Sulle orme del frate, l’idea del Cammino di San Pio nei luoghi dove ha vissuto il santo cappuccino

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Il consigliere regionale Sergio Clemente, insieme all’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo e ai frati minori, nell’anno giubilare, che vede l’eletto foggiano tra i responsabili del dialogo tra Regione Puglia e i referenti dei beni ecclesiastici CEI, ha immaginato di mettere in rete tutti i luoghi che hanno visto negli anni la presenza fisica e spirituale di San Pio.

Una serie di conventi, luoghi sacri e di preghiera, dove il Santo ha vissuto anche per poco tempo, degni dell’istituzione di un vero e proprio Cammino sul modello di quello francescano, benedettino o degli Abati.

In un momento in cui la fede per San Pio è matura ed è rappresentata in massima parte da tour operator spirituali e parrocchiali tradizionali, aggiungere un tipo di turismo religioso più vicino alle esigenze naturalistiche e culturali potrebbe incrementare i flussi di pellegrini e visitatori.

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Del tema si è discusso proprio a San Giovanni Rotondo nel corso di un convegno intitolato “La promozione e la valorizzazione territoriale dei Cammini”, tenutosi il 20 gennaio presso il Convento di Santa Maria delle Grazie, promosso dal consigliere regionale Sergio Clemente.

Padrone di casa frate Francesco Dileo, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini di Sant’Angelo e Padre Pio, che presidia il Cammino della Via della Fede di San Pio. I lavori sono stati introdotti dal consigliere Clemente, il quale ha sottolineato l’importanza di unire le forze istituzionali per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, naturalistico e religioso della Regione, nonché le tradizioni del territorio.

All’incontro hanno partecipato i delegati delle Regioni Puglia, Lazio, Campania e Molise, oltre al sindaco del Comune di San Giovanni Rotondo accompagnato da una delegazione dell’amministrazione comunale. Ha presenziato anche il professor Renato De Gregorio, Destination Manager del Cammino della Fede di San Pio e segretario dell’Associazione dei Comuni Terra dei Cammini, che riunisce i Comuni lungo la Francigena sulla Casilina. Come noto, i Cammini sono sistemi di promozione culturale e turistica di crescente importanza.

In occasione dell’anno giubilare in corso, i cammini religiosi assumeranno grande rilevanza, perché milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo raggiungeranno Roma per meritarsi l’indulgenza attraversando le Porte Sante. Questo sarà anche l’occasione per promuovere la conoscenza di antichi sentieri e valorizzare siti religiosi in tutta Italia.

Un turismo lento e sostenibile

I cammini hanno un ruolo chiave per incentivare un turismo lento e sostenibile, grazie a spostamenti più brevi, un minore utilizzo dei mezzi e un’esplorazione più capillare dei territori. Sul tema c’è un’attenzione particolare per i riflessi positivi che essi generano sull’ambiente, sull’economia dei territori e sulla qualità della vita dei residenti, in particolare con la mitigazione dell’overtourism.

L’obiettivo strategico è dar vita a un nuovo prodotto turistico-culturale, funzionale alla diversificazione dell’offerta, che sarà al centro del turismo pugliese, incentrato su qualità, unicità e autenticità. Ciò richiede un significativo intervento degli enti territoriali nei cosiddetti “sistemi territoriali” in sinergia con le varie associazioni spontanee promotrici dei singoli cammini.

I due Cammini della Regione Puglia

La Regione Puglia ha due Cammini sui quali vorrebbe condividere azioni di implementazione comuni. Il primo è la Via della Fede di San Pio, che, passando dai conventi dove Padre Pio ha vissuto, coinvolge Campania, Molise e Puglia. Il Cammino è già inserito nel catalogo dei Cammini religiosi del Ministero del Turismo. Esso gode di una convenzione che unisce i Comuni dove sono presenti i conventi e di un accordo di programma tra tali Comuni e la Provincia Monastica di Sant’Angelo e Padre Pio, che gestisce la rete dei suddetti conventi.

Il secondo è la Via Francigena nel Sud, sia sul versante Appia (accreditamento Consiglio d’Europa), che coinvolge Lazio, Campania e Puglia, sia sul versante Casilina (accreditamento delle singole Regioni), che interessa le stesse tre Regioni e il Molise.

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Il Consiglio regionale della Regione Puglia ha espresso il suo interesse a condividere con Lazio, Campania e Molise iniziative comuni per ottimizzare i suddetti Cammini di concerto con gli altri attori del settore. Tutte e quattro le Regioni hanno partecipato alla Fiera Internazionale dell’Ergonomia dei Cammini, tenutasi a Cassino il 25 e 26 ottobre 2024 e che si ripeterà il 23 e 24 ottobre 2025.

“Un’opportunità per la provincia”

L’incontro di San Giovanni Rotondo è stato anche occasione per approfondire la gestione dei Cammini in chiave di “sistema”, per trasformare i territori in destinazioni turistiche con l’intervento di nuove figure manageriali come i Destination Manager o gli Ergonomi territorialisti.

“Credo sia importante riconoscere un ruolo ai conventi dove ha vissuto San Pio, tra cui Serracapriola e Sant’Anna a Foggia. Con un Cammino dedicato a San Pio riusciremmo a far conoscere luoghi spirituali che non sono nelle rotte dei pellegrini, oggi limitate a Pietrelcina e San Giovanni Rotondo. La valorizzazione di questi luoghi potrebbe portare cultura e conoscenza in itinerari inediti della nostra provincia”, ha dichiarato il consigliere Sergio Clemente a l’Immediato.

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