Aggiudicandosi il premio Zalando Visionary Award 2025 durante la Copenhagen Fashion Week appena conclusa, IAMISIGO emerge come uno dei nomi da tenere d’occhio sulla scena internazionale. Fondato da Bubu Ogisi, il brand nigeriano è la perfetta alchimia tra il rispetto per le tradizioni artigianali e l’ambizione di un’innovazione coraggiosa, capace di riscrivere le regole. La sua estetica unica non è semplicemente un riflesso delle tendenze del momento, ma un invito profondo a riscoprire il valore della pazienza, della sostenibilità e della connessione tra corpo, materia e spirito.
Ogisi, con una visione che va oltre l’oggetto moda, ha creato IAMISIGO come una riflessione intima e potente sul suo legame con la cultura africana, sul suo cammino interiore e sul mondo che ci circonda. “Ogni capo è un atto di riflessione sulle mie origini e sul passato del mio spirito”, afferma la designer, rivelando l’approccio spirituale che anima ogni sua creazione. La sua arte non è solo una questione di estetica, ma di connessione con il tempo, la terra e la memoria collettiva, un invito a percepire l’energia insita in ogni fibra.
Un Premio all’intuizione creativa e alla sostenibilità
La vittoria del Zalando Visionary Award non è solo il riconoscimento di un estro creativo capace di plasmare estetiche impattanti, ma anche un tributo alla filosofia che guida IAMISIGO. La sua collezione “Hero“, presentata durante la premiazione, è la quintessenza di un design che affonda le radici nella manualità e nella lentezza dei processi tradizionali. Ogisi lavora con materiali che richiedono un tempo lungo e meditato: dalla rafia all’agave, ogni fibra racconta una storia di pazienza, una sfida contro il consumismo rapido e la cultura del fast fashion. “Per usare l’agave e trasformarla in un metro di cotone, serve circa un mese”, spiega Ogisi. “La stessa cosa vale per la rafia, ogni cosa richiede tempo”. Un tempo che si riflette nella qualità e nell’autenticità di ciò che produce.
Il premio di 50.000 euro che IAMISIGO ha ricevuto, oltre a un sostegno concreto per la sfilata SS26 alla prossima Copenhagen Fashion Week, rappresenta un passo fondamentale nel consolidamento della sua visione. Zalando, infatti, ha scelto di investire tanto nell’aspetto commerciale del brand quanto nella missione di promuovere una moda più responsabile, più inclusiva, più profonda.
Una design che veste i corpi e parla al cuore
Trovarsi faccia a faccia con la “collezione zero” di IAMISIGO è un invito a riscoprire la bellezza e la magia che risiedono nei dettagli più profondi della nostra cultura e del nostro spirito. È una moda che non si limita a vestire il corpo, ma che racconta storie di radici, di energia e di connessione tra il passato e il futuro. La sua estetica è un atto di resistenza al conformismo, un’opera d’arte che trascende l’immediato e invita ad una riflessione profonda sul nostro rapporto con ciò che indossiamo e su ciò che rappresentiamo attraverso il nostro abito. Un pensiero fitto e stratificato quanto le sue trame materiche.
Ogisi, con IAMISIGO, ha creato un legame speciale tra l’Africa e il resto del mondo, mescolando le tradizioni del suo continente con un linguaggio moderno e universale. “Con i miei capi, voglio creare legami”, afferma la designer, descrivendo la sua ambizione di costruire ponti culturali tra l’Africa e il resto del mondo nei prossimi dieci anni. Il nome stesso del brand, “IAMISIGO“, è insito custode di un messaggio: è il cognome della designer Bubu Ogisi, letto al contrario. Un gioco linguistico che incarna l’idea di rovesciare le convenzioni e di dare nuova forma a ciò che è familiare, un approccio che si riflette anche nella moda che crea. Diventa, così, un manifesto di autenticità, di reinterpretazione e di cambiamento.
Le Finaliste e la Giuria del Zalando Visionary Award
IAMISIGO ha trionfato su un gruppo selezionato di designer straordinari, tra cui Feben e Rave Review, che hanno portato innovazione e originalità al concorso. Feben, recentemente presentatasi alla Milano Fashion Week grazie al supporto di Dolce&Gabbana, ha discusso del suo approccio personale alla moda, esplorando come le sue esperienze di vita abbiano influenzato la sua visione creativa. Rave Review, invece, rappresentata dalla co-fondatrice Josephine Bergqvist, ha impressionato con il suo mix di tessuti vintage e concetti moderni, facendo di Copenhagen la sua nuova base di sperimentazione.
A giudicare i finalisti è stata una giuria di esperti di settore, tra cui Edward Buchanan, Creative Director di SANSOVINO6, Emma Matell, casting director di fama mondiale, Giuliano Calza, fondatore e direttore creativo di GCDS, Herbert Hofmann, VP di Creative & Buying di Highsnobiety, e Anne Pascual, SVP Design, Marketing e Content di Zalando SE. La giuria ha riconosciuto in Ogisi una creatività unica e una visione arricchente e sfidante per tutto il panorama della moda globale.
La sfilata a Copenaghen: un nuovo inizio per Ogisi e per il settore
La sua partecipazione alla Copenhagen Fashion Week SS26, grazie anche al supporto di Zalando, sarà l’occasione per portare al pubblico una nuova visione di eleganza e impegno. Come promette Ogisi: “Aspettatevi un po’ di magia ad agosto”. La magia di un brand che, nel silenzio delle sue creazioni, parla al cuore di chi ha il coraggio di guardare oltre l’apparenza. Buona fortuna, Ogisi.
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