Intesa Sanpaolo si posiziona al primo posto in assoluto per capitalizzazione nell’UE, con 69,141 miliardi a fine 2024 e insieme a Unicredit figura tra le prime quattro insieme a BNP Paribas e Banco Santander.
La classifica è stata stilata da una ricerca di Excellence Consulting, che analizza la variazione della capitalizzazione di mercato dal 2020 al 2024 delle prime tre banche italiane (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM), tedesche (Deutsche Bank, Commerzbank, Deutsche Pfandbriefbank), francesi (BNP Paribas, Crédit Agricole, Société Générale), spagnole (Banco Santander, BBVA, CaixaBank), inglesi (HSBC, Barclays, Lloyds Bank) e statunitensi (JP Morgan, Bank of America, Citigroup).
“Sono lontani i tempi della foresta pietrificata delle banche italiane – afferma Maurizio Primanni,CEO di Excellence Consulting. – Oggi Intesa Sanpaolo non è solo un pilastro dell’economia del nostro Paese, ma anche la prima banca dell’Unione europea per capitalizzazione. Allo stesso tempo, Unicredit e Banco Bpm si sono distinte negli ultimi anni in Europa per l’ aumento della loro capitalizzazione di mercato: Unicredit è anche oramai la quarta in UE. Questi risultati non sono frutto del caso o esclusivamente dell’aumento dei tassi di interesse, ma derivano dalla capacità del management di definire e realizzare strategie giudicate positivamente dagli analisti finanziari. I dati mostrano che sia il sistema Italia che quello comunitario possono fare affidamento sulle banche italiane per trainare il rilancio del sistema industriale. Crediamo che questo momento di successo debba rappresentare, per le nostre banche, una base solida per ulteriori investimenti, garantendo così il mantenimento della leadership anche negli anni a venire.
Banche: italiane record per capitalizzazione di mercato tra Ue, Usa e Uk
Secondo l’analisi di Excellence , le principali banche italiane (Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM) si distinguono come leader nell’aumento della capitalizzazione di mercato nell’area transatlantica (UE, USA e UK) registrando uno +25,6% di tasso annuo composto di crescita della capitalizzazione dal 2020 al 2024 in media per le nostre prime tre banche.
Nel dettaglio i primi tre istituti bancari italiani hanno visto la loro capitalizzazione di mercato salire nel periodo considerato più della crescita che hanno riscontrato le loro corrispondenti di ciascuno dei paesi analizzati. Nel 2020, la capitalizzazione totale delle italiane era pari a 56,477 miliardi di euro, mentre nel 2024 ha raggiunto i 140,467 miliardi, con u aumento di 83,99 miliardi di euro e un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 25,6%. Un risultato che, si legge nella ricerca, supera ampiamente la performance delle prime tre banche degli altri Paesi europei e degli Stati Uniti. In dettaglio, sempre dal 2020 al 2024, rispettivamente, le tedesche hanno visto la propria capitalizzazione di mercato passare da 26,538 miliardi a 51,51 miliardi di euro, le spagnole da 83,044 miliardi a 156,406 miliardi di euro, le britanniche da 143,752 miliardi a 255,851 miliardi, le statunitensi – pur confermandosi leader dell’occidente – da 636,805 miliardi di euro a 1.114,39 miliardi e infine le banche francesi, hanno rilevato un aumento da 98,5 miliardi a 128,117 miliardi di euro.
La classifica delle banche UE per capitalizzazione di mercato
Lo studio di Excellence Consulting si sofferma anche sulla classifica UE per capitalizzazione di mercato. Alla fine del 2024, le due banche italiane guidate rispettivamente da Carlo Messina e Andrea Orcel si collocano nelle prime cinque: Intesa Sanpaolo si posiziona al primo posto con una capitalizzazione di mercato pari a 69,141 miliardi di euro, seguita da BNP Paribas (66,639 Mld €), Banco Santander (65,760 Mld €), Unicredit (59,566 Mld €), BBVA (53,856 Mld €).
I principali fattori trainanti? La creazione di valore, oltre ai dividendi distribuiti, ma un ruolo chiave è svolto anche dal ricorso delle grandi banche al buy-back delle proprie azioni in circolazione sul mercato finanziario. Su questo fronte spicca tra le banche UE Unicredit, che è passata da 378 milioni di euro nel 2021 a 14,038 miliardi nel periodo 2021-2024, con una media annuale di 3,51 Mld €. Un dato comparabile con quello di Citigroup (USA), che nel periodo considerato ha realizzato buy-back per una media annuale di 3,238 Mld €, mentre si attestano su valori più elevati JP Morgan (10,862 Mld € in media dal 2021 al 2024) e Bank of America (10,853 Mld € in media dal 2021 al 2024).
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