A Modena presidio e mobilitazione in via Vignolese dal 28 gennaio. Costi di produzione sempre più insostenibili, concorrenza sleale e veti europei. Lettera aperta alle istituzioni
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‘Vista la grave situazione di tante aziende agricole, le politiche insufficienti dell’attuale governo e dell’Europa in seguito alle mobilitazioni del 2024, gli agricoltori danno inizio alla grande mobilitazione unitaria 2025. A partire dal 28 gennaio in tutta Italia inizieranno decine di presidi per sensibilizzare tutte le amministrazioni locali, il governo e l’Europa alla grave crisi che affligge il settore’.
Ad annunciarlo è il gruppo autonomo Agricoltori Italiani. Modena sarà sede del presidio degli agricoltori delle province di Modena a Reggio Emilia. In via Vignolese 1044, presso il parcheggio del ristorante La Barchessa iniziano oggi i lavori di allestimento degli spazi che ospiteranno i trattori per una mobilitazione che inizierà ufficialmente la mattina del 28 gennaio alle 9,30.’Stiamo vivendo una crisi economica, sociale e ambientale devastante che mette a rischio la sovranità alimentare, la tenuta sociale della nostra nazione e di tutte le piccole e medie aziende’ – affermano gli organizzatori che per punti hanno ricordato le condizioni economiche e le ragioni della protesta.
50% di aziende agricole in 20 anni a causa della mancanza di reddito a favore dell’industria agroalimentare, la GDO e la speculazione finanziaria.
Costi di produzione insostenibili
Importazioni selvagge e concorrenza sleale da Paesi con standard sociali e ambientali molto peggiori.
Adempimenti burocratici sempre più soffocanti.
Danni catastrofici da fauna selvatica, eventi atmosferici estremi senza nessun supporto assicurativo e di ristoro sostenibile.
Zoopatie e fitopatie sempre più pressanti con pesanti danni alle produzioni e alla loro qualità causate da politiche agricole e sanitarie folli.
Abbandono delle terre e delle attività agricole, ittiche e dell’allevamento.Prezzi dei cibi sempre meno accessibili per i consumatori.
Qualità del cibo in forte rischio.
‘La crisi delle aziende agricole, della pesca e dell’allevamento è sul piano sociale un rischio fortissimo per la sicurezza e la sovranità alimentare, nonché al diritto dei popoli a determinare il proprio modello di produzione, distribuzione e consumo del cibo. Invitiamo i cittadini a mobilitarsi con gli agricoltori per toccare con mano la gravità della situazione e per ottenere uno stato di crisi che obblighi le istituzioni ad operare nel settore primario con misure straordinarie’ – affermano gli organizzatori.
Programma presidio
Martedì 28: inizio presidio, discussione delle varie tematiche e dello stato di crisi e inizio corteo trattori dalle 13 alle 16.
Mercoledì 29: Supporto al presidio di Reggio-Parma con trattori e apertura al cittadino e al confronto presso il presidio di Modena.
Giovedì 30: supporto ai presidi dell’Emilia Romagna; il presidio di Modena rimane a disposizione per informazioni al cittadino, agli agricoltori e agli amministratori locali.
Venerdì 31: gazebo informativo ai cittadini presso la fiera di San Geminiano all’interno del Novisad con offerta prodotti tipici dalle 11 alle 17.
La lettera aperta inviata alle istituzioni di Modena e Reggio. Un invito a conoscere la ragioni delle protesta e a condividerne i contenuti con atti ufficiali
Pregiato Sig. Sindaco e Sig. Presidente del Consiglio Comunale
con la presente, desideriamo invitarVi a partecipare e a sostenere la mobilitazione degli agricoltori del nostro territorio, che stanno affrontando una forte crisi del comparto agricolo. La situazione attuale sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle aziende agricole, e allevatrici pilastro fondamentale della nostra economia e della nostra tradizione
Il presidio si terrà dal 28 gennaio presso Via Emilia località Bagno ci ritroveremo per manifestare il nostro disagio e sensibilizzare le istituzioni sull’urgenza di interventi concreti e straordinari a favore del settore. La Vostra presenza sarebbe per noi un segnale importante di vicinanza e attenzione da parte delle istituzioni locali.
Confidiamo nel Suo sostegno e nella Sua partecipazione per rafforzare il dialogo tra cittadini, agricoltori, pescatori e istituzioni, nella speranza di individuare insieme soluzioni che possano garantire un futuro sostenibile per il nostro comparto agricolo e la nostra comunità.
Vi inviamo il documento di convocazione della manifestazione con cui stiamo chiedendo che il Governo Nazionale adotti misure straordinarie per salvare le piccole e medie imprese produttive allevatrici, agricole e della pesca e che la Regione richieda lo Stato di Crisi socioeconomica con una declaratoria che lo certifichi comprendendo r documentando le diverse crisi (economiche ma anche sociali ed ambientali)
Vi attendiamo anche per consegnarvi, come stanno facendo in tutta Italia i nostri colleghi in mobilitazione, la proposta di un atto deliberativo del Comune rivolto alla Regione ed al Governo a sostegno delle nostre richieste, nell’interesse dei cittadini, dell’economia rurale e di tutto il Paese.
Atto che proponiamo sia adottato in un Consiglio Comunale aperto alla partecipazione della comunità, delle forze sociali e di noi agricoltori e pescatori in mobilitazione’.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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