René Benko arrestato a Innsbruck

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È stato arrestato su ordine delle autorità austriache, nella sua mega villa ad Innsbruck, l’immobiliarista e uomo d’affari tirolese René Benko, che si trova al centro del crack miliardario del gruppo Signa che lui ha fondato e ha portato al successo in pochi anni. L’arresto è avvenuto per il rischio di inquinamento di prove e per il pericolo di reiterazione. Benko avrebbe falsificato una fattura e tentato di nascondere beni. In questo modo, avrebbe tentato di «eludere l’accesso delle autorità, dei fiduciari e dei creditori». Secondo gli inquirenti austriaci, Benko era «il proprietario effettivo» della Fondazione privata Laura, nascondendolo però durante la procedura di insolvenza personale. Fino a poche settimane fa amministratore delegato della fondazione era il commercialista bolzanino Heinz Peter Hager, attualmente ai domiciliari per l’inchiesta della procura di Trento. La Fondazione Laura, gestita formalmente dalla madre dell’imprenditore, pagava un affitto mensile di ben 238.500 euro per la villa, nella quale però viveva tuttora il figlio e nella quale è stato arrestato.

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Il 47enne è indagato in quattro Paesi, fra cui l’Italia dove era finito al centro dell’inchiesta della Procura di Trento lo scorso dicembre che aveva chiesto il suo arresto, ma le autorità austriache avevano respinto il provvedimento. Per quel che riguarda l’inchiesta italiana la procura di Trento aveva parlato di una «significativa permeabilità dell’amministrazione in un contesto di aperta illegalità». Proprio il Nord Italia è stato uno degli areali dove Benko era particolarmente attivo, dove era riuscito a mettere le mani sulle grandi speculazioni e sugli appalti fra Alto Adige e Trentino. Tra gli affari più controversi, il mega centro commerciale Waltherpark, nel cuore di Bolzano, il Gries Village, l’ampliamento dell’aeroporto e il nuovo museo dedicato a Ötzi, la famosa mummia del Similaun, sempre nel capoluogo bolzanino. In Trentino la «diffusività delle condotte penalmente illecite» rivelate nelle 98 pagine dell’ordinanza della Procura di Trento, si sarebbe invece concentrata nel business turistico dell’Alto Garda. Nell’inchiesta sono stati coinvolti i due uomini di fiducia di René Benko in regione: il plenipotenziario commercialista altoatesino, Heinz Peter Hager, di Bolzano, e il referente per il trentino, Paolo Signoretti, imprenditore di Rovereto.

Nel mandato d’arresto la Procura anti-corruzione di Vienna (Wksta) cita, tra l’altro, la Villa Eden Gardone che l’austriaco avrebbe venduto, senza un adeguato corrispettivo, a una società di investimento lussemburghese. In Austria sono in corso diversi procedimenti con vari filoni. In Germania, invece, si sono attivate già la scorsa primavera le procure di Berlino e Monaco, tra l’altro per l’insolvenza del famoso e storico centro commerciale KaDeWe. Gli investigatori nel Liechtenstein stanno analizzando la rete di fondazioni del gruppo Signa e l’eventuale riciclaggio di denaro.

L’arresto costituisce la fine della parabola con la fulminea ascesa di René Benko che sembrava inarrestabile. Nato a Innsbruck nel 1977 in un ambiente di piccola borghesia (il padre impiegato comunale e la madre educatrice), a 17 anni lascia la scuola e intraprende i primi passi nel settore immobiliare. Fa i suoi primi soldi trasformando le soffitte dei condomini in attici di lusso. Nel cuore di Innsbruck abbatte e ricostruisce con standard moderni il centro commerciale Tyrol. Nel 2004 nasce il fondo immobiliare Signa:01 Property Fund per il quale cerca e trova investitori milionari attratti dal fatto che Benko sembra il classico uomo d’oro, il cui patrimonio continua a crescere anno su anno, così come la sua influenza.

Nel 2014 compra la famosa catena tedesca di negozi Karstadt, che si trova in forte difficoltà economiche. Nel 2019 acquisisce assieme alla Rfr Holding il famoso Chrysler Building a New York. Nel suo portafoglio immobiliare entra anche lo storico Hotel Bauer a Venezia.

Secondo Forbes, il patrimonio del tirolese nell’estate 2023 ammontava a 5,5 miliardi di euro. Poi la caduta del re Mida del mattone.

 

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