La performance ambientale del sistema economico marchigiano nel 2022 mostra un quadro positivo, sebbene permangano delle sfide importanti. La Camera Marche ha presentato i dati che evidenziano come la regione, insieme al Trentino Alto Adige, superi la media nazionale in ben 20 indicatori su 25. Questa analisi, basata su informazioni di Istat e rapporti degli istituti di ricerca, mette in evidenza i progressi compiuti e le aree dove è necessario un maggiore impegno per la sostenibilità.
Consumo di materia e gestione dei rifiuti
Nel 2021, il consumo interno di materia nelle Marche ha raggiunto i 9,9 milioni di tonnellate, con un incremento significativo del 35,6% rispetto all’anno precedente, riportandosi ai livelli del 2017. Questo fenomeno indica una ripresa economica, ma solleva interrogativi su come verranno gestite le risorse. Il consumo pro capite di rifiuti è di 6,1 tonnellate, una cifra inferiore alla media nazionale, suggerendo un impatto ambientale relativamente contenuto rispetto ad altre realtà italiane.
Nel 2022, le Marche hanno prodotto 764 mila tonnellate di rifiuti urbani, con una flessione del 2,7% rispetto al 2021. Tuttavia, il tasso di raccolta differenziata ha raggiunto il 72%, superando di gran lunga la media italiana del 65,2%. In contrasto, la produzione di rifiuti speciali ha visto un aumento, arrivando a quasi 4 milioni di tonnellate, spinta in gran parte dall’attività nel settore delle costruzioni, che rappresenta il 50,6% di questo totale. La gestione e l’ottimizzazione dei rifiuti restano quindi una questione cruciale per la sostenibilità della regione, con la necessità di politiche più incisive per ridurre i rifiuti speciali e migliorare ulteriormente la raccolta differenziata.
Fabbisogno energetico e fonti rinnovabili
La dipendenza della regione dalle importazioni per il fabbisogno energetico rimane un tema di grande rilevanza. Nel 2023, la produzione lorda di energia elettrica si è attestata su 2.506,1 GWh, a fronte di consumi totali di 6.455,7 GWh. Nonostante un incremento della produzione interna del 7,6% rispetto al 2022, i consumi sono calati del 3,7%, riflettendo un cambiamento nei modelli di utilizzo.
Le fonti rinnovabili rappresentano una parte crescente della produzione di energia elettrica marchigiana. Nel 2023, la produzione da fonti rinnovabili ha raggiunto i 2.177,8 GWh, registrando un aumento del 10,5%. Le fonti principali includono la fotovoltaica e l’energia idrica , quest’ultima mostrando un incremento impressionante del 44,4%. D’altra parte, l’energia prodotta da bioenergie ha subito una flessione, del 6,4%, ponendo così interrogativi sull’efficienza di queste tecnologie. La crescita delle fonti rinnovabili è fondamentale per ridurre l’impatto ambientale, ma serve un ulteriore impegno per migliorare la sostenibilità energetica complessiva della regione.
Emissioni di gas serra e agricoltura sostenibile
Le Marche si distinguono per le basse emissioni pro capite di gas serra, con una media di 5,6 tonnellate di CO2 equivalente, inferiore alla media nazionale di 7,1 tonnellate. Questo dato, sebbene mostri un leggero aumento rispetto al 2019, riflette l’impegno della regione nelle politiche di decarbonizzazione. Le politiche locali si concentrano sull’implementazione di misure per ridurre ulteriormente queste emissioni, in linea con gli obiettivi nazionali e internazionali.
L’agricoltura marchigiana gioca un ruolo chiave nella performance ambientale. Secondo il Censimento generale Istat del 2020, la superficie agricola totale della regione ammonta a quasi 590 mila ettari. I dati più recenti mostrano un uso moderato di fertilizzanti, con una media di 205,5 kg/ha . Anche l’utilizzo di prodotti fitosanitari è contenuto, con 5,5 kg/ha. Le Marche brillano per la percentuale di superficie agricola utilizzata nella coltivazione biologica, pari al 26,6%, rispetto alla media nazionale del 18,7%. Inoltre, il tasso di occupazione irregolare nel settore agricolo è tra i più bassi in Italia, attestandosi al 9,4%, un dato che suggerisce una gestione più sana e regolarizzata del lavoro agricolo nella regione.
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Laura Rossi
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