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Turismo Confcommercio, nel trimestre 80% sceglie mete italiane

17:17 – 01/02/2025 

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(ANSA) – ROMA, 01 FEB – Che sia Cortina o Sestriere, che sia
Bormio o la protagonista di queste ore Roccaraso, sono 8 milioni
gli italiani che fanno una vacanza sulla neve in questo primo
trimestre dell’anno. Emerge dall’osservatorio turismo di
Confcommercio in collaborazione con Swg e si tratta di un dato
leggermente in calo rispetto al 2024 a causa principalmente di
una programmazione pi� tardiva, tendenza che si � consolidata in
questi ultimi anni.
Si tratta di spostamenti “mordi e fuggi” con una durata massima
di 4-5 giorni. Solo il 10% di chi prevede di fare una vacanza in
montagna ha programmato la classica settimana bianca. La spesa
media pro-capite � intorno ai 380 euro.
Tra chi sceglie la montagna, 8 italiani su 10 preferiscono le
mete italiane: Trentino e Alto Adige le pi� gettonate, seguite
da Valle d’Aosta e Piemonte, mentre la Lombardia perde un po’ di
attrattivit�.
 C’� per� un 9% di amanti della neve oltre
confine, soprattutto sui crinali alpini di Svizzera, Austria e
Francia, mentre il 7% degli intervistati � intenzionato a
trascorrere periodi di vacanza sia sulle montagne italiane che
di altri Paesi (+4% rispetto al 2024).
Le vacanze sulla neve sono innanzitutto viaggi di coppia (64%) o
di famiglia (40%), trascorsi in alberghi, ma anche in soluzioni
ricettive tipiche del contesto montano come baite, chalet e
rifugi, che conquistano il 14% delle preferenze. Solo un terzo
di chi va in montagna intende praticare sport invernali,
prevalentemente sci. La maggior parte delle persone ha come
obiettivo il riposo (51%), le escursioni naturalistiche (46%),
le degustazioni enogastronomiche (29%) e il relax in Spa e
centri benessere (25%). Questa tendenza ha profondamente
modificato, negli anni, le caratteristiche dell’offerta di
servizi turistici in montagna, rendendo i flussi meno dipendenti
dalle condizioni dell’innevamento, un’incognita sempre pi�
rilevante e difficile da controllare.
Secondo l’osservatorio del turismo montano italiano di Jfc
quest’inverno il numero complessivo degli italiani che praticano
almeno una disciplina sportiva sulla neve si assester� a 4
milioni 240 mila praticanti. Rispetto allo scorso inverno c’� un
incremento del +1,8% complessivo, vale a dire 73mila 500 nuovi
Italiani che “mettono gli sci ai piedi”, con indicatori di
crescita per alcune discipline – in primis lo scialpinismo che
vivr�, quest’anno – la sua definitiva consacrazione – ed in
riduzione – anche sensibile – per altre. Lo sci alpino raccoglie
il 60,8% degli italiani che praticano una disciplina sportiva
sulla neve e conquista circa 65mila nuovi adepti con un +2,6%
sullo scorso inverno. Cresce del 2.2% (+12mila unit�) lo
snowboard praticato dal 13,1%. In calo le ciaspole praticate dal
10,6% che perdono 30mila praticanti (-6,3%). Lo sci di fondo
praticato dal 5,7% cala in maniera decisa e perde 42mila
praticanti, quindi un sostanziale -14,9%. Boom per lo sci
alpinismo praticato dal 4,3% degli sportivi che conquista uno
stellare +68,7%, con nuovi 74.500 praticanti. In calo anche il
freestyle praticato dal 2,5% che perde 4mila appassionati
(-3,6%).
Jfc stila anche una classifica delle piste pi� gradite: tra le
piste pi� panoramiche svettano la La Longia in Val Gardena (883
voti), seguita dalla Saslong sempre in Val Gardena (con 491
voti) e dall’Armentarola a Cortina
d’Ampezzo/Alta Badia con 468 voti. Per quanto riguarda le piste
considerate le pi� adrenaliniche per gli italiani vince la
Spinale Direttissima di Madonna di Campiglio (667 voti), seguita
dalla Gran Risa in Val Badia (con 487 voti) e dalla Forcella
Rossa a Cortina d’Ampezzo con 342 voti. Tra le piste italiane
considerate le pi� divertenti vince la Danterciepes in Val
Gardena con 821 voti, seguita dalla Ciampac in Val di Fassa (con
782 voti) e dalla Valena a Pontedilegno Tonale con 510 voti.
Al di fuori delle classifiche delineate per le piste, una
menzione a parte merita certamente il Sellaronda, conosciuto
come il Tour dei 4 passi, che – quando si parla di piste – viene
spesso segnalato per la sua bellezza e per l’essere considerato
un’esperienza davvero unica. (ANSA).



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