L’opera, che fa parte del piano originario del Sfmr (Sistema ferroviario metropolitano regionale), si snoda lungo la linea Mestre-Udine e serve per potenziare l’offerta ferroviaria di un’area fortemente urbanizzata, quale quella di Mestre. Un intervento complessivo dal valore di 58 milioni e 250 mila euro che ha visto un contributo della Regione del Veneto per 46 milioni di euro, di Rete Ferroviaria Italiana per 10,25 milioni di euro e del Comune di Venezia per i restanti 2 milioni di euro. L’obiettivo – è stato detto – è quello di dare una risposta alla mobilità di cittadini e pendolari, garantendo il collegamento ferroviario interurbano da e verso Treviso, oltre a quello urbano tra la terraferma e Venezia e favorendo, al contempo, l’interscambio gomma-ferro. E’ stato inoltre precisato che nel corso del 2025 Rfi completerà anche la vicina fermata ferroviaria di via Olimpia lungo la linea Venezia-Trieste. Il progetto, realizzato dal Comune, sarà infine ultimato con la realizzazione del raccordo viario per snellire il traffico veicolare da e verso Mestre.
“Quello di oggi è un importante tassello che ha interessato il “Nodo della Gazzera”, un’area fortemente urbanizzata nell’omonimo quartiere qui a Mestre. Grazie all’azione sinergica e coordinata di Regione del Veneto, Comune di Venezia, RFI e Veneto Strade, l’intervento consentirà di migliorare gli spostamenti quotidiani di cittadini e pendolari. E se oggi entra in servizio la nuova fermata di Venezia Mestre Gazzera lungo la Venezia-Udine, entro il 2025 sarà completata anche la vicina fermata ferroviaria di via Olimpia, lungo la Venezia-Trieste. Il progetto sarà, quindi, ultimato con la realizzazione del raccordo viario per snellire il traffico veicolare da e verso Mestre. Obiettivo: garantire il collegamento ferroviario interurbano da e verso Treviso oltre che quello urbano tra la terraferma e Venezia, favorendo, al contempo, l’interscambio gomma-ferro. Un ulteriore passo avanti per rendere il nostro sistema di trasporto sempre più sostenibile e integrato”.
Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.
La Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti ha dichiarato: “Un risultato reso possibile grazie alla sinergia tra più enti per l’efficientamento della rete infrastrutturale sia su ferro che su gomma. Un obiettivo che stiamo perseguendo da diversi anni per rendere ancora più capillare e interconnesso il trasporto ferroviario regionale”.
“La nuova fermata – ha aggiunto la Vicepresidente- rappresenta un esempio di attenzione alla sostenibilità e alla cura dei dettagli. Situata nell’area urbana di Venezia-Mestre, è dotata di due banchine accessibili tramite un sottopasso pedonale che collega le due aree di accesso principali. Il sottopasso è attrezzato con tre ascensori per garantire l’accessibilità a tutti gli utenti, inclusi quelli con mobilità ridotta. Le aree esterne della fermata sono state progettate per offrire il massimo comfort e praticità ai viaggiatori. Sono disponibili 6 posti auto dedicati alle persone con disabilità, uno stallo per autobus, 3 parcheggi per taxi e 208 posti a lunga sosta. Inoltre, la fermata è provvista di servizi igienici ad uso esclusivo dell’utenza, situati nelle vicinanze del primo fronte di fermata. Prosegue l’azione regionale per rendere il trasporto più efficiente, accessibile e integrato rispondendo così alle necessità di quanti ogni giorno scelgono di percorrere la rete infrastrutturale per i loro spostamenti”.
“Oggi inauguriamo una delle tante stazioni metropolitane del Gruppo FS regionale che potenzierà il collegamento tra Venezia e le città di Padova e Treviso – ha commentato il primo cittadino – Un’infrastruttura che si inserisce in quella visione metropolitana della nostra città che guarda alle realtà vicine garantendo a tutti i cittadini di muoversi liberamente, in sicurezza e godere dei servizi presenti sul territorio. Penso ad esempio al nuovo ospedale di Padova, che con questo nuovo collegamento potrà essere più facilmente raggiungibile dai lavoratori, ma anche dai pazienti che risiedono sul nostro territorio. La rete ferroviaria a servizio delle grandi e moderne infrastrutture come l’aeroporto, il porto e in futuro anche il Bosco dello Sport, diventa snodo fondamentale tra i luoghi di incontro della nostra città. Il nodo Gazzera è un primo passo a cui si aggiungerà la nuova viabilità tra Zelarino e Gazzera e, la prossima estate, l’apertura della nuova fermata in via Olimpia”. Il sindaco ha poi proseguito fatto cenno alla fermata FS che toccherà il futuro Bosco dello Sport: “Il progetto è in attesa del finanziamento da parte di Ferrovie dello Stato e garantirà uno sviluppo in tema di efficienza, competitività e sostenibilità, alleggerendo così la rete viaria cittadina”, ha concluso Brugnaro ringraziando ed evidenziando il ruolo della Regione nella fase di coordinamento e per il finanziamento dell’opera.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, gli esponenti della Giunta, alcuni consiglieri comunali, presidenti di consiglieri di Municipalità.
Nel corso dell’inaugurazione è stato sottolineato che la stazione ferroviaria di Gazzera è composta da due banchine lunghe 330 metri, 3 ascensori e 3 corpi scale, oltre che un ampio parcheggio di oltre 200 posti auto con uno stallo per autobus e taxi con l’obiettivo di garantire una mobilità sempre di più sostenibile. La cerimonia è poi proseguita con il taglio del nastro e la benedizione da parte di don Marco De Rossi.
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