a Roma la grande mostra del Maestro del buio e della luce

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Concomitante con le celebrazioni del Giubileo 2025, apre a Roma una eccezionale mostra dedicata a Caravaggio, Maestro del buio e della luce. Celebri capolavori, opere raramente esposte e nuove scoperte per una retrospettiva dal notevole valore artistico.

Dal 7 marzo 2025 aprirà una eccezionale mostra a Roma. Nell’anno giubilare, l’evento più importante del 2025, per il quale a Roma si stima l’arrivo di circa trenta milioni di fedeli da tutto il mondo, le Gallerie nazionali di arte antica di Palazzo Barberini aprono le loro porte a “Caravaggio 2025”.

Una mostra dedicata a Caravaggio

A cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon e visitabile fino al 6 luglio prossimo, la retrospettiva di Caravaggio riunisce capolavori autografi, opere raramente esposte al pubblico, nuove scoperte e prestiti provenienti da numerosi istituti museali di tutto il globo.

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L’esposizione di “Caravaggio 2025” – organizzata dalle Gallerie nazionali di arte antica in collaborazione con Galleria Borghese, Direzione Generale Musei, Ministero della Cultura e col sostegno del partner principale Intesa Sanpaolo – si articola in sezioni, ognuna dedicata a un particolare momento di vita del Genio dell’arte di tutti i tempi: dall’apprendistato e gli esordi romani all’affermazione di Caravaggio presso i grandi mecenati dell’epoca, soffermandosi sulle fosche vicende, dovute al carattere oltremodo tempestoso, che ne hanno segnato l’esistenza, con l’erranza per scampare alla condanna a morte per avere ucciso nel 1606 il magnaccia Ranuccio Tomassoni.

Una sentenza che lo ossessionerà per il tratto finale della sua vita – e che si riverbererà in diverse delle sue ultime opere –, per tutte le tappe della sua fuga, da Napoli a La Valletta, da Siracusa a Messina, poi di nuovo Napoli con capolinea la costa acquitrinosa di Porto Ercole, nella Bassa Maremma, dove la morte lo coglierà il 18 luglio 1610.

Il lunghissimo oblio e la riscoperta

Maestro assoluto della pittura di ogni tempo, Caravaggio – al secolo Michelangelo Merisi da Caravaggio, paese di origine della famiglia – è stato attivo fra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Spinto nell’oblio per trecento anni, Caravaggio ne viene sottratto nella primavera del 1951 grazie allo storico dell’arte Roberto Longhi, promotore della grande mostra di Palazzo Reale di Milano dedicata all’artista lombardo e ai suoi seguaci: “Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi”.

Martirio di Sant’Orsola (1610, Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo di Napoli) | Foto di Caravaggio – Web Gallery of Art: Immagine Info about artwork condivisa via Wikipedia di pubblico dominio

Le opere della mostra “Caravaggio 2025” a Roma

I visitatori di “Caravaggio 2025” potranno ammirare opere eccezionalmente concesse in prestito come l’Ecce Homo del Prado di Madrid – esposto in Italia a distanza di secoli –, la Marta e Maria Maddalena del Detroit Institute of Arts, I bari del Kimbell Art Museum di Fort Worth, il Martirio di Sant’Orsola, conservato presso le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Napoli, identificato da molti come l’ultimo dipinto di Caravaggio.

Nella mostra romana saranno presenti pure il Bacchino malato di Galleria Borghese, il San Francesco in estasi del Wadsworth Atheneum of Art di Hartford, il Ritratto di Monsignor Maffeo Barberini – di collezione privata, giunto in prestito per la prima volta alle Gallerie lo scorso mese di novembre – e Santa Caterina di Alessandria – olio su tela proveniente dal Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid e già in passato conservato nelle sale di Palazzo Barberini.

Non mancheranno, per finire, i pezzi pregiati del secentesco palazzo di Via delle quattro fontane: San Francesco in meditazione, Narciso e Giuditta e Oloferne con protagonista, come in altre tele dell’artista – le succitate Marta e Maria Maddalena e Santa Caterina di Alessandria –, Fillide Melandroni, donna di malaffare, personaggio centrale, nel bene e nel male, nel passaggio terreno di Caravaggio.

Giuditta e Oloferne (1599-1603 ca., Gallerie nazionali di arte antica di Palazzo Barberini) | Foto di Caravaggio – Own work condivisa via Wikipedia con licenza CC BY-SA 4.0

Dalla grande mostra sono escluse le opere d’arte del Merisi conservate nelle chiese, per non privarle di alcuni dei gioielli più preziosi in concomitanza dell’Anno Santo.

“Caravaggio 2025” è una straordinaria occasione per immergersi nell’arte rivoluzionaria di Caravaggio, Maestro che attraverso l’uso innovativo della luce, il suo celebre chiaroscuro, ha cambiato la storia dell’arte, ne ha incarnato uno snodo fondamentale, apprendo la strada alla pittura moderna, imprimendovi un marchio che resterà in eterno.

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I bari (1594, Kimbell Art Museum di Fort Worth)

Foto di F l a n k e r e un altro autore – Opera propria condivisa via Wikipedia di pubblico dominio

Antonio Pagliuso



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