I dati che emergono dal Report annuale del Ministero degli Interni disegnano uno scenario dove il disagio abitativo non si arresta nonostante il dato della riduzione del numero di Sfratti nella Provincia di Prato. Dall’analisi dei provvedimenti esecutivi di sfratto, richieste esecuzioni e sfratti eseguiti nel periodo Gennaio-Dicembre 2023 e dalla loro comparazione con quelli del 2022, si evidenziano numeri preoccupanti , che determinano una situazione “paradossale” da un lato la riduzione del numero degli Sfratti nell’anno 2023 dall’altra una diminuzione di alloggi disponibili per la locazione “residenziale” a favore delle locazioni brevi volte prevalentemente all’uso turistico, che godono di una fiscalità di enorme vantaggio e nessuna limitazione ai valori dei canoni applicati. Gli affitti brevi si diffondono , anche nella Provincia di Prato e fanno aumentare i costi dell’abitare. Si evidenzia ormai che il numero di affitti brevi sia strettamente correlato all’aumento dei canoni di affitto delle case.
I NUMERI SULL’EMERGENZA ABITATIVA SFRATTI
In un contesto Regionale dove i nuclei familiari in emergenza abitativa sono circa 220.000, le richieste di esecuzione della forza pubblica 6902 e gli sfratti eseguiti con la forza pubblica 1925.La Provincia di Prato si colloca al Al 5° posto con 228 nuove convalide di sfratto(-0,86), al 3° posto con 779 richieste di esecuzione(-11,78%),al 2° posto con 233 sfratti già eseguiti con forza pubblica(-22,07%). Questi dati apparentemente positivi sono da imputarsi solo e soltanto al fatto che sono diminuiti il numero di contratti di locazione come conseguenza del fatto che si è ridotta l’offerta di immobili per la locazione di lungo periodo per l’effetto del proliferare degli affitti turistici.
I NUMERI DOMANDE CONTRIBUTO AFFITTI PROVINCIA PRATO 2024
Per analizzare questo dato è importante sottolineare come lo strumento sia stato di fatto depotenziato dall’azzeramento operato dal Governo di Centro-Destro del Fondo nazionale Affitti che ha ristretto la platea degli aventi diritto:
-Richieste Ammesse:1095
-Richieste Escluse:303
NUMERO CONTRATTI REGISTRATI COMUNE CAPOLUOGO
Nel periodo 2018-2023 , si evidenzia come sia avvenuta, nel Comune di Prato, una riduzione del numero di abitazioni locate con contratti ordinari (4+4 o 3+2) ,sia per quello che riguarda locazioni di intero immobile che di porzioni a riprova dell’impatto sull’abitare “DELL’ALBERGO DIFFUSO” dovuto agli Short term rental (affitti brevi).
-Anno 2018:394 -(324 Locazioni Intero Immobile) (70 Locazioni porzione Immobile) 25%
Contratti 3+2.
-Anno 2019:288 -(199 Locazioni Intero Immobile) (89 Locazioni porzione Immobile) 30%
Contratti 3+2.
-Anno 2020:104 -(79 Locazioni Intero Immobile) (26 Locazioni porzione Immobile) 28%
Contratti 3+2.
-Anno 2021:215-(197 Locazioni Intero Immobile) (28 Locazioni porzione Immobile) 25%
Contratti 3+2.
-Anno 2022:184 -(124 Locazioni Intero Immobile) (60 Locazioni porzione Immobile) 30%
Contratti 3+2.
-Anno 2023:194 -(155 Locazioni Intero Immobile) (39 Locazioni porzione Immobile) 27%
Contratti 3+2
NUMERO ANNUNCI UNICI AFFITTI BREVI COMUNE DI PRATO E PROVINCIA DI PRATO ANNO 2024
-Provincia di Prato:390
Comune Prato:223 (64% in Condominio)
-Altri Comuni Provincia:167(41% in Condominio)
Questi dati sono molto preoccupanti alla luce di un altro dato statistico che è quello che l’aumento del 1% di affitti brevi determina una aumento del prezzo delle locazioni di circa il 6% e nell’ottica di una riduzione del numero di alloggi destinati all’affitto residenziale che riduce l’offerta di alloggi in locazione contribuendo all’accrescersi del disagio abitativo nella nostra Provincia.
NUMERO DI IMMOBILI RESIDENZIALI E NUCLEI FAMILIARI
Immobili Residenziali 2023:113.690
Nuclei Familiari:106.690
Differenza:7.000
Si evidenzia come Prato assumendo uno sguardo di dettaglio sulle Provincie Toscane , con una eccedenza di 7000 alloggi , nella differenza fra immobili residenziali e nuclei familiari, è quello con il minor disavanzo di immobili. Considerando potenzialmente gli alloggi privi al suo interno di nuclei familiari come alloggi indisponibili alle locazioni residenziali (7000 Provincia di Prato) gli annunci turistici drenano il 6% degli alloggi potenzialmente a disposizione.
Il Sunia di Prato ritiene molto positiva l’approvazione del Teto Unico del Turismo perché ci sarà la possibilità per i Comuni di approvare appositi Regolamenti che potranno prevedere “limitazioni territoriali e temporali“ (divieto di locazioni in certe zone e fissazione di un numero massimo di giorni annui, anche non consecutivi, oltre il quale l’attività è vietata), ì analizzare il “rapporto superficie/ospiti“ (stabilendo il numero massimo di questi in una casa) e gli “standard qualitativi“ (accesso agli spazi, igiene e decoro, servizi come la connettività).I Comuni avranno quindi la possibilità di stabilire un massimo di autorizzazioni per persona e limitare le autorizzazioni per certe zone, limitando il numero di alloggi destinati agli affitti brevi per ritornare ad essere fruibili per affitti residenziali.
Fonte: Ufficio Stampa Sunia
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