto risultati importanti in questo 2024. Resta però uno dei volti più “televisivi”, tra gli ex calciatori e mister, d’Abruzzo.

45: Luciano Zauri (Foggia). Altro giro, altra corsa per un ex-calciatore di grandissimo livello. Il nativo di Pescina ha trovato la vittoria del campionato a Malta e, poi, si è seduto sulla panchina del Foggia in tempi recenti. Ora, per lui, l’importante campionato di Serie C nel Girone C.

44: Moreno Miccoli (Pianella). Mette le basi nella prima parte di anno per un Pianella di livello importantissimo, poi costruisce una squadra che si sta giocando il primo posto con i rivali di sempre del Lauretum e la più quotata Bacigalupo Vasto Marina. Un professionista nel dilettantismo abruzzese.

43: Zdenek Zeman (Pescara). Al crespuscolo, ai saluti. Ma il Maestro è il Maestro. Se la rosa di Baldini oggi lavora duro e si gioca la Serie B, gran parte del merito è palesemente sua.

42: Alessandro Santoro (Bacigalupo Vasto Marina). Altra totale garanzia nelle categorie di pertinenza. In corsa per un salto in Eccellenza che sarebbe di particolare rilevanza in un girone difficilissimo, quel che più stupisce è la sua continuità di risultati nel corso del tempo.

41: Alessandro Italiani (Hatria). Altro protagonista ricorrente del mondo del calcio, locale e non. Ha una posizione centrale, con il suo entourage, nella storica unione tra società in quel di Atri e porta una squadra con un budget tutt’altro che elevato ad essere una delle sorprese del campionato di Promozione.

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40: Giovanni Di Gianfrancesco (Angizia Luco). L’imprenditore, noto anche per essere il marito di Manuela Arcuri, si mette in gioco nel mondo del calcio e, nell’anno del Centenario dell’Angizia Luco, regala un apporto decisivo per provare a vincere il difficile Girone A di Promozione. E’ tutto aperto e tutto da conquistare.

39: Luigi D’Apice (Fucense). A capo di una società che sta correndo rapidamente per provare a centrare non solo l’Eccellenza, ma addirittura ad aprire un ciclo. Ad oggi, con il primo posto nel Girone A di Promozione della più quotata Santegidiese, non si può che applaudire a quanto realizzato.

38: Michele De Feudis (L’Aquila). Conquista la fiducia di un intero popolo con una clamorosa striscia di risultati utili e di ottime prestazioni proprio nel momento in cui la sua nomina sembrava far pensare ad una resa. A conti fatti, è la sua guida a tenere L’Aquila in ballo per un posto in Serie C.

37: Mario Moscarella (Celano Calcio). Il suo Celano continua a crescere, è in zona playoff in Eccellenza e l’impressione forte è che, ogni anno, la società stia mettendo un mattoncino sopra l’altro per puntare a risultati molto ambiziosi.

36: Daniele Amaolo (Chieti). Lo salutiamo nella prima parte dell’anno con l’esonero sulla panchina del Pineto, resta una suggestione per tanto tempo e pare sia stato anche richiamato prima dell’arrivo di Ivan Tisci. Ora, l’approdo in una piazza ambiziosa come Chieti: la fiducia dei supporters è altissima, l’impressione è che però sia l’uomo giusto al posto giusto.

35: Mario Quaglieri (Regione Abruzzo). E’ l’Assessore allo Sport della Regione Abruzzo, è stato eletto con un numero di preferenze a dir poco sorprendente: siamo convinti che ha ed avrà un ruolo centrale nella crescita dello sport (e del calcio) in Regione.

34: Fabio Grosso (Sassuolo). Altro Campione del Mondo 2006, oltre che tecnico di grandissimo livello. Dopo il brutto momento vissuto sulla panchina del Lione, il 3 giugno prende l’incarico di allenatore del Sassuolo appena retrocesso in Serie B. E’ attualmente primo, pronto a tornare in Serie A.

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33: Daniele Delli Carri (Triestina). Contestato dalla tifoseria del Pescara in modo importante nella prima parte di 2024, è lui però a scegliere gli uomini a disposizione di Silvio Baldini (per gran parte) e lo stesso Baldini: se il Pescara sta correndo verso la Serie B, molto merito è anche suo. Dimissioni dal Delfino in estate, e poi l’arrivo alla Triestina poche settimane fa.

32: Ivan Tisci (Pineto). Arriva in un momento a dir poco critico, ereditando da Mirko Cudini un Pineto in enorme difficoltà. Riesce, con il sorriso, a risollevare una situazione che stava per farsi drammatica.

31: Antonio Bucci (Renato Curi Angolana). Da sempre il dirigente “operativo” per eccellenza della Renato Curi Angolana, il direttore mette su una squadra, con l’aiuto del suo entourage, capace di giocarsela per un posto in Serie D e provare a rivivere gli antichi fasti a Città Sant’Angelo.

30: Roberto Beni (Pineto). Si possono discutere tante cose, ma la prima, storica salvezza del Pineto in Serie C porta la sua firma.

29: Quinto Paluzzi (Folgore Delfino Curi Pescara). Il patron storico di una realtà che continua a crescere, stagione dopo stagione. Gli anni passano, Quintino è ancora sul pezzo con quella che è, a tutti gli effetti, la seconda realtà calcistica di Pescara.

28: Marco Verratti (Al-Arabi). Sparisce dai radar nazionali con la scelta orientale, è però ancora il calciatore più forte per distacco nella pattuglia abruzzese nel professionismo. Il sogno di ogni tifoso del Pescara è rivederlo, magari in Serie B, pronto a chiudere la sua carriera con la squadra biancazzurra.

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27: Roberto Cappellacci (Giulianova). Un nome, una garanzia. Serie C, Serie D o Eccellenza: il suo avvicinamento pare sempre sinonimo di miglioramento dei risultati. Tiene L’Aquila in corsa fino alla vittoria dei playoff in Serie D, poi saluta; prende panchina a Giulianova, migliora la posizione e cucina il trappolone finale a Angolana e Castelnuovo: riuscirà nell’ennesima magia?

26: Daniele Barone (SkySport). Telecronista storico di una emittente di livello clamoroso, oltre che voce autentica negli anni della Serie B. Torna alla ribalta raccontando anche il suo Pescara, nello scontro diretto contro la Ternana, mantenendo un equilibrio invidiabile.

25: Luca Marco Aurelio (Avezzano). Vicepresidente dei biancoverdi, si prende un pezzo di storia intervenendo direttamente nel momento cruciale che ha salvato il titolo in estate con l’iscrizione in Serie D.

Domani pubblicheremo le posizioni dalla 24 alla 1! Chi sarà il personaggio più influente del calcio abruzzese nel 2024?



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