I deserti più belli d’Europa che devi vedere almeno una volta nella vita

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Richiedi prestito online

Procedura celere

 


Dune che ondeggiano il paesaggio fondendosi con un mare turchese come a Piscinas, in Sardegna. Ma anche dune alte più di cento metri, come quella francese di Pilat. Distese di lava nera che disegnano panorami ultraterreni, ma siamo nel cuore dell’Islanda. In Europa, il deserto ha infinite declinazioni, più intime di quelle africane o australiane, ma altrettanto stupefacenti. Ecco quelli più affascinanti da visitare una volta nella vita.

Sardegna, dune vista mare

Il sud-ovest della Sardegna vanta un tratto di litorale che si chiama senza troppi giri di parole Costa Verde, omaggio alla macchia mediterranea che ricopre alcuni suoi tratti in pendant con la sfumatura turchese del mare. Turchese soprattutto nella località di Piscinas, dove il vento di maestrale si è trasformato in artista scolpendo dune che impreziosiscono la tavolozza paesaggistica con le nuances dell’oro. Sono alte fino a sessanta metri e sulla sommità, tra il profumo dei lentischi, ballano un’immobile danza i rami contorti dei ginepri. Per raggiungere questo angolo di Sardegna bisogna attraversare miniere abbandonate – come quella, faraonica, di Montevecchio – in un contesto che fa battere più forte il cuore agli appassionati di archeologia industriale e non ha nulla da invidiare al Far West. Sulla spiaggia, un solo resort: Le Dune Piscinas, parte del gruppo Autentico Hotels, con camere e suite, ristoranti e bar nati proprio all’interno di un ex deposito di un complesso minerario ristrutturato con charme.

pinterest
Le Dune Piscinas

Veduta aerea dell’hotel Le Dune, sulla spiaggia di Piscinas.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Spagna, posti da film

climate change warnings as southern spain's deserts expand due to droughtpinterest
David Ramos//Getty Images

Il panorama da Far West del deserto di Tabernas, in Andalusia.

Sempre in tema Selvaggio Ovest: per fare da sfondo ai suoi Spaghetti Western di culto, Sergio Leone ha portato la troupe in Andalusia. Dove si trova l’unico deserto europeo considerato tale in puri termini geografici, quello di Tabernas. Poco meno di trecento chilometri quadrati di aride colline, tra guglie di roccia e morbidi calanchi riarsi dal sole. Negli anni, questi aspri quanto suggestivi paesaggi hanno fatto da sfondo anche a serie tivu come Il trono di spade e a più di tremila film, tanto da guadagnarsi il soprannome di “mini Hollywood”. I set cinematografici sono diventati Fort Bravo, attrazione dove attori a cavallo vestiti da cowboy improvvisano “sparatorie” per le polverose strade di un tipico villaggio del Far West, con tanto di Saloon.

Francia, le dimensioni contano

dune du pilat sunset, arcachon, landes, francepinterest
Lepretre Pierre//Getty Images

Pilat, la duna più alta d’Europa.

Sull’oceano Atlantico a sud di Bordeaux svetta maestosa ed esotica la duna più imponente d’Europa, quella di Pilat. È alta oltre cento metri ed è formata da sessanta milioni di metri cubi di sabbia, che si allungano per tre chilometri e si allargano per cinquecento metri. Un gigante in perenne movimento: nell’ultimo mezzo secolo di è spostata verso l’interno di quasi cinque metri l’anno. Dalla sua cresta, che si raggiunge grazie a una scalinata, la vista abbraccia la foresta di pini marittimi che ne assedia l’entroterra e la spiaggia di Corniche con la quale si dissolve nel mare. Per dormire vista duna, le ventinove camere dell’hotel La Co(o)rniche.

Danimarca, il faro salvato

lighthouse on a sand dune, rubjerg knude fyr, hjarring, denmarkpinterest
Markus Hanke//Getty Images

Il faro salvato dal mare di Rubjerg Knude.

Nel nord della penisola dello Jutland, la sabbia la fa da padrona. Conteso tra il moto ondoso del Mare del Nord e quello delle dune bianche che caratterizzano la zona, il suggestivo faro di Rubjerg Knude. Inaugurato nel 1900, è stato protagonista di una curiosa epopea. A rischio d’essere inghiottito dall’acqua, nel 2019 viene fatto “slittare” su apposite rotaie per un centinaio di metri nell’entroterra, diventando una delle attrazioni più amate di questo selvaggio angolo danese. Le dune alte novanta metri di Rubjerg Knude si trovano sulla spettacolare scogliera di Lønstrup che si estende lungo la costa per dodici chilometri e si è formata grazie a sabbia e argille depositate durante l’ultima era glaciale. Una passeggiata qui consente un salto indietro nel tempo di cinquantamila anni.

Polonia, il Sahara del Baltico

beach, dunes, sunset, sea,pinterest
Antagain//Getty Images

Il tramonto visto dal Parco Nazionale Słowiński.

In perenne movimento anche le dune del Parco Nazionale Słowiński, affacciate sul Mar Baltico nella regione polacca della Pomerania. All’interno del parco, centocinquanta chilometri di sentieri tra i quali spicca il Nadmorski, dedicato ai camminatori esperti. È lungo quaranta chilometri e garantisce un’immersione totale nella natura; per la gioia dei birdwatcher, in primavera e in autunno, s’incontrano sparvieri, cigni e trampolieri. Per soggiorni con stile a breve distanza, nel contesto urbano della vivace cittadina portuale di Gdynia, l’Hotel Quadrille, Relais & Chateaux in un palazzo del Settecento.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Islanda, total black

kafla thermal energy with smoke from the crater above the lava field covered by snow in winterpinterest
ImpossiAble//Getty Images

I campi di lava di Krafla.

Si fa presto a dire lava, quando si è su quest’isola dell’oceano Atlantico settentrionale. La turbolenta saga geologica islandese scritta dagli tsunami di magma eruttati dai vulcani ha creato nel corso delle ere campi di lava molto diversi per dimensioni, conformazione e sfumature cromatiche. Nel sud del Paese, si spazia da Eldhraun, dove la lava è verdeggiante di muschio, a Londrangar, dove si butta nel mare in scogliere basaltiche alte anche settantacinque metri. Nel nord, s’incontrano da Krafla, dove la terra fuma tra pozze e crateri, a Dimmuborgir, con guglie e grotte che ricordano nella forma chiese e castelli. Queste ultime si trovano nei pressi del lago Mývatn, dove fino ad aprile il fenomeno dell’aurora boreale si riflette nelle sue placide acque rendendo questo straordinario spettacolo naturale ancora più affascinante. Per vederlo direttamente dalla propria camera, ci sono i cottage della Dimmuborgir Guest House. Non importa quale distesa di lava si scelga, poco distante ci sarà sempre un geyser, una grotta, un vulcano, pozze ribollenti o spiagge, appunto, deserte.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link