Anzil, idea incontri parte da friulani e giuliani a Milano

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‘Siamo partiti dall’idea dei friulani e
giuliani a Milano, nomi eccellenti come Ardito Desio, Giorgio
Strehler, Missoni, Nereo Rocco e tanti altri, fino a Gae Aulenti
a cui Milano ha dedicato una piazza, e abbiamo sviluppato un
programma per raccontare l’anima autentica di una terra, di
Gorizia, una città che ha sofferto drammi atroci ma che adesso
guarda al futuro in un’epoca in cui non in tutte le aree del
mondo hanno saputo mantenere la loro identità in un percorso di
pace e collaborazione: questo vale soprattutto come messaggio per
le nuove generazioni’.

Lo ha sottolineato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia
Mario Anzil alla presentazione della vetrina speciale di eventi a
Milano dal 10 al 22 febbraio in occasione della Capitale europea
della Cultura GO! 2025.

Entrando nel dettaglio del programma, sarà la Libreria Mondadori
Duomo in piazza Duomo a Milano ad accogliere gli incontri in
calendario dal 10 al 16 febbraio.

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Il cartellone si aprirà lunedì 10, alle 12, con lo chef stellato
friulano Andrea Berton e il suo libro-memoir ‘Non è il solito
brodo’ e proseguirà nel pomeriggio con ‘Vite di confine’ (ore
18), un appuntamento con l’inviato, giornalista e scrittore Toni
Capuozzo in dialogo con il vicegovernatore Anzil; alle 19 si
proseguirà con un altro dialogo dedicato a vite che si incrociano
nel cuore dell’Europa, con il libro Premio Campiello ‘Alma’ della
scrittrice Federica Manzon.

Martedì 11 febbraio l’evento centrale sarà alle 18 il dialogo
‘Omaggio a Carlo Michelstaedter, Gorizia e Mitteleuropa’ con il
filosofo della musica Quirino Principe e Massimiliano Finazzer
Flory, con l’intervento inoltre di Tiziana Gibelli, ex assessore
alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia. Sarà
l’occasione per ritrovare una figura chiave della Gorizia degli
inizi del Novecento, scrittore, filosofo, poeta e pittore, morto
suicida a soli 23 anni. Proprio a lui è dedicato il docufilm in
uscita la prossima estate, scritto, diretto e coprodotto da
Massimiliano Finazzer Flory con la Regione Friuli Venezia Giulia,
la partecipazione di Rai Cinema, con il contributo del Ministero
degli Affari Esteri e la collaborazione dell’Associazione Palazzo
del Cinema-Hiša Filma. La giornata partirà alle 11 con una novità
editoriale, il saggio ‘Le foibe spiegate ai ragazzi’ della
giornalista Greta Sclaunich, firmato con Egea Hauffner, in
coincidenza con il Giorno del Ricordo.

Mercoledì 12 febbraio si partirà alle 15 con l’evento promosso
dalla Direzione Cultura della Regione, dedicato a ‘I festival e i
premi letterari e giornalistici del Friuli Venezia Giulia’. Alle
18 il testimone passerà al giornalista e scrittore Paolo
Possamai, direttore editoriale di Nord Est Multimedia,
giornalista e scrittore, cocuratore del libro di Demetrio Volcic
‘A cavallo del muro. I miei giorni nell’Europa dell’Est’. A
seguire, alle 19, la presentazione dell’ultimo thriller dello
scrittore friulano di grande successo, Tullio Avoledo, in
libreria nei giorni scorsi con il nuovo ‘Come si uccide un
gentiluomo’.

Giovedì 13, alle 18, ancora un grande osservatore e narratore del
confine, il giornalista e scrittore Paolo Rumiz che dialogherà
con il giornalista sloveno Ervin Hladnik Milharcic e con
Massimiliano Finazzer Flory del suo ultimo libro ‘Verranno di
notte. Lo spettro della barbarie in Europa’.

Venerdì 14 febbraio riflettori alle 18 sulla 50esima edizione del
Premio Nonino, nell’incontro che vedrà protagonista la storica
promotrice Giannola Nonino insieme alla figlia Antonella Nonino,
con l’intervento di Elisabetta Sgarbi, fondatrice de La nave di
Teseo. Subito dopo, alle 18.30, protagonista sarà lo scrittore
triestino Mauro Covacich, per un incontro dedicato alla Trilogia
triestina: Svevo, Joyce, Saba che l’autore ha portato in scena
nelle ultime stagioni.

Sabato 15 alle 10 un appuntamento con una figura iconica del
nostro tempo, il disegnatore Francesco Tullio Altan, che
ripercorrerà la sua opera nel dialogo ‘Le vignette e i fumetti di
Altan’ condotto da Massimiliano Finazzer Flory. Ulteriore
appuntamento, alle 18, è quello legato alla trilogia avviata dal
festival Mittefest: ‘L’alba dopo la fine della Storia’ sarà filo
rosso del dialogo sugli anni Novanta tra illusioni e guerre,
protagonisti lo scrittore Paolo Di Paolo, autore della terza
parte della trilogia teatrale, Inabili alla morte/Nezmožni
umreti, e Giacomo Pedini direttore artistico di Mittelfest e
ideatore della trilogia.

Domenica 16 febbraio giunge a conclusione la prima settimana
della rassegna: alle 11 il panel che verticalizza sul tema Da
‘santa’ e ‘maledetta’ a Capitale europea della Cultura. Gorizia
tra confini, autonomia e cooperazione Transfrontaliera, con la
partecipazione del coautore dell’analisi pubblicata da Cedam,
l’accademico Davide Rossi, e con l’intervento del sindaco di
Gorizia Rodolfo Ziberna.

La seconda parte del cartellone ‘Un viaggio da fare 2025. Friuli
Venezia Giulia e GO! 2025 verso una cultura di frontiera’ si
articolerà la settimana successiva, da lunedì 17 a sabato 22
febbraio, alle 18 negli spazi della Libreria Bocca.
Sarà l’occasione per approfondire alcuni eventi espositivi
promossi in questi mesi in Friuli Venezia Giulia in collegamento
con gli eventi di GO! 2025, a cominciare dalla mostra Ungaretti
poeta e soldato. Il Carso e l’anima del mondo. Poesia pittura
storia, che si sviluppa tra il Museo di Santa Chiara a Gorizia e
la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea a Monfalcone.

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Lunedì 17 febbraio il dialogo con il poeta e scrittore Gian Mario
Villalta, direttore artistico di pordenonelegge e profondo
conoscitore dell’opera di Giuseppe Ungaretti, una riflessione
sulle storie di Ungaretti sul Carso, le battaglie a cui ha
partecipato, i momenti di riposo in retrovia, i congedi, e poi il
racconto dei luoghi sul Carso.

Martedì 18 febbraio, in dialogo con il docente e saggista Davide
Rossi si prosegue con la presentazione della mostra, Uno spazio
nazionale per i Giuliano-dalmati, la vetrina espositiva
permanente sugli esuli istriani, fiumani e dalmati allestita
presso il Vittoriano in Roma, primo e passo verso la
realizzazione del Museo del Ricordo a Roma, dedicato alla memoria
dei martiri italiani delle foibe.

Mercoledì 19 febbraio si prosegue con un focus dedicato alla
mostra ‘Tullio Crali. Una vita per il Futurismo’, in dialogo con
il curatore Marino De Grassi: allestita nel corso del 2024,
l’esposizione proponeva oltre 200 opere tra dipinti, sculture,
disegni, progetti di architettura, scenografie, cartelloni
pubblicitari, ‘sassintesi’ e altre creazioni sperimentali e
innovative di Crali, legate anche alla nascita del Futurismo
giuliano.

Giovedì 20 febbraio ancora una ospitalità eccellente, il regista
Premio Oscar Gabriele Salvatores, a Milano in veste di presidente
della Giuria dei Corti senza confine, progetti cinematografici
arrivati da tanti Paesi europei in vista di GO! 2025, su
iniziativa della Direzione centrale cultura e sport della Regione
Friuli Venezia Giulia con la FVG Film Commission –
PromoTurismoFVG. Un progetto che ha incentivato filmmaker
internazionali a narrare, con una storia inedita e originale, il
territorio goriziano e transfrontaliero attraverso i suoi valori,
la sua storia, le sue peculiarità.

Venerdì 21 febbraio il penultimo incontro sul filo rosso ‘A tu
per tu con Svevo’, un dialogo che sarà intrecciato intorno allo
scrittore più rappresentativo del Novecento triestino e di
frontiera, protagonista il poliedrico studioso Adriano Bassi,
pianista, critico musicale, direttore d’orchestra e scrittore.
Il finale, sabato 22 febbraio, è un omaggio a Leonor Fini,
geniale icona del Surrealismo, che sarà raccontata da Lorenzo
Michelli, curatore e Conservatore della Galleria Regionale d’arte
contemporanea Luigi Spazzapan di Gorizia. Proprio a Leonor Fini
sarà dedicata la mostra che si aprirà il 26 febbraio a Palazzo
Reale a Milano, sulle tracce di un percorso da tempo dedicato
agli artisti legati al Surrealismo.





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