Usb denuncia il piano della proprietà per lo stabilimento: “Come possono entrare 190 operai a termine?”. Ma Uilm rivendica le stabilizzazioni
PONTEDERA — Prosegue la cassa integrazione alla Piaggio. Come riportato dall’Unione sindacal di base, infatti, la dirigenza ha fatto sapere alla Rsu che farà richiesta degli ammortizzatori per mancanza di lavoro dal 3 al 16 Febbraio, per un totale di circa 700 lavoratori. Al contempo, però, da Uilm si rivendicano le quasi 200 stabilizzazioni in tre anni.
Andando con ordine: nello stabilimento pontederese, già sino a oggi, 31 Gennaio, erano stati messi in cassa integrazione oltre mille lavoratori. “Ci chiediamo come sia possibile allungare ancora, tenere ancora a casa lavoratori che sono in questa situazione dal 30 Novembre e poi, improvvisamente, far entrare circa 190 contratti a termine il prossimo 17 Febbraio – hanno spiegato da Usb – non abbiamo niente contro l’ingresso dei contratti a termine, ma questa organizzazione nuoce a tutti”.
“Ogni anno si fa uso di ammortizzatori sociali con un enorme sacrificio per i lavoratori, mentre i profitti per gli azionisti rimangono alti – hanno proseguito da Usb – ci chiediamo anche come certi sindacati avvallino questi processi: se a livello nazionale si raccolgono firme e si presenta un referendum per l’abrogazione del Jobs Act, qua si firma la deroga al Decreto dignità già cambiato dal Governo Meloni, a favore dei padroni. Che coerenza c’è nel proteggere il feudo di una famiglia che a razziato in intero territorio?“.
Infine, l’appello alle istituzioni. “Ci chiediamo anche dove sono le amministrazioni comunali e regionali, che sostengono economicamente e logisticamente l’azienda ma non tutelano i lavoratori e le lavoratrici – hanno concluso – ci chiediamo come mai permettere a imprenditori senza scrupoli di fare profitti calpestando i diritti e la dignità dei lavoratori”.
La posizione di Uilm, però, ha tutt’altro tono. “Nonostante le crescenti difficoltà , con l’accordo siglato prosegue il percorso di stabilizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori terministi nello stabilimento di Pontedera – hanno detto Gianluca Ficco, segretario nazionale, e Samuele Nacci, segretario generale per Pisa – è un obiettivo per cui ci siamo battuti molto in questi anni e per cui continueremo a batterci anche in futuro”.
“I 40 lavoratori con contratto a termine che saranno stabilizzati si sommano ai 145 del triennio precedente – hanno aggiunto – si stabilizzeranno i lavoratori con maggiore anzianità aziendale, raggiungendo così il nostro obiettivo di stabilizzare tutti coloro che sono entrati a Pontedera nel 2019 e nel 2020“.
“Sono previste anche due importanti novità – hanno concluso Ficco e Nacci – la prima inerente il monitoraggio della Rsu nella vigenza dell’accordo, con due incontri specifici che avranno luogo prima e dopo il periodo estivo; la seconda inerente la durata dell’accordo fino a Ottobre, così che l’organizzazione del lavoro sia più uniforme durante l’anno. L’intesa prevede una regolamentazione nella gestione dei lavoratori a termine, evitando i rischi e i limiti di una gestione unilaterale”.
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