BM ON LBA/ CREMONA BATTE ALL’OVERTIME 88-85 SCAFATI, DOPO UNA PARTITA MOLTO EQUILIBRATA – DI ALESSIO APICELLA

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Un’emozionante sfida al PalaRadi si conclude con la vittoria della Vanoli Cremona dopo un overtime per 88-85. Una partita bella e giocata punto a punto fino alla fine, che Scafati ha provato ad indirizzare ma poi la forza di Cremona aiutata dal pubblico, dalle giocate di Willis e Owens, hanno cambiato la sorte del match conquistando due punti pesantissimi in corsa salvezza che vanno proprio ad agganciare Scafati.

Una gara che ha visto cambiare, anche se giocata punto a punto, rare volte la guida. Scafati parte benissimo con un parziale di 15-7, dimostrando di difendere anche molto bene, rischiando solo sulle giocate di Owens. Cremona però si riprende e in pochi minuti segna il doppio dei punti gialloblu che si ritrovano così sotto a fine primo quarto 26-23.

Da questo punto inizia una gara molto equilibrata che vede le due squadre giocarla sul filo del rasoio, Cremona ha un sussulto a fine terzo quarto arrivando al +8, sul 60-52, massimo vantaggio. Scafati riesce a cambiare l’inerzia del match in pochi minuti, grazie ad un parziale a cavallo tra terzo e quarto periodo di 1-10. Si arriva fino agli ultimi possessi dove Gray porta la parità sul 74-74. Cinciarini si prende un tiro e lo sbaglia in modo abbastanza evidente, Cremona però non sfrutta l’ultima occasione del match.

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All’overtime la Vanoli sembra averne di più e lo fa capire subito, Scafati prova a tenere il ritmo ma a suon di tiri liberi i padroni di casa vanno sopra 84-78 a 90 secondi dalla fine. I gialloblu non mollano, Gray fa 2/2 dalla lunetta, gli risponde Willis che però perde clamorosamente palla attaccato da Akin, lo statunitense dopo fa 1/2 ai liberi, punteggio sull’86-83.

Scafati difende bene sull’ultima azione e trova poi un fallo, Gray ha la mano fredda e porta il punteggio sull’86-85, Lacey non sbaglia dalla lunetta e Anim trova solo il doppio ferro, 88-85. Due punti fondamentali per Cremona che raggiunge proprio Scafati in classifica a quota 8 punti, insieme a Pistoia e Napoli.

Le ultime 4 sono il fanalino di coda e, presumibilmente, saranno loro a giocarsi la salvezza, anche se Varese, Sassari e Treviso non sono poi tanto lontane, ma due o tre partite di differenza sono tante. Scafati, grazie allo scontro diretto vinto con Pistoia e il miglior parziale nel successo all’andata con Cremona.

Analizzando la partita, oltre a vedere delle ottime difese, protagoniste del match, concedendo percentuali basse o comunque non alte, probabilmente la vittoria di Cremona arriva proprio dalla statistica nel tiro da tre. 22% per Scafati, ben 44% per la Vanoli, riuscendo così a mettere una pezza sui tanti errori, ben 12 palle perse e solo 2 rubate.

I gialloblu, da questo punto di vista, sono stati più precisi, solo 5 i possessi persi e ben 4 quelli recuperati, oltre ad aver preso 10 rimbalzi offensivi. E’ mancato però, ancora una volta, il lungo, che desse riferimenti alla difesa avversaria e, seppur Akin si sia comportato in modo magistrale sia in difesa che in attacco, che riuscisse a prendere più rimbalzi in difesa. Scafati ha recuperato molte meno volte il pallone direttamente da un rimbalzo per un tiro sbagliato degli avversari, a differenza di Cremona che lo ha fatto praticamente quasi sempre.

Un’altra cosa da sottolineare, come già fatto in passato, è l’egoismo che serpeggia, un pò per carattere, un pò per qualità individuale, tra gli attaccanti di Scafati: solo 8 gli assist, contro i 15 di Cremona, il che significa che i padroni di casa sono riusciti a far girare meglio la palla trovando il canestro invece di accontentarsi di soluzioni personali o falli subiti, Scafati invece lo ha fatto molte meno volte, anche Cinciarini oggi ha peccato in questo, solo 2 i palloni serviti per un canestro.

Nel complesso, Cremona torna a casa contenta e soddisfatta, Scafati con ancora tanti dubbi ma qualche passo avanti, soprattutto in fase difensiva, con il ritorno di Pinkins, anche se Jovanovic oggi non è stato nemmeno convocato (non sembra essere stato spiegato il motivo, probabilmente problemi fisici), si potrebbe vedere effettivamente la squadra al completo, ma ormai il tempo per provare e cercare risposte è terminato. Mancano 13 giornate alla fine del campionato e Scafati non può più perdere scontri diretti, ora ogni errore la porterebbe a trovarsi all’ultimo posto in classifica e a dover essere poi l’inseguitrice.

QUI le STATISTICHE del MATCH

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In foto Andrea Cinciarini, di Ciamillo Castoria



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