«Responsabile delle risorse umane sempre più fondamentale in azienda. Il sostegno di Confindustria sui criteri Esg»

di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)

Persone e tecnologie al centro del futuro delle risorse umane (Hr) in azienda. Integrare i fattori di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nei processi produttivi e nei modelli di business per creare valore per l’azienda, con un impatto positivo sulla propria competitività e solidità, come per la società e il territorio.

Questo il focus su cui è stato incentrato questo pomeriggio alla sede di Confindustria Macerata l’incontro sul tema “Il futuro delle Hr in azienda: persone e tecnologie”. E’ il primo appuntamento del 2025 del laboratorio Esg Marche attivato un anno fa esatto da Intesa Sanpaolo, Confindustria Macerata e Fondazione Marche per accelerare la crescita sostenibile delle Pmi marchigiane, mettendo a disposizione progetti legati all’innovazione e alla transizione sostenibile, digitale e circolare.

Ad aprire i lavori Elisabetta Cristallini, responsabile Area personale e lavoro Confindustria Macerata e Claudio Stecconi, direttore Area imprese Marche. Massimiliano Rossetti, economista del Research department di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato come «investimenti e capitale umano siano centrali per vincere la sfida della competitività».

Riflessione cui sono seguite le best practice sul tema illustrate da Rebecca Rotti, Startup & Sme innovation Intesa Sanpaolo Innovation Center nell’ambito della relazione su “Il futuro delle Hr in azienda: le esperienze di Beaconforce”, Hevolus, Revolt e Tac”. Coniugare sostenibilità, innovazione e formazione del personale in un panorama fatto di pmi non è semplice.

«Il percorso non è facile ed infatti le imprese si trovano ad affrontare difficoltà per implementare i criteri Esg (Environmental, social, governance, tradotto: Ambientale, sociale e di governance, ndr) – ha sottolineato Paolo Ceci, presidente Pmi di Confindustria Macerata -. Per colmare e facilitare questo percorso Confindustria insieme ad altri player ha creato il laboratorio Esg per accompagnare le aziende in questo percorso per essere aiutate a raggiungere gli obiettivi. Nelle pmi non è facile avere una figura come l’Hr: le aziende o si creano al proprio interno un responsabile delle risorse umane formandolo, oppure si rivolgono all’esterno.

Questa figura diventa sempre più fondamentale». Le risorse umane sono il cuore pulsante di ogni azienda, poiché il talento e l’impegno delle persone guidano l’innovazione e il successo. «Il laboratorio Esg è stato creato per facilitare le aziende nel grande passaggio che c’è, e ci sarà nel prossimo futuro – continua Ceci -. I criteri Esg vanno a misurare quanto un’azienda si può definire sostenibile nei tre principali campi di applicazione che sono la governance, l’ambiente ed il sociale. Su questi temi innovativi il laboratorio Esg con le proprie competenze all’interno di Confindustria Macerata e tramite l’ausilio degli altri player soci che sono Intesa Sanpaolo e Fondazione Marche potranno accompagnare le aziende meno strutturate in questo percorso.

L’imprenditore viene chiamato ad operare in termini più responsabili ed a mettere al centro dell’azienda non tanto il profitto ma il valore delle persone». Dalle risultanze illustrate dal Research Departement Intesa Sanpaolo è emerso come per affrontare la sfida della competitività in un contesto globale in rapida evoluzione sia necessario rafforzare il legame tra investimenti in innovazione, sostenibilità e capitale umano.

In termini di investimenti in digitalizzazione, innovazione tecnologica e transizione verde, dal 2016 ad oggi l’Italia e le Marche hanno recuperato terreno, con una rapida crescita degli investimenti (rispettivamente del 35,7% e del 42,6%), ma molto resta ancora da fare, soprattutto per sfruttare appieno le opportunità offerte dal Pnrr e vincere la sfida della transizione digitale e green.

Una doppia transizione sta trasformando il mercato del lavoro, creando una crescente domanda di competenze tecniche avanzate. Tuttavia, la difficoltà delle imprese nel reperire personale qualificato a causa del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, insieme alla fuga all’estero dei giovani laureati rappresentano ostacoli significativi per le imprese.

«Questo primo appuntamento del 2025 di Esg Marche vuole dare degli spunti per le pmi – ha affermato Claudio Stecconi direttore area Impresa Marche Intesa Sanpaolo -. In questo territorio c’è bisogno di attrarre le risorse e soprattutto avere la possibilità di dotare tramite strumenti di Ia e tecnologia a servizio delle imprese che possa aiutarle nel valutare le performance delle loro persone, aiutarle nella crescita attraverso la formazione digitale, dotarli di un servizio di welfare aziendale di polizza sanitaria. Qualcosa che sia attrattivo in quanto oggi i giovani cercano questo quando entrano nel mondo del lavoro e in un’azienda. Questa è una serie di appuntamenti in calendario, iniziati già lo scorso anno con tre eventi Esg, che hanno toccato punti fondamentali come la governance, portando esempi di come si sono strutturate alcune aziende marchigiane sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, cosa si è fatto negli ultimi anni. In generale cerchiamo di fornire degli spunti di crescita o tramite il racconto di chi già ha avviato questo percorso oppure andando ad illustrare tutti quelli che sono le possibilità come gruppo Intesa Sanpaolo di supporto ma anche a livello consulenziale delle aziende, non solamente col classico prodotto di finanziamento».

Infine Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo ha ribadito come «gli investimenti sono centrali e da parte nostra siamo al fianco delle imprese sia con strumenti finanziari: nei primi nove mesi del 2024 abbiamo erogato alle aziende regionali oltre 500 milioni di euro» mentre Mario Pesaresi, presidente Fondazione Marche ha sottolineato come «i mercati vivono l’evoluzione a ritmi sempre più rapidi, grazie alle innovazioni e il continuo sviluppo dell’Ia, che hanno un forte impatto sia sulla domanda che sulla produzione. In questo contesto le Marche possono individuare opportunità investendo nella formazione e qualità delle Hr con logiche Esg, a creazione di valore aggiunto sia per le aziende che per le persone che operano al loro interno».