consorzi irrigui piemonte – RisoItaliano

L’Associazione nazionale consorzi gestione e tutela del territorio e acque irrigue (ANBI) nei giorni scorsi ha deciso di dedicare l’intera giornata di ieri alla discussione dei problemi legati al clima e alle risorse idriche. In ogni capoluogo di provincia, si è svolta una conferenza per valorizzare ruolo dei consorzi che gestiscono l’acqua per i servizi agricoli.

LO SCENARIO PIEMONTESE

20.000 chilometri di canali per 500.000 ettari di terreni agricoli, 56 invasi già in uso capaci di stoccare 350 milioni di metri cubi di acqua: il sistema irriguo del Piemonte rappresenta un esempio di eccellenza nella gestione delle risorse idriche, essenziale per supportare l’agricoltura regionale e affrontare le sfide del cambiamento climatico. È stato questo l’argomento centrale della conferenza stampa “Il cambiamento climatico e il futuro dell’agricoltura italiana: il ruolo dei consorzi bonifica”, organizzata da ANBI Piemonte. I relatori hanno sottolineato il ruolo dei consorzi irrigui e di bonifica nell’adattamento e nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Un focus è stato posto sugli investimenti nel sistema irriguo regionale e sulle strategie di sostenibilità per il futuro.

«Assicurare acqua all’agricoltura è fondamentale per garantire cibo ai cittadini, in un contesto nel quale i cambiamenti climatici richiedono interventi strategici e sostenibili – ha dichiarato il presidente di ANBI Piemonte Vittorio Viora –. La costruzione di nuovi bacini di accumulo è una priorità per fronteggiare la siccità e regolare le risorse idriche in modo efficiente. È essenziale inoltre contemperare le regole sul deflusso ecologico con le necessità produttive, riconoscendo il ruolo centrale dell’agricoltura nella sicurezza alimentare globale. Solo attraverso un approccio integrato, che includa innovazione tecnologica e investimenti mirati, potremo garantire un’agricoltura resiliente e un uso responsabile delle risorse idriche, a beneficio delle comunità e dell’ambiente».

I DATI

Nel corso della conferenza, sono stati presentati i dati fondamentali. Il sistema irriguo piemontese conta su oltre 20.000 chilometri di canali che forniscono acqua a 500.000 ettari di terreni agricoli. Negli ultimi cinque anni, sono stati investiti 500 milioni di euro in nuove infrastrutture e manutenzioni straordinarie. Inoltre, il Po, con un volume annuo di 14,5 miliardi di metri cubi, è una risorsa cruciale per il territorio, pur evidenziando una portata variabile dovuta agli impatti climatici. I consorzi, attraverso l’uso di tecnologie avanzate quali la digitalizzazione delle reti irrigue, hanno migliorato l’efficienza dell’utilizzo idrico, riducendo le perdite e ottimizzando le risorse.

Durante l’evento è stato ribadito l’impegno di ANBI nella promozione di politiche integrate. Tra le proposte, la creazione di nuovi bacini di accumulo e interventi di rinaturalizzazione, per garantire lo sviluppo di un’agricoltura capace di affrontare le sfide climatiche e di tutelare il territorio. «La riorganizzazione del sistema irriguo e dei consorzi del Piemonte – ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni – è una riforma che dobbiamo intraprendere per consegnare all’agricoltura piemontese, e non solo, un modello che sia competitivo per i prossimi anni. Il percorso deve fondarsi su tre pilastri: l’ottimizzazione, la razionalizzazione, l’innovazione e digitalizzazione. L’obiettivo è riuscire a intercettare sempre maggiori risorse verso il Piemonte. E questo vale per tutti i comparti dell’agricoltura».

OPERAZIONE VERITA’

L’Operazione Verità, lanciata da ANBI, mira a evidenziare il ruolo strategico dei consorzi di bonifica nella gestione delle risorse idriche e nella prevenzione del dissesto idrogeologico. Si tratta di una strategia articolata per affrontare le numerose criticità legate alla gestione delle risorse idriche in Italia. Al centro di questa visione ci sono interventi mirati a garantire una rete idraulica più efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dall’aumento della domanda di acqua, soprattutto in agricoltura.

Un punto essenziale della strategia riguarda la manutenzione della rete idraulica esistente, per ridurre le perdite e migliorare l’efficienza complessiva. Ma servono anche nuove strutture, come bacini di accumulo e laghetti collinari. Questi interventi puntano ad aumentare la capacità di raccolta e stoccaggio dell’acqua soprattutto nelle aree soggette a siccità prolungata. La digitalizzazione rappresenta un altro pilastro fondamentale del piano. Grazie all’introduzione di sistemi avanzati di controllo, sarà possibile ottimizzare la gestione delle risorse idriche e limitare gli sprechi. Si avranno benefici sia dal punto di vista ambientale sia economico.

GLI INTERVENTI IN PIEMONTE

Negli ultimi anni, il Piemonte si è distinto per l’adozione di soluzioni innovative finalizzate a migliorare l’efficienza nella gestione delle risorse idriche e a promuovere la sostenibilità ambientale.

Ecco i principali progetti che stanno interessando i grandi comprensori risicoli di pianura:

ASSOCIAZIONE IRRIGAZIONE EST SESIA

“Manutenzione straordinaria delle gallerie e di vari tratti di canale del Canale Regina Elena e del Diramatore Alto Novarese, per il miglioramento della tenuta idraulica, del trasporto della risorsa idrica e del risparmio idrico”.

• Importo progetto: 1° lotto ~ 28 milioni di euro (finanziato MIT); 2° lotto ~ 127.500.000 euro (in attesa di finanziamento);
• Stato 1° lotto: da appaltare. Previsione possibile inizio lavori: stagione jemale 2025-2026.

“Adeguamento e miglioramento funzionale del cavo Busca, nel comune di Casalino in provincia di Novara – 1° stralcio funzionale”

• Importo progetto: ~ 6 milioni di euro (finanziato PNRR);
• Stato: in esecuzione.

“Interventi urgenti per il ripristino del cavo Vercelli in comune di Vercelli danneggiato dagli eventi alluvionali nel periodo tra il 2 e il 5 ottobre 2020 in Regione Piemonte”

• Importo progetto: ~ 580000 (finanziato)
• Stato: in esecuzione.

“Interventi urgenti per il ripristino della roggia Gamarra Manufatta nei comuni di Vercelli e Vinzaglio (NO) – danneggiata dagli eventi alluvionali nel periodo tra il 2 e il 5 ottobre 2020 in regione Piemonte – lotto 1 in comune di Vercelli”

• Importo progetto: ~ 350000 euro (finanziato)
• Stato: lavori terminati a fine 2024.

BARAGGIA E VERCELLESE

“Rifacimento dell’invaso sul torrente Sessera in sostituzione dell’esistente, per il superamento delle crisi idriche ricorrenti, il miglioramento dell’efficienza idrica degli invasi esistenti sui torrenti Ravasanella ed Ostola e la valorizzazione ambientale del comprensorio”. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo invaso sul torrente Sessera di capacità utile pari a 12.000.000 m³ per fini potabili, idroelettrici ed irrigui.

• Importo progetto: ~ 143.200.000 euro
• Stato: in fase di Istruttoria tecnica CTVIA

ASSOCIAZIONE DI IRRIGAZIONE OVEST SESIA

“Interventi di manutenzione straordinaria per la ristrutturazione Canale Cavour – Tratto “Rilevata Dora” e Tratto 8 – I lotto Prog. 138M” – Decreto MASAF – DISR 01 – Prot. n. 0430360 del 28/08/2023 nei comuni di Saluggia e Livorno Ferraris”.

• Importo progetto: ~ 34 milioni di euro
• Stato: previsione inizio lavori entro fine gennaio 2025.

Autore: Rachele Callegari

Puoi seguirci anche sui social: siamo su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it