«Parchi a regola d’arte», il podcast che mescola (virtuosamente) opere e natura- Corriere.it

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Bellezza naturale, creativit� artistica e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, artistico, turistico. Il podcast �Parchi a regola d’arte� offre un viaggio immersivo in 20 parchi italiani, esplorando l’affascinante connubio tra arte e natura. Attraverso narrazioni geolocalizzate, gli ascoltatori sono guidati alla scoperta di aree naturali, sia iconiche sia meno conosciute, dove installazioni artistiche e paesaggi si fondono, creando esperienze uniche. �Parchi a regola d’arte� � dunque un podcast che porta gli ascoltatori alla scoperta di 20 parchi d’arte in giro per l’Italia. Dal Trentino Alto Adige fino alla Sicilia, un tour in cui la guida d’eccellenza � l’arte contemporanea open air, grazie alla quale � possibile scoprire paesaggi incantevoli, borghi antichi, artisti e artiste da tutto il mondo.

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L’ispirazione? Da progetti d’arte open air fuori dai radar

L’iniziativa � partita quando Loquis, la prima piattaforma di travel podcast al mondo, la scorsa primavera ha lanciato una open call per selezionare 10 progetti di podcasting per esplorare l’Italia in modo inedito. A questo punto sono entrate in gioco Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi, co-founder di Travel On Art, progetto editoriale dedicato al turismo culturale contemporaneo. Sette anni fa, Anna e Anastasia hanno iniziato un viaggio in cui l’arte le ha portate dove non avrebbero mai pensato di arrivare, scoprendo progetti artistici open air in alta quota, altri con vista sul Mediterraneo e altri ancora incastonati tra le strade dei borghi. Ed � proprio questo lungo viaggio che ha ispirato la realizzazione del podcast �Parchi a regola d’arte�, un progetto che celebra questo periodo di scoperte e che pu� essere di ispirazione per chiunque voglia viaggiare in modo autentico e sostenibile per vivere un lato magico e inedito del nostro Paese. Bruno Pellegrini, ad di Loquis: �Con il progetto ‘Parchi a regola d’arte’ abbiamo voluto dare vita a un nuovo modo di esplorare l’Italia, dove l’arte contemporanea si fonde con la natura e il paesaggio, creando un dialogo continuo tra passato e presente. Questa iniziativa rappresenta un passo importante nel nostro impegno per offrire esperienze turistiche pi� autentiche e sostenibili, che riscoprono territori meno conosciuti e li collegano alla cultura locale in modo innovativo. Siamo felici di supportare progetti come questo, che stimolano una fruizione dell’arte pi� inclusiva e accessibile�.

Una spinta a guardare oltre gli orizzonti abituali

Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi aggiungono: �Con Travel on Art ci occupiamo dal 2016 di turismo culturale contemporaneo, creando concept creativi. Dal 2022 abbiamo iniziato a lavorare con i podcast e questo progetto con Loquis ci ha permesso di raccontare la nostra esperienza di viaggiatrici in modo pi� caldo, immediato e personale. Attraverso le nostre voci speriamo di ispirare sempre pi� persone ad esplorare il patrimonio artistico del nostro Paese in modo autentico, consapevole e anche fuori dai soliti itinerari a cui siamo abituati!�. I parchi d’arte che le autrici hanno visitato e raccontato stanno ridefinendo il concetto di fruizione culturale all’aperto, ampliandone i confini oltre gli spazi tradizionali come musei e gallerie. Uno degli aspetti pi� significativi di questa evoluzione � la destagionalizzazione del turismo culturale. Molti di questi parchi sono difatti accessibili tutto l’anno, permettendo di osservarli in diverse condizioni atmosferiche e stagionali, mentre altri sono aperti in periodi strategici, garantendo un afflusso turistico pi� distribuito nel tempo. Inoltre, questi spazi favoriscono una fruizione inclusiva e dinamica: sono accessibili non solo agli appassionati d’arte, ma anche afamiglie, bambini e a chi desidera visitarli con il proprio amico a quattro zampe, rendendo l’esperienza pi� aperta e informale. La possibilit� di esplorare le installazioni camminando, sostando in aree naturali e osservando il paesaggio circostante trasforma la visita in un momento di scoperta sensoriale completa.

Un beneficio anche per le comunit� locali

Un altro elemento chiave � il rapporto tra i parchi in questione e le comunit� locali. Le installazioni dialogano con la storia, il paesaggio e l’identit� culturale del territorio, creando nuove connessioni tra l’arte contemporanea e il patrimonio esistente. Tale legame si riflette anche nella percezione da parte delle comunit� locali, che vedono qui un’opportunit� per riscoprire il proprio territorio attraverso una prospettiva inedita. L’arte diventa cos� un mezzo per rileggere il passato, reinterpretare la tradizione e stimolare nuove narrazioni legate al luogo. Infine, il turismo open air rappresenta una risposta concreta al problema dell’overtourism, redistribuendo i flussi di visitatori e valorizzando territori meno battuti. Progetti come questo legato ai parchi d’arte, e pi� in generale come molte altre iniziative presenti su Loquis, incentivano la scoperta di mete alternative, contribuendo sia al rilancio del turismo locale sia alla sostenibilit� ambientale. Da un lato, queste iniziative portano beneficio alle economie locali, attirando visitatori in aree spesso escluse dai circuiti turistici tradizionali. La fruizione dell’arte all’aperto diventa cos� un motore di crescita per piccoli borghi, aree rurali e paesaggi naturali, stimolando forme di ospitalit� pi� diffuse e sostenibili.

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Una boccata d’ossigeno per le mete pi� affollate

La destagionalizzazione � un altro aspetto chiave: molti di questi luoghi possono essere visitati tutto l’anno, evitando il sovraffollamento tipico delle destinazioni pi� note e garantendo un impatto pi� equilibrato nel tempo. Dall’altro lato, ridistribuire i flussi turistici significa anche alleggerire la pressione sulle citt� d’arte e sulle mete pi� visitate, preservandone l’integrit� culturale e ambientale. Il turismo legato ai parchi d’arte promuove pertanto un approccio pi� lento e consapevole, in cui la scoperta del territorio avviene nel rispetto dell’ambiente, spesso attraverso percorsi pedonali, ciclabili o con mezzi di trasporto a basso impatto. Inoltre, la connessione tra arte e natura aiuta a sensibilizzare i visitatori sul valore del paesaggio, stimolandone la tutela e il rispetto. In questo senso, il modello proposto dai parchi d’arte e da Loquis non si limita a offrire nuove esperienze culturali, ma rappresenta una strategia efficace per ripensare il turismo in chiave sostenibile, promuovendo una fruizione pi� equilibrata del patrimonio artistico e naturale.

23 gennaio 2025 (modifica il 23 gennaio 2025 | 10:17)

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