Un Patto Digitale per navigare con giudizio

Un evento, un convegno, una kermesse. Non sono sufficienti le parole per descrivere l’appuntamento dei Dialoghi del NordMilano, arrivato quest’anno alla quinta edizione. Se l’Intelligenza artificiale, ha richiamato un pubblico numeroso interessato ad approfondire l’argomento, non sono mancate le opportunità di partire proprio dai Dialoghi per continuare un percorso  a partire dalla  questione educativa. In questo scenario l’educazione all’uso dell’Intelligenza artificiale gioca un ruolo fondamentale, come descritto da Luca Botturi, professore in Media in educazione, Laboratorio media e MINT presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, esperto di progetti sull’educazione al digitale con le scuole.

L’uso consapevole delle tecnologie rappresenta una delle sfide contemporanee più urgenti da affrontare. Questo è particolarmente paradossale in un contesto produttivo come il nostro, dove l’innovazione, la creazione di software e soluzioni all’avanguardia sono tra le più avanzate a livello nazionale.

Sul ruolo dell’educazione in rapporto agli strumenti digitali è incentrato il Patto Digitale dei Sindaci del Nord Milano, progetto lanciato proprio in occasione del convegno per un uso consapevole dei device digitali, che si rivolge a scuole, imprese e istituzioni del territorio, e che verrà sottoscritto ufficialmente nell’ambito dell’Edufest, la kermesse dedicata all’educazione in programma a Cinisello Balsamo il 17 e 18 maggio 2025.

“Potrebbe sembrare una contraddizione – ha affermato Riccardo Visentin, assessore al Welfare e alla Centralità della persona del Comune di Cinisello Balsamo – parlare della limitazione di strumenti in una giornata in cui si parla di Intelligenza artificiale. Dal mio punto di vista, invece, non è assolutamente contraddittorio. Si tratta della possibilità per noi di far sì che ci sia un uso consapevole dei sistemi digitali. In questo caso ci rivolgiamo a una fascia di ragazzi e di bambini che spesso usano impropriamente questi strumenti”. “Quello che intendiamo fare con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali del Nord Milano – ha precisato l’assessore Visentin – è la ripresa di una proposta già avanzata a livello nazionale dal professor Alberto Pellai e che noi condividiamo, relativa all’utilizzo improprio degli strumenti digitali”. “Questo non significa abbandonarli – ha proseguito  Visentin –  perché sarebbe contro l’evoluzione, ma fare in modo che – sino a una certa età – ci sia maggiore consapevolezza”. “Sabato 25 gennaio al Pertini – ha concluso l’assessore- in un incontro da non mancare la dottoressa Stefania Garassini entrerà nel merito di questo argomento”.

Appuntamento a Edufest dal 17 al 18 maggio a Villa Ghirlanda

“Siamo lieti di ospitare un atto così importante  a Edufest ” – ha poi preso la parola Roberto Prencipe, di Cooperativa Orsa e Progetto A, responsabile dell’organizzazione della manifestazione. “Riteniamo che il mondo dell’educazione debba confrontarsi con la questione  dell’Intelligenza artificiale e crediamo che questa tematica riguardi anche il mondo educativo”.

La proposta del Patto Digitale

CELLULARE SI’, MA CON GIUDIZIO

 Patto fra i Sindaci del Nord Milano per un uso consapevole dei device digitali sul nostro territorio, nelle istituzioni, nel mondo delle scuole, nelle imprese, nel mondo del privato sociale e dell’economia.

Noi Sindaci del Nord Milano con questo documento promuoviamo un uso consapevole di tutti gli strumenti digitali e ci impegniamo ad agire affinché l’uso dei moderni strumenti di comunicazione assecondi e non svilisca l’uomo.

La presenza di numerosi e sempre più pervasivi strumenti di comunicazione, che utilizzano – anche in modo inconsapevole –  da parte degli utenti l’intelligenza artificiale,  rappresenta oggi una delle più grandi sfide alle quali ci sembra opportuno e doveroso, da parte di tutti, offrire degli orientamenti, in particolare da parte di coloro che hanno responsabilità nelle istituzioni, nel mondo della scuola e della formazione, nelle imprese, nel mondo del privato sociale e dell’economia.

Le sfide che abbiamo di fronte
Sappiamo che l’Intelligenza Artificiale è uno strumento estremamente potente, impiegato in tantissime aree dell’agire umano: dalla medicina al mondo del lavoro, dalla cultura all’ambito della comunicazione, dall’educazione alla politica. Il suo uso influenzerà sempre di più il nostro quotidiano, le nostre relazioni sociali e in futuro persino la maniera in cui concepiremo la nostra identità di esseri umani.

Non solo: rispetto ai tanti strumenti che hanno accompagnato e segnato lo sviluppo dell’umanità,  l’Intelligenza Artificiale è ancora più complesso; infatti mentre l’uso di un utensile semplice è sotto il controllo dell’essere umano che lo utilizza e solo da quest’ultimo dipende il  suo buon uso, l’intelligenza artificiale, invece, può adattarsi autonomamente al compito che le viene assegnato e operare scelte indipendenti dall’essere umano per raggiungere l’obiettivo prefissato. Inoltre, questa realtà è in continuo divenire. Non passa ora che non si affacci all’orizzonte un miglioramento della tecnologia, come l’arrivo di un nuovo modello con capacità di “ragionamento” che lo avvicina sempre più all’uomo fino a paventarne la sostituzione.

Di fronte a queste vertiginose sfide alle quali l’umanità non era ancora giunta affermiamo la priorità di rimettere al centro la dignità della persona in vista di una proposta etica condivisa. Affinché le moderne tecnologie anche di uso comune siano strumenti per la costruzione del bene e di un domani migliore, debbono essere sempre ordinate al bene di ogni essere umano. Devono avere un’ispirazione etica.

Il valore dell’educazione
Siamo convinti che si possa arrivare a un utilizzo consapevole degli strumenti a partire dal concetto che abbiamo di educazione come crescita dell’individuo, inteso come soggetto unico, libero e irripetibile. In questo senso educare è introdurre alla realtà, alla sua verità, al valore delle cose.
Per poter crescere l’uomo ha bisogno di concepire la libertà trovando anche dei limiti, degli stop, utili a permettere a tutti lo sviluppo pieno della propria personalità senza venire schiacciati, condizionati, persino violati dall’uso sconsiderato ed eccessivo della tecnologia.

Gli strumenti tecnologici, per il fatto stesso di esistere, cambiano il nostro modo di percepire la realtà e il modo in cui viviamo le relazioni. L’uso del telefonino fra le nuove generazioni, in famiglia e nella scuola, ha sollevato dibattiti, discussioni anche accese, interrogativi e mosso ad alcune azioni per orientarne l’utilizzo.

Fatte queste premesse e considerazioni i Sindaci di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni, sottoscrivono il seguente patto:

1. Ci impegniamo a favorire percorsi di educazione e formazione all’uso consapevole dei cellulari in ogni ambito dalla scuola alle aziende, dai luoghi pubblici al mondo privato.
2. Vogliamo combattere ogni forma di dipendenza dall’uso degli strumenti digitali e gli smartphone che possono recare danno allo sviluppo e alla crescita dei ragazzi.
3. Prendiamo l’impegno a informare e responsabilizzare i cittadini sul fenomeno del cyberbullismo in collaborazione con le varie realtà già impegnate sull’argomento.
4. È nostra intenzione favorire lo scambio di conoscenze, la condivisione di esperienze e testimonianze di soggetti impegnati nell’educazione all’uso responsabile dei device digitali.
5. Intendiamo avviare e consolidare rapporti di collaborazione con le aziende del territorio attive nei comparti digitali per uno scambio utile di informazioni e condivisione di esperienze.