feste, maschere e tradizioni imperdibili

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Si avvicinano le feste clou del Carnevale 2025 in Friuli Venezia Giulia. Andiamo a scoprirle!

Il Carnevale, una festa di allegria e maschere

Il Carnevale, antica celebrazione pagana, segna il passaggio dal gelido inverno alla vivace primavera.

Questa festa, incarnata dalle maschere europee, riflette il contrasto tra la bellezza e la bruttezza, proprio come le stagioni si alternano.
Si tratta dunque di un binomio che troviamo nell’alternarsi delle stagioni e che è ben rappresentato in molte maschere europee, che si esprimono in forme opposte le une alle altre, ovvero maschere belle e brutte.

Il Carnevale è il regno del travestimento, un’occasione per rompere le regole sociali e immergersi in uno spirito di scherno e liberazione dalla routine quotidiana.

Al centro di questa festa c’è l’iconica maschera.
Proprio la maschera permetteva un tempo, e permette tuttora, di raccontare comicità e ironia i soprusi dei signori ed eliminava il divario sociale tra principe e contadino, tra nobile e popolano.

Il Friuli Venezia Giulia, terra di carnevali tradizionali e diversi

In Friuli Venezia Giulia il carnevale è una festa molto sentita.

La regione è un pout pourri di territori e culture variegate e anche il carnevale si declina in manifestazioni diverse e particolari, dall’Adriatico alle Alpi.

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Alcuni dei carnevali del Friuli Venezia Giulia sono antiche tradizioni delle valli che si sono tramandate fino ad oggi, altri sono invece vere e proprie rievocazioni, mentre altri ancora sono variegate espressioni carnevalesche in cui l’allegria di questo periodo dell’anno dedicato ai sollazzi si conclude con un Funerale del Carnevale.

Il richiamo dei Saturnali

Quella del Carnevale è una tradizione antichissima che ha origini nella festa dei Saturnali, la consueta e sfrenata ricorrenza romana dedicata al solstizio d’inverno.

È possibile, infatti, riconoscere nel personaggio del Carnevale che viene immolato, il continuatore del re dei Saturnali.

Come il Carnevale, il dio Saturno veniva immolato con un rito di propiziazione della fertilità e dell’abbondanza atto a allontanare il male e invocante il buon raccolto.

Dunque, per il periodo dei travestimenti gli appuntamenti in regione saranno non solo con le sfilate di maschere e carri, ma anche con mostrevisite guidate, conferenze, laboratori e appuntamenti ai musei.
Senza dimenticare che sarà una buona occasione per gustare i cibi tradizionali di questo periodo e tipici della zona visitata.

Le date del Carnevale 2025

I festeggiamenti di Carnevale in questo 2025:

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  • inizieranno, come da tradizione, il 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania, con la liberazione del Pust (il Carnevale)
  • si protrarranno fino al 27 febbraio giovedì grasso,
  • per concludersi martedì il 4 marzo, martedì grasso
  • con uno “strascico” anche il mercoledì delle Ceneri il 5 marzo, quando il Carnevale chiuderà definitivamente i battenti, con le dovute celebrazioni
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  • e con l’epilogo la domenica successiva alle Ceneri, il 9 marzo.

Per il programma dei Carnevali 2025 in Friuli Venezia Giulia, vedi qui.

Uno sguardo ai carnevali tradizionali della regione

Se capillarmente in Friuli Venezia Giulia non mancano le sfilate con carri allegorici e le manifestazioni organizzate per far divertire i bambini, in particolari località della regione ci sono delle tradizioni uniche legate al Carnevale che hanno radici profondissime ma meno conosciute.

Ma la quasi totalità dei carnevali friulani affonda le radici negli antichi usi e costumi che si esprimono con balli, artigianato e teatralità.

In Friuli Venezia Giulia tipici e antichissimi sono i carnevali alpini, quelli della zona giuliana e della costa.

I carnevali tradizionali alpini:

  • Plodar Vosenòcht, il Carnevale di Sappada
    Il Rollate (Ròllat) è la maschera simbolo del Carnevale sappadino.
    Questa testa è scandita

    • dalla Domenica dei Poveri (Pèttlar Sunntag),
    • dalla Domenica dei Contadini (Paurn Sunntach)
    • e dalla Domenica dei Signori (Hearn Sunntach),
      nelle quali le maschere (lettern) si immedesimano con usi e costumi adatti ad ogni categoria, divertendosi a risaltare in maniera scherzosa pregi e difetti delle tre classi sociali.

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  • Der Zahrar Voschankh, il Carnevale Saurano, a Sauris
    Le due figure principali di questo carnevale sono

    • il Rölar
    • e il Kheirar.
      Ci sono poi
    • de scheintan schembln (maschere brutte, zotiche e rozze)
    • e de schean schembln (maschere belle, benvestite e aggraziate).

  • Vosching  af Tischlbong, il Carnevale a Timau
    Anche qui le maschere si dividono

    • in belle (gli Jutalan)
    • e brutte (i Maschkar).

  • Il Püst in Val Resia
    Qui le maschere si dividono in 

    • te lipe bile maškire, le belle maschere bianche
    • e i babaci/kukaci, le maschere brutte.

  • Il Pust v Benečiji, il Carnevale della Benecija, nell’Alta Val-Natisone.
    Qui sono tipiche:

    • le colorate maschere dei Blumari (a Pulfero),
    • i Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza,
    • il gallo e la gallina di Mersino,
    • le maschere facciali in latta di Stregna
    • a Montemaggiore te liepe, le belle, con i caratteristici cappelli fioriti
    • a Clodig le spettacolari maschere in vimini.

Nella zona giuliana e lungo la costa tradizionali sono:

  • il Carnevale di Monfalconedove la maschera tipica è il Sior Anzoleto Postier
  • Carneval de Muja, il Carnevale di Muggia

    • è caratterizzato dalla totale assenza di maschere facciali
    • ha antichissime origini, e perpetua l’usanza del Ballo della Verdura.

  • i carnevali sul Carso triestino Trieste, che hanno come grande protagonista tradizionale la morte del Carnevale, celebrata a:

    • Servola, dove si allestisce la camera ardente del carnevale e se ne onorano le scherzose esequie
    • Contovello, dove il mercoledì delle Ceneri si celebra il funerale di Jože.
    • San Giovanni, che ospita il rogo di Franzele, il morto che parla.

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  • El manso infiocao a Grado Da qualche anno a Grado il carnevale viene festeggiato d’estate, ma il manzo infiocchettato accompagnato per le vie dell’isola continua ad essere il protagonista della festa.

Maschere tradizionali a Tarcento

Come abbiamo raccontato qui, l’elemento base del Carnevale tarcentino era, ed è tuttora, il tomât, ossia la maschera lignea intagliata nel legno dalla gente del posto durante le pause del lavoro dei campi. Nel secolo scorso, tra le due guerre, fiorirono gli strîts, le scenette satiriche che venivano portate di borgo in borgo dai gruppi mascherati. Lo scopo della maschera era quello di nascondere il volto durante gli strîts.

Se ne vuoi sapere di più sui mascherai di Tarcento, vedi qui.

Il Pust

Pust, nel dialetto sloveno locale significa “scherzo”.
La parola assume anche direttamente il significato di “Carnevale” inteso come festività nella sua interezza.

Inoltre, in alcune aree locali, la parola Pust identifica la maschera principale del carnevale valligiano, protagonista di tutti i cortei.

Per il programma dei Carnevali 2025 in Friuli Venezia Giulia, vedi qui.

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La gastronomia carnevalesca

Come già raccontato in questo nostro articolo, il Friuli Venezia Giulia è ricco di tradizioni dolciarie tipiche del carnevale.

Gusti tradizionali a Sappada

A Sappada ci sono i Krischkilan e i Muttn, varianti locali di crostoli e castagnole.

Mogn Kropfen sono deliziosi tortelli ripieni, di semi di papavero e miele, fritti che vengono distribuiti dai Rollate – protagonista indiscusso delle maschere sappadine – durante le sfilate.

Ne esiste anche una versione semplice senza ripieno che prende il nome di Hosenearlan, poichè la forma ricorda le orecchie (Earlan) di coniglio (Hosen).

Le erbe a Sauris

A Sauris la tradizione prevede la preparazione dei Vledlan (frittelle con le erbe), con farina, zucchero, uova arricchiti da grappa ed erbe aromatiche, come la menta selvatica e la salvia, seccate e sminuzzate, che conferiscono alla frittella un aroma delicato e inconfondibile.

In Val Resia tanti sapori della tradizione

Durante il Püst resiano i protagonisti diventano due dolci molto particolari: la sope e il bujarnik, quest’ultimo annoverato tra i prodotti agroalimentari tipici del Friuli Venezia Giulia.

La sope è una frittella di fette di pane bianco a filone e una pastella con uova farina, liquore, zucchero e sale.

Il bujarnik è proposto in due versioni:

  • quella per il giorno dei morti, una pagnotta avvolta in foglie di verza e cotta al forno a legna,
  • la versione carnevalesca, un impasto composto di farina di mais e frumento, uova, zucchero, panna, mele e/o pere, fichi secchi, uva sultanina, frutta secca, lievito, semi di finocchio selvatico, cannella o carrube che viene semplicemente sparso sulla piastra del forno di cui assume la forma.

Gli strucchi nelle Valli del Natisone

Gli strucchi, assieme alla gubana, sono i dolci tipici delle Valli del Natisone: morbidi bocconcini fritti di pasta (lievitata o simile alla frolla), contengono un goloso ripieno ricco di noci, nocciole, uvetta e pinoli.

Nati come dolcetto del carnevale, in passato venivano anche serviti nelle occasioni più importanti al posto dei confetti.

Inaspettate frittelle sul Carso

Al carnevale carsico si possono mangiare frittole con l’anima (Fancli z duso), ovvero ripiene di acciughe sotto sale.

Der Zahrar Voschankh Carnevale Saurano a Sauris, il Rolar e il Kheirar

I carnevali 2025 in Friuli Venezia Giulia

I programmi dei tantissimi festeggiamenti del Carnevale 2025 in Friuli Venezia Giulia sono in fase di pubblicazione.

Oltre agli appuntamenti che ti segnaliamo qui di seguito, se ne aggiungeranno presto molti altri organizzati in molti comuni della regione.
Appena saranno disponibili li pubblicheremo su questa pagina.
Torna a trovarci per tutte le informazioni!


Il Risveglio del Pust a Cergneu

Il Risveglio del Pust a Cergneu

L’Epifania, la liberazione del Pust

Una originale manifestazione del carnevale che ha come protagonista il Pust si tiene a Cergneu, nelle Valli del Natisone.

Ogni anno, alla vigilia dell’Epifania, dopo la cerimonia religiosa della benedizione dell’acqua e del fuoco, il Pust, con il caratteristico cappello fatto in vimini o con foglie di pannocchia, viene risvegliato nella grotta detta «Cantun», dove l’anno precedente era stato incatenato.

Sempre incatenato il Pust viene trascinato per le vie del paese, seguito da un corteo festante, fino al luogo dove è stato allestito il «palavin», come viene denominato in loco il fuoco epifanico.

Qui il Pust viene liberato dalle catene e, dopo la sua accensione si dà inizio alla festa con balli, musica e alla degustazione di pietanze tipiche della zona. Iniziano così, i bagordi carnevaleschi, che si protraggono per quaranta giorni e alla fine dei quali il Pust, stremato e stanco, viene nuovamente incatenato nella grotta, dove riposerà fino al Carnevale dell’anno successivo.

Programma “Il Risveglio del Pust” edizione 2025

  • ore 17.00 Apertura chioschi con specialità gastronomiche della tradizione
  • alle 18.30 Santa Messa
  • ore 19.00 Partenza della fiaccolata dall’area chioschi
  • all 19.30 Liberazione del Pust dalla grotta Cantun
  • ore 20.00 Accensione del Palavin

Info: AssociazioneCernedum


Carnevale sotto le Stelle a Fiume Veneto

Sabato 15 Febbraio 2025 arriva la 9ª edizione del “Carnevale sotto le Stelle”, una suggestiva sfilata notturna di circa 15 carri allegorici che attraverseranno le vie del centro.

Dalle ore 20.00 g e piccini avranno l’occasione di vivere una serata di festa e allegria: le vie del centro diventeranno il palcoscenico di un percorso di circa 1 chilometro.

I festeggiamenti inizieranno già nel pomeriggio con il tradizionale “Carnevale dei Ragazzi”, che prevede laboratori creativi, spettacoli e animazioni per bambini, organizzati dalla parrocchia San Nicolò Vescovo, in collaborazione con il Comune. 

In caso di maltempo, la manifestazione sarà posticipata a sabato 22 febbraio 2025.

Info

Comune di Fiume VenetoFB


Carnevale di Sappada – Plodar vosenòcht, i Rollate

Carnevale di Sappada – Plodar vosenòcht

Da domenica 16 febbraio a martedì 4 marzo 2025 rivivrà una delle tradizioni più caratteristiche di Sappada/Plodn, isola linguistica di matrice tedesca, il Carnevale (vosenòcht).

Momento fondamentale in cui rivivono le tradizioni locali e la cultura popolare, in cui si intrecciano ritualità e folclore, occasione di gioco, divertimento e trasgressione.

Le 3 domeniche

I festeggiamenti del Carnevale sappadino si svolgono come un tempo nelle tre domeniche che precedono la Quaresima, dedicate ai tre diversi ceti della società:

  • la “Domenica dei poveri” (Pèttlar Sunntach) il 16 febbraio, in cui si usa vestire abiti dimessi e svolgere i lavori più umili per guadagnarsi da vivere Mascherata itinerante in Borgata Cima Sappada dalle ore 14.30.
    È la domenica che apre il Carnevale di Sappada. I travestimenti di questa giornata ricordano la fascia sociale più povera, e le maschere improvvisano scherzi e scenette che simulano le tristi situazioni e le misere astuzie che i poveri devono da sempre inventare per campare.
    Spesso i figuranti passano di casa in casa, mendicando per l’occasione qualcosa da mangiare.
  • ll 23 febbraio la “Domenica dei contadini” (Paurn Sunntach), che rievoca gli antichi lavori agricoli Mascherata itinerante da Borgata Kratten a Borgata Cottern dalle ore 14.30.
    È un’allegra rappresentazione del mondo contadino che consente, in pieno inverno, di vedere circolare nelle vie innevate attrezzi agricoli, animali e cumuli di fieno.
    I gruppi mascherati infatti offrono goliardiche rappresentazioni dei lavori del passato.
    I figuranti passano sovente di casa in casa, gli abitanti della borgata attendono le maschere per offrire loro qualcosa da bere oppure dolci locali, come i “mognkropfn”, particolari frittelle con semi di papavero.
  • la “Domenica dei signori“(Hearn Sunntach) il 2 marzo, espressione della classe benestante e occasione di sfoggio dei costumi più raffinati.
    Mascherata itinerante da Borgata Bach a Borgata Palù dalle ore 14.30.
    L’ultima domenica del Carnevale vede l’esibizione delle maschere più raffinate. Spesso si tratta di costumi di pregio, pazientemente cuciti o rimessi a nuovo, e non di rado si possono ammirare magnifici costumi locali, antichi abiti da cerimonia e da sposa.

E le altre giornate del Carnevale

Altre giornate caratteristiche del periodo sono:

  • il “giovedì grasso ossia il 27 febbraio” (Vaastign Pfinzntòk), in cui si svolge la Sfilata dei Rollate per le vie del paese.
  • Lunedì 3 marzo Lunedì Grasso – Vrèss Montach
    Maschere dei Rollate lungo le vie del paese. Maschere dei Rollate lungo le vie del paese.
    Solitamente il Lunedì Grasso è dedicato alla sfilata dei “Rollate”, la maschera-guida del Carnevale Sappadino.
    Gruppi spontanei di maschere attraversano il paese e vanno di casa in casa, brandendo la loro “minacciosa” scopa di saggina che scherzosamente fa scappare grandi e piccini.
  • E poi per Martedì grasso, il Carnevale dei bambini (Schaip Ertach). Nei week end e nelle giornate tipiche del carnevale, i figuranti insceneranno le gag che sono solite rappresentare durante questo periodo, indossando gli abiti della tradizione carnevalesca locale.
    Non mancheranno ovviamente i Rollatn, grandi protagonisti del PlodarVosenòcht, che, con la loro imponenza, sfilano lungo la via principale, spesso bloccando il traffico, brandendo la scopa di saggina e correndo dietro ai bambini e ai ragazzi per chiedere, in sappadino, se si sono comportati bene per poi lasciarli andare, nel caso in cui la risposta sia affermativa, o per spaventarli in caso contrario.
  • Si svolgerà la 27ª edizione del concorso di intaglio di maschere (Schinitzar bette).

Info:

Plodn


Carnevale a Chions

Domenica 16 gennaio alle ore 14.30 sfilata di carri mascherati per le vie del paese.

Partenza da Piazza Concordato davanti all’oratorio.
A seguire momento conviviale.

Info:

Pro loco Chions su FB


Carnevale nelle Valli del Natisone, i Blumarji di Montefosca

Carnevale delle Valli del Natisone

Sabato 22 e domenica 23 febbraio 2025 a San Pietro al Natisone prende vita il tradizionale Pust/Carnevale.

Il Pust v Benečiji è un carnevale arcaico e misterioso, proprio come il paesaggio delle Valli del Natisone in cui si festeggia.
Appuntamento, dunque a San Pietro al Natisone con le maschere tipiche:

  • i Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza;
  • il gallo e la gallina di Mersino;
  • i famosissimi Blumarji di Montefosca che correndo con i loro vestiti bianchi risvegliano la terra per la primavera.
  • Ci saranno inoltre le maschere facciali in latta di Stregna,
  • e da Montemaggiore non mancheranno te liepe, le belle, con i caratteristici cappelli fioriti;
  • da Clodig infine le spettacolari maschere in vimini.

La festa è transfrontaliera, aspetto che la rende ancora più speciale: oltre ai numerosi gruppi provenienti dalla regione, infatti, ogni anno partecipano anche associazioni provenienti dalla vicina Slovenia che propongono anch’esse maschere rigorosamente tradizionali.

I Pustje di Rodda con i loro colori sgargianti e la loro scherzosa impertinenza, il gallo e la gallina di Mersino, i famosissimi Blumarji di Montefosca che correndo con i loro vestiti bianchi risvegliano la terra per la primavera.

Ci sono inoltre le maschere facciali in latta di Stregna e da Montemaggiore non mancheranno te liepe, le belle, con i caratteristici cappelli fioriti, da Clodig infine le spettacolari maschere in vimini.

All’ interno dell’ampio tendone riscaldato, durante entrambe le giornate di festa, troverete un fornito chiosco enogastronomico e ottima birra tedesca!

Info e programma completo:


Il Carnevale di Pordenone

La sfilata del 9 febbraio

Carnevale a Pordenone con oltre 800 figuranti in sfilata!
La sfilata partirà da viale Martelli con 10 carri mascherati e 2 gruppi partecipanti seguendo il seguente percorso:

  • partenza da viale Martelli
  • viale Cossetti
  • piazza Risorgimento
  • via Trento
  • piazzale Ellero dei Mille
  • arrivo in piazza XX Settembre

Martedì Grasso verrà celebrato a Pordenone il 4 marzo in piazza XX Settembre dalle ore 14:30 con una festa durante la quale bambini e famiglie potranno immergersi nel puro divertimento con musica, truccabimbi, vari giochi, animazioni ed altre attività.
In caso di maltempo, presso la  Polisportiva “Armando Lupieri ” a Villanova (Via Pirandello, 33)

Info:

Comune Pordenone


Carnevale in notturna ad Aviano

Sabato 22 febbraio arriva il Carnevale ad Aviano (PN).

Il carnevale dei bambini

Dalle ore 15:00 ecco il Carnevale dei Bambini in Piazza Duomo con:

Concorso Maschera: verranno premiate la maschera più giovane, la maschera più originale, la maschera più caratteristica, e la maschera più tradizionale del aCarnevale Italiano

  • Animazini e intrattenimenti,
  • Musica, dolci e tanto divertimento!

In caso di pioggia sarà rinviato a sabato 1° marzo

Il Carnevale in notturna

Sabato 22 febbraio dalle ore 19.30 a grande richiesta ritorna la Sfilata dei carri allegorici in notturna.

Con partenza da Via De Zan (fronte Conad) animerà le vie del paese con tanta allegria tutta da scoprire e si concluderà in Piazza Duomo dove proseguirà il  Carnival Party.

In caso di maltempo la sfilata sarà posticipata al 1° marzo. 

Info:

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.


 

Carnevale Europeo a Trieste e Gorizia

Il Carnevale Europeo 2025 promette di essere un evento indimenticabile, capace di unire tradizione, cultura e musica in una grande celebrazione internazionale. L’evento principale si svolgerà a Gorizia il 22 febbraio, ma sarà preceduto da un’anticipazione speciale a Trieste il 21 febbraio 2025, segnando un inizio festoso per questa edizione unica.

La sfilata vedrà la partecipazione di 18 gruppi provenienti da Austria, Svizzera, Germania, Slovenia e dalla nostra Regione Friuli Venezia Giulia, evidenziando la natura transfrontaliera e multiculturale del Carnevale. Ogni gruppo porterà il proprio contributo artistico e culturale, con costumi elaborati, coreografie spettacolari e performance musicali che rifletteranno le tradizioni dei rispettivi Paesi.

Un elemento distintivo  sarà la presenza della Guggenmusik, uno stile musicale nato a Basilea, in Svizzera, nella seconda metà del XX secolo. Originariamente sviluppata per il periodo carnevalesco, la Guggenmusik si caratterizza per arrangiamenti volutamente grezzi e dissonanti, basati su melodie riconoscibili ma trasposte in scale musicali sbagliate. Inizialmente composta da semplici bande musicali, questa tradizione ha evoluto il suo repertorio negli anni, includendo brani di musica popolare, marce e valzer, fino a diventare un fenomeno musicale in espansione anche in Germania, Austria e Liechtenstein.
La Guggenmusik rappresenta non solo un’esperienza sonora unica, ma anche un simbolo dello spirito del Carnevale: energia, creatività e voglia di rompere con le convenzioni. La sua presenza al Carnevale Europeo 2025 aggiungerà una nota di originalità e contribuirà a creare un’atmosfera festosa e coinvolgente per tutti i partecipanti.

A Gorizia sono previste oltre 550 persone che sfileranno per le vie del centro.

Venerdì 21 febbraio 2025 la sfilata sarà a  Trieste, mentre sabato 22 febbraio 2025 la sfilata celebrerà Nova Gorica e Gorizia Capitale della Cultura europea 2025.  

Sabato 22 alle 12.00, i rappresentanti dei gruppi saranno accolti dai sindaci delle città di Gorizia e Nova Gorica e dal presidente della Camera di commercio Venezia Giulia. 
Alle 15.00, partirà la sfilata da piazza della Vittoria, attraversando le principali vie del centro storico di Gorizia in un percorso circolare di circa 1,8 km che si concluderà sempre in piazza della Vittoria con la musica delle bande che prenderanno parte all’evento.
In piazza della Vittoria sarà allestito un maxi tendone dove grazie all’intervento dell’Associazione Nazionale Alpini gli oltre 550 partecipanti alla sfilata potranno fare delle brevi soste e mangiare un pasto caldo.


Gorizia

Di grande impatto il programma del Carnevale di Gorizia 2025 che, oltre alla sfilata prevede successivi eventi riservati ai bambini e l’immancabile  Funerale di Re Carnevale.

Il Carnevale Europeo 2025 promette di essere un evento indimenticabile, capace di unire tradizione, cultura e musica in una grande celebrazione internazionale. L’evento principale si svolgerà a Gorizia il 22 febbraio, ma sarà preceduto da un’anticipazione speciale a Trieste il 21 febbraio 2025, segnando un inizio festoso per questa edizione unica.

La sfilata vedrà la partecipazione di 18 gruppi provenienti da Austria, Svizzera, Germania, Slovenia e dalla nostra Regione Friuli Venezia Giulia, evidenziando la natura transfrontaliera e multiculturale del Carnevale. Ogni gruppo porterà il proprio contributo artistico e culturale, con costumi elaborati, coreografie spettacolari e performance musicali che rifletteranno le tradizioni dei rispettivi Paesi.

Un elemento distintivo  sarà la presenza della Guggenmusik, uno stile musicale nato a Basilea, in Svizzera, nella seconda metà del XX secolo. Originariamente sviluppata per il periodo carnevalesco, la Guggenmusik si caratterizza per arrangiamenti volutamente grezzi e dissonanti, basati su melodie riconoscibili ma trasposte in scale musicali sbagliate. Inizialmente composta da semplici bande musicali, questa tradizione ha evoluto il suo repertorio negli anni, includendo brani di musica popolare, marce e valzer, fino a diventare un fenomeno musicale in espansione anche in Germania, Austria e Liechtenstein.
La Guggenmusik rappresenta non solo un’esperienza sonora unica, ma anche un simbolo dello spirito del Carnevale: energia, creatività e voglia di rompere con le convenzioni. La sua presenza al Carnevale Europeo 2025 aggiungerà una nota di originalità e contribuirà a creare un’atmosfera festosa e coinvolgente per tutti i partecipanti.
A Gorizia sono previste oltre 550 persone che sfileranno per le vie del centro.

Venerdì 21 febbraio 2025 la sfilata sarà a  Trieste, mentre sabato 22 febbraio 2025 la sfilata celebrerà Nova Gorica e Gorizia Capitale della Cultura europea 2025.  
Sabato 22 alle 12.00, i rappresentanti dei gruppi saranno accolti dai sindaci delle città di Gorizia e Nova Gorica e dal presidente della Camera di commercio Venezia Giulia. 
Alle 15.00, partirà la sfilata da piazza della Vittoria, attraversando le principali vie del centro storico di Gorizia in un percorso circolare di circa 1,8 km che si concluderà sempre in piazza della Vittoria con la musica delle bande che prenderanno parte all’evento.
In piazza della Vittoria sarà allestito un maxi tendone dove grazie all’intervento dell’Associazione Nazionale Alpini gli oltre 550 partecipanti alla sfilata potranno fare delle brevi soste e mangiare un pasto caldo.

Per tutti gli aggiornamenti Sito ufficiale del Comune


Carenvale di Monfalcone, il discorso di Sior Anzoleto Postier

141° Carnevale Monfalconese

Nella zona giuliana la maschera tipica di Monfalcone è il Sior Anzoleto Postier.
Sior Anzoleto rappresenta l’anima del popolo locale, un uomo anziano dalla rigorosa parlata dialettale, vivace, ironico, fustigatore di costumi e di uomini, cantante e istrione che ha la creatività, la mimica gestuale e facciale di un attore dell’Arte.
Vestito con palandrana nera di fine Ottocento, elegantemente rappezzata, con grosso fiore bianco al petto, barba e bombetta inglese come sinonimo di signorilità, guanti bianchi, occhialini, grosse e lunghe basette, folta barba nera e grigia e con un colorito accentuato sulle gote, perché amante del buon vino.

Da giovedì 27 febbraio a martedì 4 marzo 2025 in piazza e per le vie del centro si svolgerà il 141° Carnevale Monfalconese

Martedi 4 marzo ore 12,00 giuramento del Notaio, testamento de Sior Anzoleto e Cantada
ore 14,00 GRANDE SFILATA ALLEGORICA

Info:

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento.


il Carneval de Muja, il Carnevale di Muggia senza le maschere sul viso

71° Carneval de Muja, il Carnevale di Muggia

Le origini del Carnevale muggesano sono antichissime.
La prima citazione ufficiale si ha negli Statuti comunali del 1420 in cui si fa riferimento al rimborso di un ducato a quelle Compagnie, che si sarebbero poi impegnate a spenderne almeno il triplo per ingaggiare dei musicanti.

El Carneval de Muja era caratterizzato da alcune usanze tra cui la Caccia al Toro, d’origine veneta e il Ballo della Verdura, che si svolgeva il martedì grasso in quella che oggi è Piazza Marconi.
Attualmente il Ballo della Verdura viene riproposto con una nuova coreografia il giovedì grasso in concomitanza con l’apertura ufficiale del Carnevale Muggesano.
Le donne e gli uomini danzano con il capo ornato da verdi ghirlande, reggendo in mano un arco d’oro di fronde e di arance.

Interessante la tradizione di “andar a ovi”, antichissima e ancor oggi proposta.

La principale caratteristica dell’odierno Carnevale Muggesano è la totale assenza di maschere facciali.
Lo scopo dei festeggiamenti è il mostrarsi e il farsi riconoscere dal pubblico e non il nascondersi dietro una diversa identità.

A ciò si aggiunge il ruolo di rilievo assunto dalle Compagnie, ognuna delle quali sceglie un tema originale da sviluppare attraverso la creazione di costumi e scenografie, dando vita così a singolari rappresentazioni di “teatro di strada”.

Il momento più atteso del Carnevale è sicuramente la sfilata dei carri allegorici; ogni carro è il risultato di un lungo lavoro di allestimento, che impegna gran parte del tempo libero dei componenti delle rispettive Compagnie. Delle tante, che si sono succedute nel tempo, oggi se ne contano otto:

  • Bellezze Naturali,
  • Bulli e Pupe,
  • Bora,
  • Brivido,
  • Lampo,
  • Mandrioi,
  • Ongia,
  • Trottola.

Il Carnevale 2025

Da giovedì 27 febbraio a mercoledì 5 marzo 2025 torna con tutti i suoi colori, i suoni, le musiche, le maschere, i carri allegorici il Carnevale di Muggia.

Parteciperanno, con talento artistico e spirito goliardico, le tipiche otto Compagnie: Bellezze Naturali, Bulli e Pupe, Bora, Brivido, Lampo, Mandrioi, Ongia e Trottola.

Uno spettacolo teatrale messo in scena lungo le strade muggesane grazie ad oltre 2000 figuranti accompagnati da 9 bande e una trentina di meravigliosi carri allegorici mossi da complessi sistemi meccanici che sono il frutto di un paziente lavoro di appassionati artigiani e tecnici volontari nel corso di tutto l’anno.

Il ricco programma inizierà giovedì Grasso con l’arrivo del Re del Carnevale ed il tradizionale Ballo delle Verdure.

Domenica 2 marzo ci sarà la Grande sfilata dei carri allegorici per le vie del centro.

Anche quest’anno saranno installate una serie di tribune dedicate al pubblico, con posti assegnati, in vendita online sul circuito di Ticketpoint.

Il programma completo è disponibile qui

Info:

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla il sito del Carneval de Muja e la pagina ufficiale dell’evento.


Carnevale a Udine 2025

In tantissimi stiamo spettando con ansia l’arrivo del tradizionale Carnevale di Udine, che di solito si tiene tra Giovedì Grasso e martedì Grasso.
Ma quest’anno, ahimè, non abbiamo ancora tutte le informazioni precise.

Non temere però! Ti invitiamo a tenere d’occhio il nostro sito per gli aggiornamenti. Non appena avremo notizie certe su se e quando si terrà il carnevale, sarai il primo a saperlo.

Quindi, tieniti pronto a tornare sul nostro sito e a unirti a noi per celebrare insieme questa festa così amata. Siamo sicuri che sarà un evento da non perdere!

Ci rivediamo presto sul nostro sito per gli aggiornamenti!


Kraški pust - Carnevale carsico a Opicina

56° Kraški pust – Carnevale carsico a Opicina

Sabato 1 marzo pomeriggio maschere e carri allegorici sfileranno a Opicina, sull’altopiano carsico a pochi chilometri dal centro di Trieste.

I carri si contenderanno il premio del Carnevale Carsico – Kraški Pust e festeggiare poi la vittoria con balli, musica e spettacoli.

Apartire dalle 14 carri e maschere sfileranno ad Opicina per il tradizionale corso mascherato dell’altipiano triestino. 

Info

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti controlla la pagina ufficiale dell’evento e la pagina FB del Kraski Pust.


Der zahrar voschankh - Il Carnevale saurano a Sauris

Der zahrar voschankh – Il Carnevale saurano a Sauris

Sauris/Zahre è un borgo incastonato nelle Alpi Carniche e Der voschankh, il carnevale saurano, è uno dei più antichi dell’intero arco alpino.

La particolarità di questa tradizionale usanza è data dalle maschere in legno e dai travestimenti tipici, confezionati con fantasia, utilizzando ogni sorta di materiale e indumento trovato in casa e nelle soffitte.

Protagonisti della festa sono il “Rölar (con il volto ricoperto dalla fuliggine) e il “Kheirar” (con mascherone in legno e scopa).
Il Rölar è una figura magica e demoniaca, il cui nome deriva dai Rolelan, i campanelli che porta intorno alla vita e che assieme alla scopa usa per avvertire gli abitanti dell’inizio della mascherata, il Kheirar invece è il re delle maschere ed è colui che si occupa dello svolgimento dei festeggiamenti.

La notte delle Lanterne

L’evento di spicco di questo carnevale è la Notte delle Lanterne che si svolge il sabato che precede il mercoledì delle ceneri. Dalla piazza del paese partono le maschere, i Rölar, ricoperti di sonagli, il cui compito è quello di avvertire la gente dell’inizio dell’evento, e il Kheirar, il re del Carnevale, che ha una maschera di legno sul viso ed una scopa in mano. Il Kheirar se ne va in giro per il paese e nei locali della città a spazzare il pavimento, seguito da altre maschere, le maschere belle (scheana schembln) e brutte (schentena schembln), che ballano accompagnate dalle fisarmoniche.

Terminati i balli maschere e spettatori seguono, con delle lanterne alla mano, un percorso in mezzo alla neve e al bosco, per raggiungere le dimore in cui scaldarsi con bevande calde, primo tra tutti il vin brulè!

Sabato 1° marzo dalle 17.00 ci sarà il Carnevale Saurano.

Il rituale della mascherata ricalca quello tradizionale: semplice e ripetitivo, governato da due figure emblematiche, il Rölar e il Kheirar. Arrivata la sera, il corteo di maschere e spettatori, guidato dalle due figure principali, il Rölar e il Kheirar, intraprenderà una suggestiva camminata notturna nel bosco, alla luce delle lanterne.
Da Sauris di Sopra si giungerà così a Sauris di Sotto, dove la festa proseguirà con musica, balli e buona gastronomia.

  • Dalle ore 17.00: raduno delle maschere in piazza a Sauris di Sopra. Le maschere vengono presentate al pubblico.
    È possibile iscriversi fino alle ore 14.00, telefonando all’Ufficio Turistico di Sauris (0433 86076).
    Nel frattempo sarà possibile noleggiare le lanterne per la camminata notturna al costo di Euro 10,00 di cauzione + Euro 5,00 di noleggio.
    Per noleggiare maschere di legno e abiti rivolgersi all’Ufficio Turistico a Sauris di Sotto.
  • Ore 18.30: il Rölar e il Kheirar chiamano a raccolta il corteo; inizia la camminata notturna nel bosco al lume delle lanterne, accompagnati dalla musica, con sosta brulè e tè attorno al falò in località Hinterseike.
  • Ore 20.00: ritrovo finale a Sauris di Sotto presso il Nuovo Kursaal, dove si potranno degustare prodotti tipici e la festa proseguirà con musica e balli. Le lanterne potranno essere riconsegnate, con restituzione della cauzione.

ATTENZIONE!
La camminata (2,5 km, 250 m di dislivello) si svolge lungo carrarecce e sentieri, con presenza di neve e possibile ghiaccio. È indispensabile avere un abbigliamento adeguato e scarponi da montagna.

Prologo, venerdì 28 febbraio con il carnevale dei bambini. Il corteo uscirà dalla scuola primaria e dell’infanzia e animerà le vie del borgo di Sauris di Sotto, accompagnati dalle tradizionali maschere saurane.

 

Orari bus navetta (servizio gratuito)

  • Da Sauris di Sotto a Velt/Sauris di Sopra il bus navetta effettuerà corse continuate a partire dalle ore 15.30 e ultima corsa alle ore 19.00.
  • Da Lateis a Sauris di Sopra servizio con pulmino 8 posti a partire dalle ore 16.00, con precedenza alle maschere, partenza dal piazzale Albergo Riglarhaus.

Orari bus navetta per rientro

  • Per Sauris di Sopra e Lateis corse a partire dalle ore 20.00, con ultima corsa alle ore 23.30.

Info e prenotazioni:

Ufficio Turistico IAT tel. 0433.86076 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Info: Sauris


Carnevale a Nimis

Grandi festeggiamenti di Carneval a Nimins da venerdì 28 febbraio a martedì 4 marzo 2025 per festeggiare tutti insieme il carnevale sotto al TENDONE RISCALDATO presso la piazza XXIX Settembre a Nimis.

Novità di quest’anno: Il Trenino del Gusto, un viaggio tra esperienze culinarie e carnevalesche.

Per il programma completo vedi qui

Info:

Pro loco Nimis FB


Vosching af Tischlbong, il Carnevale a Timau

Vosching af Tischlbong, il Carnevale a Timau

A Timau, sulle montagne carniche vicino a Paluzza si festeggia un carnevale tutto particolare le cui origini si devono alle influenze derivanti dai vicini paesi di lingua tedesca: il Vosching af Tischlbong. Il carnevale di Timau, frazione del Comune di Paluzza, è un carnevale ricco di fascino, seppur semplice. Ed arricchito da gesti strani dei figuranti e da una lingua simile al tedesco che si è mantenuta viva nei secoli.

Le maschere tradizionali di Timau

Il fulcro della manifestazione e’ la sfilata di maschere tradizionali di Timau, che anche qui si dividono in belle (gli Jutalan) e brutte (i Maschkar).

Gli Jutalan vestono un cappello con velo che nasconde completamente il volto di chi lo indossa, camicia, gonna e calze bianche abbinati ai tipici ‘scarpets’. Danzano per le strade della città accompagnati dal suono della fisarmonica. Portano ai fianchi nastrini colorati che danno un effetto suggestivo e variopinto alle loro ritmate movenze.

I Der Maschkar sono figure che hanno il volto e le mani ricoperte di fuliggine. Indossano camicie a quadri, pantaloni di velluto fino al ginocchio e grossi calzettoni di lana. Si riconoscono da lontano per via degli zoccoli pesanti che rintoccano sordamente sulle strade e per i campanacci legati con corde da fieno sulla schiena di cui risuona l’eco in tutta la vallata. Al loro passaggio è soddisfatto anche l’olfatto: queste figure selvagge vagano per la città recando al collo e alla vita pezzi di pancetta e salumi che mordicchiano di tanto in tanto durante il loro cammino.

Il martedì grasso, vigilia delle Ceneri a Timau si brucia il fantoccio di fieno e foglie che rappresenta Re Carnevale, mentre, tra le grida e i lamenti, ci si strazia per la fine del tempo dell’allegria e l’inizio della Quaresima.

Il Carnevale di Timau 2025

Il programma che riportiamo ricalca quello tradizionale, che si svolge ogni anno. Ma può essere suscettibile di variazioni.
Ti invitiamo pertanto a verificarlo con gli organizzatori.

La filata si terrà sabato 1° marzo dalle 14,00.

  • Dalle 15.00 sarà possibile incrociare i tradizionali Maschkars min Kloukn con i loro campanacci.
  • Dalle ore 17.00 visiteranno le vie e le case del paese i silenziosi Jutalan accompagnati dalla musica delle fisarmonica.
  • Verso le ore 19.00 nei locali sottostanti la Chiesa del Cristo Re, pastasciutta e musica.

I più piccoli potranno anche sfoggiare i loro travestimenti nella giornata di martedì 5 marzo con una breve sfilata che si concluderà con il falò del “Re del Carnevale”.

Info:

Circolo Culturale Timau – Cirkul Kulturaal Tischlbong


Carnevale dei ragazzi a Sacile

Sabato 1° marzo 2025 orna a Sacile la tradizionale sfilata di carri allegorici e maschere nelle vie cittadine.
Al corteo partecipano anche privati e gruppi spontanei mascherati.
A seguire, alle 16.30, appuntamento in Piazza del Popolo con il concorso mascherine.
Ingresso libero.

Info:

Pro Sacile – FB


Il Püst in Val Resia. Te lipe bile maškire, le belle maschere bianche, con cappello alto adorno di fiori di carta colorata e piccoli sonagli

Il Püst in Val Resia

All’interno del Parco Naturale delle Prealpi Giulie vive una comunità di antiche origini slave che ha mantenuto intatte nei secoli lingua, cultura, tradizioni, quella della Val Resia. Un tempo isolata tra i Monti Musi a sud e l’imponente massiccio del Canin a est e a nord, Resia ha una tradizione legata al Carnevale (Püst) molto importante.

L’ elemento fondamentale è rappresentato dalla danza eseguita con i tipici strumenti musicali resiani, la cïtira (violino) e la bünkula (violoncello).

Le maschere tradizionali del Carnevale resiano sono di due tipi:

  • te lipe bile maškire, le belle maschere bianche, con cappello alto adorno di fiori di carta colorata e piccoli sonagli
  • i babaci/kukaci, le maschere brutte.

Il carnevale consiste in un paio di giorni di festeggiamenti e danze al suono di cïtira e bünkula (violino e violoncello) in cui adulti e bambini si vestono da “te lipe bile maškire” o da “babaci” o “kukaci”.

Il mercoledì delle Ceneri in Piazza si brucia il “Babac”, un fantoccio che rappresenta gli eccessi del Carnevale, per dare inizio al periodo di quaresima.

Il Püst 2025

I festeggiamenti avranno inizio venerdì 28 febbraio e si protrarranno fino a mercoledì 5 marzo 2025 a San Giorgio di Resia.

Il programma che riportiamo ricalca quello tradizionale, che si svolge ogni anno. Ma può essere suscettibile di variazioni.
Ti invitiamo pertanto a verificarlo con gli organizzatori.

Sabato 1° e martedì 4 marzo:

ore 20.30 musiche e balli resiani presso il Salone dell’Ass. Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza a S. Giorgio.

Domenica 2:

“Püstawa Nadëja” musiche e balli resiani a S. Giorgio. Si potrà ballare la resiana presso la piccola piazzetta di San Giorgio in compagnia delle tradizionali maschere di Carnevale, le Lipa Bila Maškira / Le Belle Maschere Bianche.
Queste ultime saranno presenti in piazza a partire dalle ore 14.00.

Nel tardo pomeriggio le danze si sposteranno presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.

Ad allietare il pomeriggio, oltre a musiche e balli resiani, ci sarà il chiosco con bevande calde, minestrone e Bujardnek.

Martedì 4 marzo “Vilïki Püst”.

In serata si riprenderanno le danze a San Giorgio di Resia presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.

Mercoledì delle Ceneri:

ore 19.00: processione e funerale del Babaz. Festeggiamenti in serata presso il Salone dell’Ass. Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.
Tutta la cerimonia si svolgerà a San Giorgio di Resia.
Seguiranno musiche e balli presso il salone dell’Associazione Sangiorgina e l’Osteria alla Speranza.

Info:

Pro Loco Val Resia – Associazione Sangiorgina

Resia, il funerale del Re Carnevale


Carnevale dei ragazzi a Maniago

61° Carnevale dei ragazzi

Se la tradizione verrà rispettata, il 61° Carnevale dei ragazzi di Maniago si terrà domenica 1° marzo 2025.

Tra maschere e coriandoli, il corso mascherato partirà dalla piazza di Maniagolibero per proseguire su via Umberto I e terminare in Piazza Italia con la festa accompagnata dalla musica. 

Attenzione! Il programma è ancora in fase di definizione, quindi assicurati di verificarlo più avanti per gli aggiornamenti.
Torna presto a trovarci per ulteriori dettagli sulle date e i luoghi della festa!

Info: 

Carnevale dei Ragazzi – Maniago


Carnevale di Savogna d’Isonzo – Sovodenjski Pust

Domenica 2 marzo le vie di Savogna d’Isonzo faranno da cornice alla 26ª sfilata carnevalesca di carri allegorici e gruppi mascherati.

Ma la festa a Savogna prende il via venerdì 28 febbraio. Per tre giorni infatti il centro di Savogna sarà invaso da feste e maschere.
Da non perdere i tre concerti organizzati in quei giorni.

  • venerdì 28/02, dalle ore 21: musica dal vivo con il gruppo “Nebojsega” e DJ Zippo & DJ Master Dee;
  • sabato 1/3, dalle ore 21: musica dal vivo con il gruppo “The Maff” e DJ Kits.
  • Domenica 2 marzo 2025 grande sfilata carnevalesca di carri allegorici e gruppi mascherati dalle ore 14.00.
    Segue musica dal vivo con il gruppo “Happy Day”.

L’evento si svolge sotto il tendone riscaldato con ingresso gratuito. In caso di maltempo la sfilata si svolgerà domenica 9 marzo 2025.

Info:

Carnevale di Savogna d’Isonzo – FB


Carnevale di Trieste

31° Carnevale di Trieste

Il Carnevale a Trieste è una cosa seria, anzi serissima! Dura almeno una settimana e coinvolge con feste, balli e sfilate tutti i rioni della città.

Il culmine è il Martedì Grasso, con la tradizionale sfilata che arriva fino in piazza Unità d’Italia, un appuntamento imperdibile che si conclude nella splendida Piazza Unità d’Italia per un tripudio di colori, maschere e carri allegorici.

Tradizionalmente i grandi filoni del Carnevale di Trieste sono:

  • il Carnevale dei piccoli, che culmina nella Sfilata dei Ricercatori
  • i tantissimi appuntamenti del Carnevale nei rioni
  • il Corso mascherato e il Palio Trieste, con la grande festa
  • il funerale del Carnevale

Al momento, il programma ufficiale non è ancora stato pubblicato, ma non preoccupatevi! Aggiorneremo questo post con tutte le informazioni non appena saranno disponibili.
Tornaate a trovarci presto per non perdere neanche un dettaglio di questa festa straordinaria!


Carnevale Roveredano

A conclusione del Carnevale, a Roveredo in Piano continuano i festeggiamenti.

Di solito la sfilata si tiene il sabato successivo al Mercoledì delle Ceneri.
Al momento non abbiamo ancora informazioni precise su se e quando si terrà l’evento.
Ma non temete, perché non appena avremo novità, sarete i primi a saperlo!

Info:

Pro Roveredo


Mascarade di Tissan, un paîs pe mascarade

Mascarade di Tissan, un paîs pe mascarade

La “Mascherata di Tissano” è organizzata dalla Pro Tissano e si svolge dal 1979.

L’attesa manifestazione si terrà, come da tradizione, la prima domenica di Quaresima, cioè domenica 9 marzo 2025.

Dalle 14.00 sfileranno per le vie di Tissano (frazione di Santa Maria la Longa) numerosi carri allegorici provenienti da tutta la regione.

Info:

Pro Loco TissanoFB

 




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