LBA 2024-25, che cosa è successo nella 17ª giornata

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LBA 2024-25 17ª GIORNATA

Olimpia Milano – Pallacanestro Trieste, il commento

Dopo tre sconfitte accumulate tra campionato ed Eurolega, di cui l’ultima pesantissima contro l’Efes (110-66 per i turchi), l’Olimpia riesce a tornare a sorridere e lo fa davanti ai suoi tifosi: Trieste è costretta ad arrendersi 87-74. Il risultato è certamente importante, ma oggi conta sottolineare “come” e grazie a “chi” Milano abbia vinto. I primi due quarti terminano in perfetto equilibrio (46-46). Dopo aver subito un parziale significativo durante il secondo quarto, i meneghini riescono a pareggiare i conti grazie a Shavon Shields che segna 8 punti consecutivi. Nella seconda metà di gioco Milano riesce ad assicurarsi un buon margine di vantaggio. I volti della vittoria sono quelli di Stefano Tonut (12 punti, 2 rimbalzi, 3 assist)e Willie Caruso (10 punti, 2 rimbalzi). Il primo è perfetto al tiro e chiude il match senza sbagliare mai. Il secondo, subentrato con continuità nell’ultimo quarto per dare respiro a Gillspie (12 punti, 5 rimbalzi, 2 assist), si prende tutta la scena: subisce fallo, attacca il ferro e difende bene. Arrivano, finalmente, le loro reazioni: l’Olimpia ne aveva un disperato bisogno. Trieste, guidata dal trio BrownValentineRoss, nonostante la sconfitta esce a testa alta dal parquet. 

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Dinamo Sassari – Virtus Bologna, il commento 

Brutto colpo, invece, per la Virtus Bologna che perde sul campo di Sassari 76-68. I bolognesi non riescono praticamente mai a mettere la testa avanti e subiscono per quaranta minuti le buone iniziative degli avversari. Sassari, infatti, guadagna già nel primo quarto un vantaggio significativo, realizzando ben 25 punti. La Virtus, a fatica, si impegna in difesa per evitare di far dilagare i sardi. Alla fine, però, non c’è niente da fare. L’impressione è che ai bianconeri siano mancate le energie giuste per affrontare il match. Manifesto della stanchezza della Virtus sono le cinque, pesanti, palle perse di Alessandro Pajola (12 punti, 3 rimbalzi, 9 assist), solitamente perfetto nella gestione della sfera. Belinelli (13 punti)è assente nel primo tempo, poi contribuisce ad assottigliare il gap negli ultimi due quarti con le sue conclusioni da dietro l’arco. Il tentativo di rimonta però è reso vano dall’assenza durante la manovra d’attacco di Shengelia, su cui Sassari difende bene, e soprattutto di Cordinier, completamente spento. Tucker, invece, oggi gioca bene per circa 20 minuti, sembrando più concreto e sicuramente più ispirato rispetto alla media. Momo Diouf (12 punti, 9 rimbalzi) è il migliore, perché il più costante dei suoi. Brutta sconfitta, ma giustificabile: le assenze pesano e il ritmo altissimo voluto da Ivanovic delle ultime settimane motiva una prova un po’ sotto la media.

La diciassettesima giornata in pillole 

  • Tortona, reduce da ben quattro vittorie positive, viene fermata da un’ottima Reggio Emilia che al PalaEnergica vince 67-69. Parziali e contro parziali: meglio l’approccio di Tortona al match (1Q: 26-11), ma la capacità di resilienza di Reggio è incredibile (2Q: 6-26). Solo gli ultimi 10′ decretano il vincitore. Faye (14 punti, 9 rimbalzi) e Winston (23 punti, 3 rimbalzi, 6 assist) sono gli uomini chiave della vittoria degli emiliani: un fallo e canestro del primo e un layup del secondo bastano a Priftis per ottenere i due punti. Il tentativo da tre di Vital (21 punti, 3 rimbalzi, 3 assist), migliore dei suoi, si spegne sul ferro.
  • Vittoria con punteggio NBA per Brescia che si impone nettamente su Varese per 118-77. All’ Itelyum Arena la partita è a senso unico: Varese non riesce mai a incutere timore agli avversari, che si impadroniscono del match sin dai primi minuti. Coach Poeta può contare a fine partita su sette dei suoi uomini in doppia cifra. Il migliore in campo è Miro Bilan: 27 punti, 16 rimbalzi, 5 assist per lui. Brescia tiene una media di quasi 30 punti realizzati alla fine di ogni quarto. Prestazione eccezionale. Varese, non pervenuta. 
  • Per la prima volta Napoli vince due partite consecutive: a Treviso Coach Vanni vince 78-90. Gran bella partita dei partenopei, che alimentano le speranze di conservare la massima serie. Dopo aver lottato per assicurarsi un buon vantaggio, Napoli riesce a tenere a bada i trevigiani fino a fine partita. La vittoria arriva dopo i saluti di Ben Bentil, partito con destinazione Asvel. Green (25 punti, 5 rimbalzi, 4 assist), il migliore al PalaVerde, insieme a Tote (16 punti, 5 rimbalzi, 3 assist) e Zubcic, però, non ne fanno sentire la mancanza. La grinta di Bowman (15 punti, 9 rimbalzi, 2 assist) questa volta è sufficiente per cambiare le cose. 
  • Vittoria straripante anche per Trapani che in casa annichilisce Pistoia: la partita termina 104-60. Il successo permette ai siciliani di trascorrere un’altra giornata in testa alla classifica, seppur a pari punti con Brescia e Trento. Alibegovic, ormai punto di riferimento indiscusso dei granata, è il miglior realizzatore del match (17 punti, 5 rimbalzi, 5 assist). Ma è una festa generale: tutti gli iscritti al referto trovano il canestro durante il corso del match. Pistoia non può niente contro la squadra di Repesa
  • Momento terribile per Scafati che incassa la sesta sconfitta consecutiva: Cremona vince 88-85 dopo un tempo supplementare. Si ripete anche in questo turno il solito copione delle sconfitte subite dai salernitani: dopo una partita combattuta e giocata bene dai principali interpreti gialloblù, nel finale la squadra non riesce a lasciare il segno. Così, dopo l’ennesima prestazione magistrale di Gray (30 punti, 5 rimbalzi), Scafati rinuncia ad altri due punti importanti per la salvezza. Dall’altra parte, bene la prestazione di Cremona, che ci crede sempre e ci mette grinta nei momenti giusti. Willis (22 punti, 3 rimbalzi, 3 assist) è perfetto negli ultimi minuti, Owens (20 punti, 9 rimbalzi) offre una prestazione solidissima.
  • Trento interrompe il buon momento di forma di Venezia e al Taliercio vince 70-74. La Dolomiti Energia inizia meglio la partita, ma è destinata a subire la determinazione dei veneti. La Reyer, guidata da Simms (11 punti, 5 rimbalzi) e Kabengele (17 punti, 10 rimbalzi), resta avanti fino all’inizio del quarto quarto. Durante l’ultima frazione di gioco i ragazzi di Galbiati mettono a segno un break a loro favore: la rimonta è servita. Venezia fatica a trovare il canestro negli ultimi minuti. Il duo Lamb (17 punti, 4 rimbalzi)- Ford (15 punti, 3 rimbalzi, 5 assist) è ancora decisivo: i due statunitensi sono sempre lucidissimi e molto concentrati.  



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