Durante la missione ad Al-Ula della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, Italia e Arabia Saudita hanno firmato una serie di accordi che puntano a rafforzare la loro partnership strategica in vari settori: si va dalle intese intergovernative fino agli accordi economico-commerciali, ma ci sono anche partnership nella cultura e nella cooperazione scientifica. Il valore complessivo delle intese è stimato intorno ai 10 miliardi di dollari.
Mettiamo in fila gli accordi e gli ambiti interessati, a partire dalla nuova partnership strategica tra i due Paesi, che servirà anche a tenere traccia degli altri accordi.
Dichiarazione congiunta sulla Partnership strategica
Firmata dalla Premier Meloni e dal Principe Ereditario Mohammed bin Salman, questa dichiarazione eleva il rapporto tra i due Paesi a una partnership strategica, stabilendo un meccanismo di cooperazione rafforzata attraverso un Consiglio presieduto a livello di leader, che, ha spiegato Meloni, si riunirà periodicamente per tenere traccia degli avanzamenti negli accordi su energia, difesa, investimenti, cultura. Tra i punti del colloquio tra MEloni e bin Salman ci sono anche l’organizzazione nei prossimi mesi di un business forum settoriale e l’avvio di un processo per definire un piano d’azione con priorità condivise. La presidenza del Consiglio ha poi sottolineato come tra i temi ci fosse anche “l’approccio alla transizione energetica basato sulla neutralità tecnologica e sulle interconnessioni tra reti” e “lo sviluppo di data center e iniziative comuni per il progresso sostenibile in Africa”.
Memorandum d’intesa sulla smart mobility e ministeri degli esteri
Tra gli accordi c’è quello sulla smart mobility, un accordo che crea una cornice per la cooperazione nelle tecnologie avanzate relative a trasporti, mobilità urbana, ferrovie, porti, aeroporti e hub logistici.
Due intese mirano a rafforzare la collaborazione tra i Ministeri degli Esteri dei due Paesi, includendo attività di ricerca e formazione per i diplomatici.
Accordi economico-commerciali
- Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha firmato due protocolli d’intesa: uno con il Saudi Fund for Development e l’altro con ACWA Power, finalizzati a rafforzare la collaborazione su progetti energetici e infrastrutturali, prevalentemente in Africa, in linea con il Piano Mattei.
- SACE ha sottoscritto cinque operazioni e accordi per un valore complessivo di 6,6 miliardi di dollari, con l’obiettivo di sostenere le esportazioni italiane in Arabia Saudita e rafforzare i rapporti commerciali e di investimento tra i due Paesi. Tra questi, un finanziamento multi-valuta di 3 miliardi di dollari con NEOM (reso disponibile da un pool di nove banche internazionali) per aprire nuove opportunità di export per PMI e filiere italiane in settori come infrastrutture, sviluppo urbano, edilizia e trasporti. In altre parole, le aziende italiane diventeranno fornitrici del gigante arabo al lavoro su progetti enormi, come la famosa e discussa città ‘The Line’. Tra gli altri accordi di Sace ci sono quelli con Sec, Saudi Electricity Company: anche in questo caso i fornitori italiani verranno coinvolti nello sviluppo della rete elettrica saudita. Altri due accordi (da 100 e, potenzialmente, 500 mln) sono stati siglati con ACWA power.
Accordi su Difesa e tecnologia
- Leonardo ha aggiornato il memorandum firmato nel febbraio 2024 con MISA-GAMI, aggiungendo nuovi progetti di sviluppo tecnologico congiunto con l’industria saudita. Si apre la strada ad un’ulteriore espansione della collaborazione industriale nel campo dei sistemi di combattimento aereo e in ambito elicotteristico, e l’Ad Roberto Cingolani già pensa a un ingresso dell’Arabia Saudita nel programma Gcap, il Global Compact Air Programme per i caccia di nuova generazione che vede coinvolte Italia, Giappone e UK. Per decenni Leonardo ha fornito all’Arabia Saudita piattaforme, sistemi, tecnologie e servizi, dal trasporto aereo, al supporto all’industria energetica, agli elicotteri, fino a sistemi elettronici e sensori, a cui si aggiungono sistemi per la difesa marittima e cyber, oltre a un contributo chiave nel campo della difesa aerea.
- ELT Group ha firmato un accordo con Shamal per la cooperazione nel progetto di un defense college e nell’addestramento. Firmato un MoU anche con la SAMI Advanced Electronics Company (SAMI-AEC), sempre per le tecnologie di difesa.
- Fincantieri ha sottoscritto un memorandum d’intesa con Aramco per la creazione di capacità nel settore della cantieristica navale civile in Arabia Saudita, e un altro con Ozone for Military Industries Company per individuare opportunità di business nei servizi logistici per navi militari e civili. Tra i partner c’è anche il Kaust, un centro di ricerca e facoltà di ingegneria con cui lavora già anche Pirelli.
- Tra gli accordi già firmati gli incontri in Arabia Saudita sono stati l’occasione per ricordare proprio quello di Pirelli. Ad aprile aprirà una nuova fabbrica (25% Pirelli e 75% Pif – Public Investment Fund, fondo sovrano dell’Arabia Saudita). “La gestione è nostra e produrrà a regime 3 milioni e mezzo di pneumatici, di cui circa un milione e mezzo marca Pirelli e il resto con un brand locale, questo è il quadro”, ha detto ad Al-Ula il vicepresidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, che ha sottolineato che “la parte finale di produzione ci sarà tra il 2030-31. L’inizio della produzione è previsto per il 2027”.
Accordi nel settore energetico
- Ansaldo Energia ha firmato un accordo di collaborazione con ACWA Power per progetti energetici sia in Africa che in Arabia Saudita.
- De Nora ha siglato un’intesa con ACWA Power per attività di ricerca e sviluppo nel campo della desalinizzazione.
- CESI ha firmato un memorandum con Project Development Company per collaborare in servizi di ingegneria e consulenza per progetti energetici.
- SNAM ha sottoscritto un accordo con ACWA Power per valutare lo sviluppo di un terminale di ricezione per l’importazione di ammoniaca verde e la sua conversione in idrogeno, sfruttando il ‘South Corridor’ (il corridoio lungo 3.300 km che passa attraverso Italia, Austria e Germania) per distribuire i volumi in Italia ed Europa.
- È stato anche annunciato che Gewiss, multinazionale italiana del settore elettrotecnico con sede a Cenate Sotto (BG), annuncia un investimento iniziale di 20 milioni di euro in Arabia Saudita per rafforzare la propria presenza nella regione e promuovere soluzioni innovative per la mobilità elettrica e la gestione intelligente dell’energia.
Accordi di tipo culturale
- Triennale di Milano e Commissione Museale Saudita hanno avviato un programma esecutivo per la realizzazione di un Museo del Design a Riad.
- Sul Salone del Mobile di Milano è stata avviata una cooperazione fieristica per organizzare a Riad uno spin-off dell’evento milanese.
- Parco Archeologico di Pompei e Commissione per Al-Ula hanno dato il via a un programma per la formazione e gestione museale, focalizzato su attività di restauro e conservazione del patrimonio archeologico. Il Programma Esecutivo per Formazione e Gestione Museale è un programma congiunto tra il Ministero della Cultura italiano e la Commissione per Al-Ula. Tra le attività previste figurano seminari e incontri di studio e ricerca, la produzione di pubblicazioni scientifiche multilingue, l’organizzazione di programmi formativi, mostre ed eventi condivisi, nonché lo scambio di esperti e competenze, con particolare attenzione all’applicazione di tecnologie innovative. La cooperazione con il Parco Archeologico di Pompei è invece focalizzata sullo sviluppo sostenibile dei siti archeologici, con particolare attenzione al contributo che questi possono offrire nella salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni agricole locali come patrimoni immateriali.
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