Intesa a un passo con il Feyenoord per 32 milioni più bonus. Oggi incontro con l’agente del portoghese, Camarda bloccato
Le luci della sede rossonera sono rimaste accese fino a ieri sera tardi: dentro si provava a fare ordine. Al lavoro solo gli addetti alle pulizie, che avevano il compito di riassettare le stanze dopo una lunghissima giornata di lavoro, e l’ad Furlani. A lui il compito di risistemare la squadra. Il primo obiettivo è quello di aggiungere nuovi gol e oggi può finalmente essere il grande giorno: quello della firma di Santiago Gimenez. È stato un percorso lungo e pieno di ostacoli fin quasi al traguardo, che però ora si intravede: 32 milioni di euro più bonus facilmente raggiungibili. Questa l’offerta che ha quasi vinto le resistenze del Feyenoord. I rossoneri hanno aggiornato la loro prima proposta con uno sforzo economico consistente. In cassa infatti non entreranno i milioni di euro che avrebbe regalato la Champions qualificandosi direttamente tra le prime sedici squadre del torneo. Oggi comunque si può chiudere con lo scambio di documenti e tutte le firme sui contratti. Oltre a quella dell’ad, impegnato in prima linea su tutta la trattativa, anche quella del presidente Paolo Scaroni: per affari che superano i 20 milioni serve anche l’autografo del presidente. Per arrivare a destinazione il Milan ha dovuto aggirare altre difficoltà. La prima, per la verità, di poco conto. Un sospiro di sollievo: gli accertamenti medici su Santiago Gimenez, uscito infortunato nella sfida Champions contro il Lilla, hanno rilevato un guaio fisico leggero. Dal momento in cui la trattativa si sbloccherà, il giocatore potrà salire sul primo aereo per Milano e mettersi a disposizione di Conceiçao. Anche Nyon ha provato a mettersi sull’asse Milano-Rotterdam: il sorteggio Uefa ha accoppiato Milan e Feyenoord nel playoff per gli ottavi di finale Champions. Un incrocio sportivo che certo non ha favorito quello di mercato: il 12 febbraio gli olandesi affronteranno per la prima volta il Milan a San Siro con un rinforzo in più. Rinforzo arrivato proprio da Rotterdam.
Uomo gol
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Risolto così il problema del gol? Di sicuro Santiago aiuterà. In stagione ha segnato 16 reti in 19 partite, di cui 7 in Eredivisie e 5 in Champions League. In pratica ha segnato da solo più di tutte le punte rossonere messe insieme: Morata e Abraham sono arrivati a quota 6 a testa. A proposito: appena Gimenez sarà un nuovo attaccante rossonero, Alvaro vestirà la maglia del Galatasaray. Tammy resterà come alternativa. Jovic è stimato dall’allenatore ma il club vorrebbe privarsene. Anche su Camarda non c’è accordo: il Monza gli offriva un posto da titolare per i prossimi diciotto mesi, ma è stato preso del tempo per riflettere.
Altro portoghese
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Finita qui? Non proprio, le ultime ore di trattative si annunciano frenetiche. Dopo aver faticato nelle ultime partite a trovare la porta, il Milan può piazzare la doppietta sul mercato. Oltre a Gimenez si discuterà a oltranza di Joao Felix. E se ne discuterà di persona: è atteso in giornata l’arrivo di Jorge Mendes, manager di Joao Felix. Un jolly d’attacco che può restituire imprevedibilità a un reparto che sembra aver perso ispirazione e fantasia. La trattativa tra club per giungere a un’intesa, necessaria e impegnativa per Gimenez, sarebbe in questo caso molto più semplice. Il Milan lo prenderebbe in prestito dal Chelsea: una formula da ridiscutere poi la prossima estate. A 25 anni Joao, grande promessa del calcio portoghese, cerca ancora una definitiva affermazione: il Milan sarebbe un nuovo tentativo dopo le esperienze al Benfica prima, al Barcellona e all’Atletico Madrid poi. Oggi è un giocatore del Chelsea dove però di nuovo fatica a imporsi definitivamente: l’agente, lo stesso di Sergio Conceiçao, lo spinge a San Siro. Il Milan sulla trequarti d’attacco ha comunque bisogno: Okafor è ormai ai margini, Pulisic e Leao sono i punti fermi, Chukwueze l’unica alternativa affidabile. Rafa, a proposito: c’è stata una chiamata dall’Arabia Saudita. Esattamente, dall’altro lato del telefono, c’era l’Al Nassr di Stefano Pioli. Per il 10 rossonero erano pronti a una super offerta, certo non a livello della clausola rescissoria: 175 milioni. Non c’è stato dialogo: l’ad Furlani ha educatamente riagganciato. Leao non si tocca, resta il riferimento della squadra che punta alla risalita in campionato e che sarà attesa da un febbraio pienissimo di impegni tra campionato, Champions League e Coppa Italia. Il Milan non si priva del suo miglior giocatore, e anzi rinforza l’attacco perché anche le sue migliori giocate vengano raccolte a dovere. Con Santiago Gimenez ci sarà in area una presenza fissa, un centravanti di peso e con un riconosciuto senso del gol. Joao Felix fa già coppia con Rafa in nazionale: c’è sintonia. San Siro, con loro, potrebbe illuminarsi di nuovo.
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