Giornata Mondiale contro il Cancro 2025: prevenzione, cure e innovazione

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La Giornata Mondiale contro il Cancro, celebrata ogni anno il 4 febbraio, è un evento globale volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del trattamento del cancro. Questa iniziativa, promossa dall’Unione Internazionale Contro il Cancro (UICC), fu istituita per la prima volta nel 2000 durante il Vertice Mondiale contro il Cancro per il Nuovo Millennio, tenutosi a Parigi. La firma della Carta di Parigi contro il Cancro segnò l’inizio di un impegno condiviso da governi, organizzazioni e individui per affrontare una delle principali sfide sanitarie globali.

Uniti dall’Unicità

La Giornata Mondiale contro il Cancro del 2025 inaugura il tema triennale Uniti dall’Unicità” (“United by Unique”), focalizzandosi sull’importanza di un approccio centrato sulla persona nella cura oncologica. Questo tema sottolinea che dietro ogni diagnosi oncologica c’è una storia umana unica, fatta di dolore, resilienza, amore e speranza. Promuovendo una cura che integri le esigenze individuali con compassione ed empatia, si mira a migliorare gli esiti sanitari per ogni paziente. La campagna invita tutti a guardare oltre la malattia, riconoscendo la persona prima del paziente, e a unirsi per creare un futuro in cui le necessità delle persone e delle comunità siano al centro dei sistemi sanitari.

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Immagine creata per la giornata mondiale contro il cancro

L’impatto globale del cancro

Secondo i dati più recenti forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), il cancro è una delle principali cause di morte nel mondo, con circa 10 milioni di decessi ogni anno, pari a quasi una morte su sei a livello globale. L’incidenza della malattia è in aumento, con stime che prevedono oltre 29 milioni di nuovi casi all’anno entro il 2040, principalmente a causa dell’invecchiamento della popolazione, dell’aumento dell’esposizione a fattori di rischio ambientali e dello stile di vita.

I tipi di cancro più comuni includono:

  • Cancro al polmone: È il tumore con il più alto tasso di mortalità, responsabile di circa 1,8 milioni di decessi ogni anno. Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio, ma anche l’esposizione all’inquinamento atmosferico, al radon e ad agenti chimici industriali gioca un ruolo significativo.
  • Cancro al seno: È il tumore più diagnosticato a livello globale, con circa 2,3 milioni di nuovi casi ogni anno. Sebbene la sopravvivenza sia migliorata grazie ai programmi di screening e alle terapie mirate, resta una delle principali cause di morte tra le donne. La genetica, gli ormoni e lo stile di vita influenzano il rischio di sviluppare questa malattia.
  • Cancro al colon-retto: Rappresenta circa 10% di tutti i tumori diagnosticati nel mondo, con una stretta correlazione con la dieta, la sedentarietà e la predisposizione genetica. L’adozione di screening regolari può ridurre drasticamente la mortalità, dato che la diagnosi precoce migliora significativamente le possibilità di cura.
  • Cancro alla prostata: È il tumore più diffuso tra gli uomini, con circa 1,4 milioni di nuovi casi ogni anno. La sua incidenza aumenta con l’età, e la diagnosi precoce attraverso il test dell’Antigene Prostatico Specifico (PSA) ha contribuito a migliorare le opzioni terapeutiche e la sopravvivenza.

Oltre a questi, altri tumori con elevata incidenza e mortalità includono il cancro al fegato, il tumore dello stomaco e il cancro al pancreas, spesso diagnosticati in stadi avanzati a causa della mancanza di sintomi iniziali evidenti. In molte regioni del mondo, il peso della malattia è aggravato dalla mancanza di accesso a cure adeguate, rendendo fondamentale il rafforzamento delle strategie di prevenzione e diagnosi precoce.

L’impatto economico del cancro

Oltre alle conseguenze sanitarie, il cancro rappresenta un’enorme sfida economica per i sistemi sanitari globali. Secondo le stime dell’OMS, il costo totale della malattia, considerando trattamenti, perdita di produttività e assistenza, supera i 1,16 trilioni di dollari all’anno. I Paesi con sistemi sanitari pubblici devono affrontare l’aumento della spesa sanitaria, mentre in quelli con assistenza privata, l’accesso ai trattamenti avanzati può essere limitato dalle condizioni economiche dei pazienti.

Un recente studio pubblicato su The Lancet Oncology evidenzia come un incremento negli investimenti in prevenzione e ricerca potrebbe ridurre drasticamente questi costi nel lungo periodo. Ad esempio, si stima che programmi di screening efficaci per il cancro al colon-retto e al seno potrebbero ridurre la mortalità del 30-40% in alcune fasce di popolazione, con un impatto significativo sulle spese ospedaliere.

Progressi nella cura e nella ricerca

Nonostante questi numeri impressionanti, si sono registrati significativi progressi nella lotta contro il cancro grazie alla ricerca, alla prevenzione e ai miglioramenti nei trattamenti. Negli ultimi decenni, la medicina oncologica ha fatto passi da gigante

Diagnosi precoce

L’uso di tecnologie avanzate ha reso possibile individuare i tumori in stadi iniziali, migliorando notevolmente le prospettive di sopravvivenza. La diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le possibilità di trattamento efficace e ridurre la mortalità. Ecco alcune delle principali innovazioni diagnostiche:

  • Risonanza Magnetica (RM) e Tomografia Computerizzata (TC): Tecniche di imaging avanzato che consentono di rilevare tumori con maggiore precisione. La RM multiparametrica è oggi il gold standard per la diagnosi del cancro alla prostata, con una sensibilità superiore al 85% (The Lancet Oncology).
  • Test genetici e biomarcatori tumorali: Analisi del DNA tumorale circolante nel sangue (biopsia liquida) permettono di identificare mutazioni specifiche prima ancora che il tumore sia visibile attraverso tecniche di imaging. Un esempio è il test Galleri di Grail, che può individuare più di 50 tipi di cancro attraverso un semplice prelievo di sangue (New England Journal of Medicine).
  • Intelligenza Artificiale (IA) nella diagnosi: Algoritmi di deep learning stanno migliorando la capacità di rilevare il cancro in immagini radiologiche, con alcune applicazioni che superano l’accuratezza dei radiologi umani. Nel 2023, Google Health ha pubblicato uno studio che dimostra come il suo modello AI riduca i falsi negativi nella diagnosi del cancro al seno del 9,4% rispetto ai metodi tradizionali (Nature Medicine).
  • Screening per il cancro del colon-retto: L’introduzione del test Cologuard, che rileva la presenza di DNA tumorale nelle feci, ha aumentato i tassi di individuazione precoce del cancro al colon-retto senza necessità immediata di colonscopia (American Cancer Society).

Terapie mirate

Trattamenti innovativi come l’immunoterapia e la terapia a bersaglio molecolare hanno rivoluzionato il modo di affrontare specifici tipi di cancro, riducendo gli effetti collaterali rispetto alla chemioterapia tradizionale.

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  • Immunoterapia: Questa strategia sfrutta il sistema immunitario del paziente per attaccare le cellule tumorali. I farmaci inibitori dei checkpoint immunitari, come il pembrolizumab (Keytruda) e il nivolumab (Opdivo), hanno dimostrato un incremento della sopravvivenza nei pazienti con melanoma metastatico, carcinoma polmonare non a piccole cellule e tumori del tratto gastrointestinale (Journal of Clinical Oncology).
  • Terapia a bersaglio molecolare: Farmaci come trastuzumab (Herceptin) per il cancro al seno HER2-positivo e imatinib (Gleevec) per la leucemia mieloide cronica hanno trasformato il trattamento di queste malattie, riducendo drasticamente la progressione del tumore. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, Gleevec ha migliorato la sopravvivenza a 10 anni dei pazienti con leucemia mieloide cronica dal 30% al 90%.
  • Terapia CAR-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell): Questa tecnica rivoluzionaria modifica geneticamente i linfociti T per riconoscere e distruggere le cellule tumorali. È particolarmente efficace nei tumori ematologici, con tassi di risposta superiore all’80% nei pazienti con linfoma a cellule B refrattario (Nature Reviews Clinical Oncology).
  • Radiofarmaci mirati: Il trattamento con Lutathera (lutetium Lu 177 dotatate) ha mostrato risultati promettenti nel trattamento dei tumori neuroendocrini avanzati, aumentando la sopravvivenza libera da progressione del 79% rispetto alle terapie convenzionali (European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging).

Ricerca genetica e medicina personalizzata

La comprensione delle mutazioni genetiche alla base di diversi tumori ha aperto la strada a trattamenti personalizzati e più efficaci, riducendo l’approccio “one-size-fits-all” della chemioterapia.

  • Mappatura del genoma del cancro: Grazie al progetto The Cancer Genome Atlas (TCGA), sono state identificate migliaia di mutazioni genetiche responsabili dello sviluppo tumorale, permettendo lo sviluppo di farmaci specifici per mutazioni come BRAF V600E nel melanoma e EGFR nel cancro al polmone.
  • Farmaci basati su profili genetici: La terapia PARP-inibitore, come olaparib, è efficace nei pazienti con mutazioni BRCA nel cancro al seno e all’ovaio. Secondo uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine, l’uso di olaparib ha aumentato la sopravvivenza libera da malattia di oltre il 42% rispetto alle terapie standard.
  • Vaccini personalizzati contro il cancro: Aziende come Moderna e BioNTech stanno sviluppando vaccini a RNA messaggero specifici per le mutazioni tumorali di ciascun paziente. Il vaccino sperimentale mRNA-4157 ha dimostrato una riduzione del rischio di recidiva del 44% nei pazienti con melanoma avanzato (American Association for Cancer Research).
  • Editing genetico con CRISPR: Le prime sperimentazioni cliniche stanno testando CRISPR per eliminare specifiche mutazioni oncogeniche, con risultati promettenti nei tumori ematologici e nel carcinoma polmonare (Nature Biotechnology).

Tra le istituzioni più importanti nella ricerca oncologica troviamo il National Cancer Institute (NCI) negli Stati Uniti, l’European Organisation for Research and Treatment of Cancer (EORTC) e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in Italia.

Biopsia liquida: Una tecnica emergente che permette di rilevare tracce di DNA tumorale nel sangue, evitando biopsie invasive e facilitando il monitoraggio della malattia nel tempo.

La prevenzione: un’arma fondamentale

La prevenzione è uno degli strumenti più potenti nella lotta contro il cancro. L’OMS stima che almeno un terzo dei casi di cancro potrebbe essere prevenuto attraverso scelte di vita salutari e programmi di screening. Ecco alcune raccomandazioni fondamentali:

La prevenzione è uno degli strumenti più potenti nella lotta contro il cancro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), almeno il 30-50% dei casi di cancro potrebbe essere evitato attraverso scelte di vita salutari, vaccinazioni e programmi di screening regolari. Ridurre l’esposizione ai fattori di rischio noti e adottare comportamenti protettivi può contribuire a prevenire numerose forme di tumore e a migliorare la qualità della vita a lungo termine.

Ecco alcune raccomandazioni fondamentali per la prevenzione del cancro, basate sulle evidenze scientifiche più recenti:

1. Adottare una dieta equilibrata

L’alimentazione svolge un ruolo cruciale nella prevenzione del cancro. Secondo il World Cancer Research Fund (WCRF) e l’American Institute for Cancer Research (AICR), fino al 20% dei tumori potrebbe essere prevenuto con una dieta sana. Le principali raccomandazioni includono:

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  • Ridurre il consumo di cibi ultraprocessati: Alimenti ricchi di conservanti, coloranti e zuccheri raffinati aumentano l’infiammazione e sono associati a un maggior rischio di tumori, in particolare al colon-retto.
  • Aumentare il consumo di fibre: Una dieta ricca di fibre provenienti da cereali integrali, legumi e verdure riduce il rischio di cancro al colon-retto (British Medical Journal, 2023).
  • Limitare il consumo di carne rossa e carni lavorate: L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) classifica le carni lavorate come cancerogene di Gruppo 1 (stessa categoria del tabacco), aumentando il rischio di tumore al colon-retto del 18% per ogni 50 grammi consumati al giorno (The Lancet Oncology).
  • Preferire grassi sani: Olio extravergine di oliva, frutta secca e pesce azzurro ricchi di omega-3 hanno proprietà antinfiammatorie e protettive. La dieta mediterranea è associata a una riduzione del rischio di tumori del 13% rispetto ad altre diete occidentali (European Journal of Cancer).
2. Smettere di fumare

Il tabacco è il principale fattore di rischio evitabile per il cancro, responsabile di circa il 22% delle morti per tumore e dell’85% dei tumori polmonari (WHO Global Report on Tobacco Control). Anche il fumo passivo è pericoloso, aumentando il rischio di cancro al polmone del 20-30% nei non fumatori esposti regolarmente.

  • Dopo 5 anni senza fumo, il rischio di tumore alla bocca, alla gola e all’esofago si dimezza.
  • Dopo 10 anni, il rischio di cancro ai polmoni si riduce del 50% rispetto ai fumatori (American Cancer Society).
  • Le sigarette elettroniche, sebbene meno dannose delle sigarette tradizionali, contengono sostanze chimiche la cui sicurezza a lungo termine non è ancora confermata.
3. Limitare il consumo di alcol

L’alcol è classificato come cancerogeno di Gruppo 1 dalla IARC ed è associato a tumori del fegato, della bocca, della gola, dell’esofago, del colon-retto e del seno.

  • Bere più di 3 drink al giorno aumenta il rischio di cancro del 40-50% per alcuni tumori.
  • Anche un consumo moderato di alcol (1 drink al giorno) è stato associato a un rischio maggiore di tumore al seno del 7-10% nelle donne (National Cancer Institute).
4. Praticare attività fisica regolare

L’esercizio fisico è essenziale per ridurre il rischio di cancro e migliorare la prognosi nei pazienti oncologici. Secondo l’OMS, almeno 150-300 minuti di attività aerobica moderata o 75 minuti di esercizio intenso a settimana riducono il rischio di diversi tumori, tra cui:

  • Cancro al colon-retto (-24%)
  • Cancro al seno (-20%)
  • Cancro del polmone (-26%)

L’attività fisica aiuta a regolare gli ormoni (come gli estrogeni), a ridurre l’infiammazione cronica e a migliorare il metabolismo del glucosio, tutti fattori chiave nella prevenzione oncologica (JAMA Oncology).

5. Proteggersi dai raggi UV

L’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) è il principale fattore di rischio per il melanoma e altri tumori della pelle.

  • L’uso regolare di crema solare con SPF 30+ riduce il rischio di melanoma del 50%.
  • Le lampade abbronzanti aumentano il rischio di melanoma del 75% se utilizzate prima dei 35 anni (International Journal of Cancer).
  • Indossare indumenti protettivi e occhiali da sole aiuta a prevenire danni cutanei e oculari.
6. Vaccinazioni contro virus oncogeni

Alcuni virus aumentano il rischio di sviluppare tumori, ma possono essere prevenuti con la vaccinazione:

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  • HPV (Papillomavirus umano): Responsabile di oltre il 70% dei tumori della cervice uterina e collegato a tumori della gola, dell’ano e del pene. Il vaccino HPV riduce del 90% il rischio di infezione e di tumori correlati (The New England Journal of Medicine).
  • Epatite B (HBV): Il virus dell’epatite B è una delle principali cause di cancro al fegato. La vaccinazione infantile ha ridotto l’incidenza del carcinoma epatocellulare nei giovani adulti dell’80% (World Hepatitis Alliance).
7. Evitare l’esposizione a sostanze tossiche e inquinanti

L’inquinamento atmosferico, l’esposizione al radon e ad agenti chimici industriali (amianto, benzene, formaldeide) sono legati all’aumento del rischio di cancro.

  • Il radon è un gas radioattivo naturale che si accumula negli ambienti chiusi ed è la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo. Test per la rilevazione del radon nelle abitazioni sono consigliati nelle aree a rischio.
  • Gli interferenti endocrini, presenti in plastica, pesticidi e cosmetici, possono alterare il sistema ormonale e aumentare il rischio di tumori (Endocrine Society).

Enti e associazioni impegnati nella lotta contro il cancro

Numerosi enti e associazioni a livello globale e locale si dedicano alla cura, al supporto dei pazienti e alla ricerca oncologica. Tra i più noti:

  • Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT): Offre programmi di prevenzione, diagnosi precoce e assistenza.
  • Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro: Finanzia progetti di ricerca scientifica e promuove campagne di sensibilizzazione.
  • World Cancer Research Fund (WCRF): Si occupa di educazione alla prevenzione a livello globale.
  • American Cancer Society (ACS): Fornisce supporto ai pazienti e sostiene la ricerca oncologica.

Conclusioni

La Giornata Mondiale contro il Cancro è un’occasione per riflettere sui progressi raggiunti e sulle sfide ancora da affrontare. Ognuno di noi può contribuire, adottando uno stile di vita sano, sostenendo la ricerca e sensibilizzando le comunità sull’importanza della prevenzione. Insieme, possiamo continuare a fare passi avanti nella lotta contro il cancro, garantendo un futuro più sano per tutti.



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