Martino: “Ripartire dall’energia, atteggiamento e determinazione viste con Rimini e non ripetere gli errori dell’andata”

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La Pallacanestro Forlì 2.015 dopo la brillante prestazione nel derby contro Rimini è attesa dalla insidiosa trasferta di Livorno dove è chiamata, ancor prima che a far risultato, a confermare l’atteggiamento mostrato contro la RBR domenica scorsa attraverso il quale lo stesso coach Antimo Martino (foto copertina di Stefano Albanese) ritiene si possano costruire le vittorie. “Dobbiamo ripartire dall’energia, dall’atteggiamento e dalla determinazione avuta con Rimini – esordisce così l’allenatore biancorosso – tenendo in considerazione che sarà una trasferta su un campo molto caldo e quindi non potremo prescindere da queste qualità se vorremo vincere come già abbiamo dimostrato di poter fare in questo campionato dove fare punti punti fuori casa non è mai semplice”. L’Unieuro dovrà dimostrare di essersi messa alle spalle il periodo difficile culminato con la debacle di Verona e dovrà dimostrarlo con una prova che, grazie alla vena dei singoli, dovrà essere da squadra compatta. “Della partita contro Rimini, – attacca Martino – al di là della vittoria, quello che più mi è piaciuto è proprio il come ci siamo arrivati e per questo mi auguro che questa squadra si porti da quella partita l’idea di come andare in campo perché non sempre lo ha fatto ma, ci tengo a sottolinearlo, non per mancanza di voglia o di dedizione alla causa, ma perché a volte si è giunti alla gara con troppa tensione e paura di sbagliare, invece che vivere l’appuntamento con maggior coraggio e determinazione sapendo che si può sbagliare. Preferisco sbagliare provandoci, piuttosto che essere negativi e intristirci”. Livorno non sarà poi una trasferta da prendere sottogamba dal momento che i labronici delle 7 vittorie ottenute sin qui, 5 le hanno maturate proprio tra le mura amiche e proprio Udine, che con Rimini condivide la vetta della classifica, fu vittima illustre del Pala Macchia. Sull’assetto col quale Forlì affronterà Livorno il coach non svela le carte anche per una questione di rispetto verso i suoi giocatori – “Nel momento in cui abbiamo a disposizione tre giocatori è giusto usare tutta la settimana per fare le nostre valutazione e anche per correttezza verso di loro prendere questa decisione in prossimità della partita anche se ovviamente una un’idea di massima ce l’abbiamo”. Il concetto di squadra è sempre prevalente in tutte le disamine che l’allenatore biancorosso esprime, ma della sfida contro i cugini riminesi è rimasto negli occhi di tutti la prestazione di un Gaspardo mai così dominante e decisivo e a tal proposito Martino ne tesse le lodi: “Sicuramente Gaspardo è uno di quelli che ha interpretato ciò che volevo, ovvero giocare con grande intensità ed energia senza stare troppo pensare ad eventuali errori e già dalla partita di Verona aveva intrapreso questa strada. E’ un giocatore che può fare tante cose, probabilmente non è uno specialista in nulla, ma dal mio punto di vista questa è una qualità, e quindi lui deve giocare quel tipo di pallacanestro perché se Gaspardo gioca come contro Rimini la sua partita è una partita positiva perché ha troppe qualità ed un atletismo che in pochi possono vantare di avere in questo campionato e ovviamente essendo per noi un giocatore importante condiziona in positivo tutti gli altri”. Contro Rimini, Forlì è andata in lunetta 29 volte, una rarità di questi tempi e anche a tal proposito coach Martino tende a sottolineare che – “Nei mie 3 anni non credo superiamo le 5/6 partite con più tentativi da tre che da due e sicuramente da parte mia c’è l’idea di attaccare il ferro anche se non sempre ci siamo riusciti quest’anno un po’ per demerito nostro e un po’ per le difese avversarie”. Per limitare la pericolosità di Livorno che in casa viaggia ad una media di 20 punti di valutazione in più rispetto alle partite in trasferta l’Unieuro dovrà giocare di grande solidità contrariamente a quanto fatto nella gara di andata dove evidenzia il coach – “Abbiamo riguardato la partita di andata e fu un match pieno di errori e sappiamo che quando ne commetti così tanti poi gli dèi del basket ti puniscono. Dovremo usare quella sfida come monito per evitare di ripetere certi errori”. In un calendario asimmetrico come quello voluto quest’anno seguendo quanto adottato già in precedenza nel calcio, la sfida con Livorno cade tra Rimini e Torino esattamente come successe nel girone di andata, ma questa volta in biancorossi vogliono provare a fare filotto prima della difficile trasferta di Cantù. “Non sarà affatto semplice – conclude il coach – perché loro sono una squadra con tanto talento e punti nelle mani, con giocatori esperti come Italiano e Fantoni, e quindi noi siamo chiamati a ripetere la durezza e la solidità mostrate domenica scorsa se vorremo tornare a Forlì da vincitori”.





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