(Teleborsa) – Negli ultimi 12 mesi nel mondo la crescita di auto elettriche ha subito un rallentamento. E’ quanto emerge dallo studio di Jato Dynamics dal titolo ‘il prezzo giusto dell’auto elettrica’ presentato a Roma in occasione della quinta edizione di ‘From 100% to 5%’, la più grande prova comparativa europea organizzata da Motor1.com e InsideEVs per misurare l’efficienza delle auto elettriche.
Alfa Romeo Junior – Citroen eC3 – Ford Explorer – Hyundai Inster – Kia EV3 – Lancia Ypsilon – MINI Aceman – Omoda 5 EV – Renault 5 – Skoda Elroq – smart #1 – Volvo EX30: sono 12 le auto elettriche coinvolte nel test per confrontarsi sul circuito pubblico più grande d’Europa: il Grande Raccordo Anulare di Roma. I risultati del test saranno resi noti il prossimo 10 febbraio.
La partenza della prova è stata anche occasione per un confronto tra i rappresentanti delle Associazioni automotive sui temi strategici della transizione verso la mobilità elettrica. Il dibattito è stato introdotto dall’intervento di Felipe Munoz – Senior analyst JATO Dynamics, che ha illustrato i principali dati del report annuale che analizza e confronta l’evoluzione dei prezzi delle auto elettriche in Europa, Stati Uniti e Cina.
Lo studio evidenzia come la crescita di auto elettriche nel mondo stia rallentando: se dal 2019 al 2023 si è registrato un balzo da 1,4 a 7,4, milioni di unità, nei dodici mesi successivi le BEV sono aumentate “solo” di 1 milione e 200mila unità.
“La varietà di offerta è la linfa del mercato: stimola l’interesse, la competizione e il miglioramento dei prodotti. Nel 2025, l’auto elettrica potrebbe beneficiare di condizioni favorevoli, ma resta il rischio che i pregiudizi, alimentati dal dibattito pubblico, rallentino la sua diffusione. Iniziative come questa sono cruciali per fare chiarezza, offrendo alle persone informazioni obiettive, critiche e costruttive, fondamentali per un dialogo consapevole e per abbattere le barriere culturali verso questa tecnologia”, ha spiegato Alessandro Lago, Direttore di Motor1 e InsideEV.
In questo mercato il 51% dei veicoli è realizzato da costruttori cinesi, il 22% da brand americani, il 18% da marchi europei. Il report evidenzia come negli ultimi 5 anni il prezzo medio delle auto elettriche in tutto il mondo abbia registrato un deciso calo a fronte, invece, di un aumento medio dei prezzi di listino delle vetture con motore endotermico: nell’Eurozona, in particolare, il prezzo medio al dettaglio delle auto “alla spina” è diminuito del 15% tra il 2018 e il 2024, mentre quello delle vetture diesel o a benzina è cresciuto del 7%. Un trend simile si è evidenziato negli USA con una riduzione ancora più significativa dei prezzi delle BEV (-25%). In Italia dove la quota di immatricolazioni resta bloccata al 4%, ben al di sotto della media europea, complice ancora l’assenza di prodotto nei segmenti A e B, il prezzo medio al dettaglio delle auto elettriche è aumentato del 14% in sei anni. Un incremento spiegabile anche con la maggiore disponibilità, oggi rispetto al 2018, di veicoli più costosi. Focalizzandosi sui dati dei segmenti auto A e B, appare evidente come a fronte di una contrazione dell’offerta di modelli con motore tradizionale (passati da 42 a 22 unità in soli sei anni), sia invece in atto una crescente diffusione di vetture elettriche, passate dagli 8 modelli disponibili nel 2018, ai 13 dello scorso anno. E il 2025 si preannuncia come l’anno della svolta, con l’arrivo sul mercato italiano di diversi modelli nei segmenti A e B, con un costo di listino inferiore ai 30mila euro, destinati a segnare un’inversione di rotta.
“In Italia il 20% circa delle aziende della componentistica ha già investito nella produzione di componenti per veicoli elettrici. -ha sottolineato Andrea Cardinali, Direttore Generale di Anfia – Occorre però lavorare per salvaguardare e accrescere la competitività della nostra filiera in un dominio tecnologico in cui, ad oggi, l’UE non è il player più forte. In Italia, è importante introdurre un credito d’imposta per la ricerca e l’innovazione e mettere in campo azioni per attrarre investimenti nel Paese, così da agevolare il rinnovamento del settore”
Secondo Francesco Naso, Segretario Generale di Motus-E, il 2025 sarà un anno importante per la mobilità elettrica, perchè “Se sui segmenti più alti di mercato la parità di prezzo con l’endotermico è a portata di mano, la forbice si sta chiudendo anche sui modelli di massa, ampliando la platea di chi già oggi può ottenere un vantaggio nel total cost of ownership rispetto alle auto tradizionali. L’auspicio è che questo trend venga accompagnato da politiche di supporto stabili, anche sulle flotte aziendali, e da azioni a costo zero che valorizzino l’impegno degli operatori della ricarica, che stanno realizzando in Italia una rete tra le più avanzate d’Europa”
“UNRAE da tempo propone al Governo una serie di strumenti concreti per accelerare la diffusione di veicoli a zero e bassissime emissioni: un piano di sostegno alla domanda pluriennale, almeno fino al 2027; la revisione del regime fiscale delle auto aziendali, con interventi su detraibilità dell’IVA e deducibilità dei costi, da parametrare in base alle emissioni di CO2; una politica mirata per lo sviluppo capillare di infrastrutture di ricarica elettrica”, ha detto Andrea Cardinali, Direttore Generale di Unrae.
All’evento ha preso parte anche Silvio Angori – Vice Presidente e AD di Pininfarina che ha presentato un oggetto di design simbolico, “Orbis”, il cui nome deriva dal latino (“cerchio” o “mondo”) e rappresenta un omaggio al pianeta Terra e alla circolarità come principio cardine per affrontare le sfide della transizione ecologica. Nel design di questo oggetto, Pininfarina ha voluto incarnare il dialogo tra tecnologia e natura: un cerchio perfetto, all’esterno simboleggia armonia e unità, mentre le superfici interne dinamiche e intrecciate rappresentano la tensione creativa necessaria per costruire un futuro sostenibile. L’opera è stata consegnata per rappresentare e premiare simbolicamente gli sforzi messi in campo dagli operatori dell’automotive che, con i propri investimenti, stanno supportando la transizione verso la mobilità elettrica.
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