La mozione della maggioranza ribadisce il trasferimento della nave nel 2026. Critico il Pd: “Tentano di scaricare su di noi la responsabilità”
PIOMBINO — La coalizione di maggioranza in Consiglio comunale ha Piombino ha proposto una mozione per ribadire la contrarietà dall’Amministrazione comunale alla nave rigassificatore nel porto di Piombino.
“In città lo sanno anche i sassi: il sindaco Ferrari, la sua giunta e l’intera maggioranza erano, sono e saranno contrari al rigassificatore dentro il porto di Piombino. – hanno ribadito in una nota Fratelli d’Italia, Lega e lista Ferrari sindaco – Non servono ulteriori atti per ribadire una coerenza cristallina. Ma la mozione che abbiamo portato ieri e che è stata approvata ci porta soddisfazione perché ci rende più forti: dopo il voto unanime di contrarietà del consiglio regionale ligure era importante ribadire la posizione di interesse per Piombino. È per questo che abbiamo proposto la mozione, non certo per dimostrare una contrarietà che è evidente”.
“L’abbiamo fatto con la speranza che fosse condivisa dal maggior numero possibile di consiglieri e da un territorio più vasto di quello che insiste sul Comune Piombino. – hanno proseguito – Purtroppo, altre forze politiche, anche in città, non si sono schierate sin da subito contro il rigassificatore; se ciò fosse accaduto probabilmente il presidente Giani non avrebbe con così grande leggerezza candidato Piombino come porto dove collocare la nave Golar Tundra e non avremmo subito questa imposizione”.
Nel merito è intervenuto anche il gruppo consiliare che rappresenta il Partito Democratico a Piombino.
“La mozione chiedeva praticamente le stesse cose della nostra mozione di due mesi fa. – hanno ricordato – La differenza? All’epoca, quel documento fu ignorato e criticato, con grandi scene di arrampicata sugli specchi da parte dei consiglieri di destra per tentare di giustificare un voto contrario a un documento che, grazie anche all’emendamento di Rifondazione Comunista, nient’altro chiedeva se non di pretendere la rimozione della nave rigassificatrice entro il Luglio 2026. Oggi, invece, ripropongono un testo simile come se fosse una loro grande iniziativa. Il testo, però, era scritto in modo approssimativo e superficiale, ed è stato necessario il nostro intervento con una serie di emendamenti per renderlo accettabile e coerente. Tutti i nostri emendamenti, tranne uno, quello di Rifondazione Comunista, che avrebbe ulteriormente migliorato il documento sono stati accolti. E questo è un vero peccato, perché accogliere anche quell’ultimo contributo avrebbe permesso a tutto il Consiglio Comunale di votare all’unanimità un testo davvero solido e condiviso”.
“Purtroppo, da notare che il discorso del sindaco ha raggiunto livelli inaccettabili di divisione e propaganda. Con toni rabbiosi, ha attaccato le opposizioni, tentando di scaricare su di noi la responsabilità dell’arrivo del rigassificatore. – hanno aggiunto – Rimandiamo al mittente questa provocazione e aggiungiamo che è bene ricordare che le chiavi per accendere e rimuovere quella nave sono interamente nelle mani del governo di destra, lo stesso governo che sostiene il sindaco. Nonostante gli attacchi, abbiamo deciso di votare a favore del documento, perché proprio grazie ai nostri emendamenti è stato reso migliore e più incisivo. Di fronte a una maggioranza che preferisce propaganda e divisioni alla costruzione di soluzioni concrete, continueremo a lavorare con fermezza e serietà per raggiungere l’obiettivo entro luglio del prossimo anno di vedere finalmente libera quella banchina occupata dal rigassificatore”.
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