Serie A, l’Inter fa la voce grossa: quattro gol al Lecce per restare a contatto del Napoli. Vincono anche Milan Roma e Fiorentina

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LECCE-INTER 0-4

Ai nerazzurri serviva una vittoria così: roboante, quattro gol per mandare un messaggio al Napoli e al campionato. I partenopei vanno forte e sembrano avere la strada in discesa, ma la squadra di Inzaghi c’è. Parte forte l’Inter; dopo cinque minuti incursione di Thuram, che fornisce un assist a Frattesi: palla in rete con il centrocampista che conferma di essere una pedina importante. La scena si ripete dopo una ventina di minuti, ma la rete viene annullata per il fuorigioco di partenza del francese. Per off side cancellato anche un gol di Carlo Augusto. In precedenza incredibile spreco di Thuram, che davanti alla porta manda fuori. Il raddoppio lo segna Lauraro Martinez al 40esimo, con un gran tiro dal limite. Unico tiro del Lecce un diagonale di Dorgu finito fuori. Con generosità i salentini provano ad aggredire la ripresa con uno spirito diverso e per una decina di minuti schiacciano gli ospiti. Ma l’Inter resiste e appena può colpisce: un grande assist di tacco di Lautaro manda a rete un Dumfries sempre più goleador. Poco dopo Frattesi si guadagna un rigore, trasformato da Taremi, al suo primo gol in serie A. Nel finale fiato sospeso per una botta al ginocchio di Barella, ma non sembra nulla di grave. 

LAZIO-FIORENTINA 1-2

La viola si rilancia e ritrova il successo dopo un mese e mezzo, i biancocelesti hanno sfiorato il pareggio in pieno recupero ma si sono svegliati tardi e hanno fallito la possibilità di blindare il quarto posto.  L’avvio della Fiorentina viola è fulminante, altro che squadra in crisi: al primo affondo arriva il gol di Adli, con un gran tiro al volo su cross calibrato di Gosens. I biancocelesti non reagiscono, la squadra di Palladino ne approfitta: Dodò entra con facilità in area, dal fondo pennella per la testa di Beltran, che insacca lo 0-2 quando si gioca solo da 16 minuti. Colpita due volte, la Lazio cerca di risvegliarsi: un diagonale rasoterra di Pellegrini finisce fuori di poco. Ma in contropiede i viola sfiorano il tris, una rovesciata morbida di Gudmunson colpisce il palo. Nel secondo tempo Baroni ha cercato la scossa con l’inserimento di Rovella e Pedro: l’obiettivo è stato raggiunto a metà, la Lazio ha alzato ritmi e baricentro, ha provato a schiacciare la Fiorentina, ma lo ha fatto senza lucidità; insomma, una reazione di pancia. Da segnalare soltanto un palo in mischia con il pallone peraltro toccato da de Gea che ha rischiato l’autorete. Ma in pieno recupero la partita si è accesa. Al 92esimo, sempre in mischia è arrivato il gol di testa di Marušić. E lui stesso poco dopo ha sfiorato il pareggio ma il suo tiro è stato parato dal portiere De Gea. E al 98esimo Gila ha colpito un palo clamoroso. Da segnalare che Adli, pochi istanti dopo la sostituzione, è stato espulso per un gesto di stizza nei confronti del pubblico. Sarà dunque squalificato nella prossima partita contro il Genoa . Nel finale espulso anche l’allenatore della Lazio Marco Baroni.

MILAN-PARMA 3-2

I rossoneri si confermano squadra da rimonta, Conceicao per ora non ha portato un salto di qualità, ma almeno ha dato un’anima al gruppo. Gli emiliani hanno più di un motivo per rammaricarsi: sono andati in vantaggio per due volte a san Siro, al novantesimo erano ancora avanti e sono tornati a casa con nemmeno un punto. Primo tempo in stile Milan: lento e svogliato, con Theo Hernandez e Leao sostituiti all’intervallo. Parma in vantaggio al 24esimo con un sinistro a giro di Cancellieri; pareggio Milan al 38esimo con rigore goffamente provocato da Suzuki e trasformato da Pulisic. La prima parte della ripresa è piuttosto noiosa, la partita si accende nel finale: all’80esimo Parma di nuovo avanti con Del Prato. All’88esimo annullato per fuorigioco il gol del milanista Pavlovic. I rossoneri insistono e al 91esimo Rejinders sfrutta il piazzamento imbarazzante della diufesa ducale e sigla il 2-2. Al 95esimo un tocco di ginocchio di Chukwueze beffa Suzuki e regala al Milan una vittoria con batticuore. Fofana, ammonito, salterà per squalifica il derby; a fine partita alta tensione tra Conceicao e Calabria, i due sono quasi venuti alle mani.

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UDINESE-ROMA 1-2

Da Udine a Udine. In Friuli la Roma aveva ottenuto l’ultima vittoria in trasferta, era l’aprile dell’anno scorso. Poi una specie di incantesimo lontano dall’Olimpico, spezzato soltanto oggi. Per i giallorossi è stato un successo in rimonta e di rigore. Due tiri dal dischetto degli 11 metri hanno ribaltato l’iniziale vantaggio dell’Udinese: dopo un buon avvio della Roma, lo aveva siglato Lorenzo Lucca sul finire del primo tempo. Appena prima dell’intervallo un fuorigioco aveva cancellato un gol di Dovbik. Pareggio soltanto rimandato al quinto minuto della ripresa, con il rigore trasformato da Pellegrini. Quando a metà ripresa è stato decretato un altro rigore per la Roma è cambiato l’esecutore ma non il risultato: gol di Dovbik e Claudio Ranieri può festeggiare anche lontano da casa.



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