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Il terremoto giudiziario che ha colpito Giugliano, l’ennesimo di questi mesi, potrebbe avere anche ripercussioni e risvolti su altri comuni dell’area nord. Ma andiamo per ordine. Stamani i Ros dei Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dai magistrati della Dda di Napoli, tra i destinatari delle misure emesse dal gip figurano anche l’ex sindaco Antonio Poziello, alcuni consiglieri comunali, dirigenti, oltre a elementi di spicco del clan Mallardo, componente di rango della federazione mafiosa chiamata “Alleanza di Secondigliano”. Lo stesso Poziello nei mesi scorsi è rimasto coinvolto in un’indagine per l’affidamento del servizio dei rifiuti urbani. Il pm della Procura di Napoli Nord aveva chiesto i domiciliari ma la richiesta è stata respinta dal gip.
Le imprese coinvolte.
Nell’inchiesta sono finiti anche sotto la lente anche gli “interventi di manutenzione straordinaria agli immobili di proprietà comunale in località Casacelle nel Comune di Giugliano in Campania “, per l’importo complessivo di € 4.255.513, affidati al Consorzio Stabile SOL.E.D.I.L. che secondo gli inquirenti, per aggiudicarsi l’appalto avrebbe pagato una tangente non quantificata a POZIELLO Antonio, ex sindaco del Comune di Giugliano in Campania e a DI NAPOLI Giulio, ex assessore.
I magistrati hanno anche ricostruito l’assetto societario del Consorzio Stabile SOL.E.D.I.L. che, nel 2021, si è composto da una serie di imprese collegate direttamente o indirettamente al Clan Mallardo. In particolare all’interno del consorzio SOL.E.D.I.L. figura la società “P. & C. S.R.L.” che controlla il 60% della P4 Works S.r.l.
La P4 Works S.r.l ha fatto parte del COSAP – Consorzio Stabile Appalti Pubblici, dichiarato fallito nel 2017, e indicato dal collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi quale assetto societario di riferimento del clan e ritenuto appetibile per la grande mole di affari prodotti.
Inoltre all’interno dell’assetto del consorzio stabile SOL.E.D.I.L. figura anche la INGEGNO, che possiede il 78% delle quote sociali, società amministrata da DI NARDO Raffaele, detto o’ merdaiuol, il quale, come emerso dall’inchiesta, è ritenuto un imprenditore al centro di numerose dispute ritenute di interesse da parte del Clan Mallardo, nonché destinatario di prestiti da parte del clan, da restituirsi con interessi. Va, infine, evidenziato, a conferma del legame con i Vitiello (imprenditori di riferimento del clan Mallardo), che Di Napoli Luigi, in epoca successiva, ha avuto rapporti economici direttamente, ovvero tramite aziende riconducibili al fratello, con il Consorzio Stabile SOL.EDIL.
E’ da evidenziare che il Consorzio Stabile SOL.EDIL, di recente (schema di contratto approvato il 14 gennaio del 2025), ha ottenuto in appalto dal Comune di Marano i lavori di riqualificazione (edilizia residenziale pubblica) del rione Piave, rione Duca d’Aosta e immobili acquisiti al patrimonio comunale e/o confiscati alle mafie e, sempre di recente, l’Ufficio Tecnico ha anche approvato lo schema di contratto con l’ente. Nello specifico si tratta degli interventi da eseguire per il restyling degli alloggi popolari.
Capitolo Piparking Giugliano.
Per quanto concerne l’appalto per le strisce blu, è emerso – per il Comune di Giugliano – che CECERE Stefano e VITIELLO Francesco, rispettivamente reggente ed esponente di spicco del clan Maliardo, LICCARDO Paolo e GUARINO Andrea, consiglieri comunali di maggioranza, avvalendosi dell’opera di un tecnico comunale non identificato che, dopo l’apertura delle buste sigillate depositate al Comune dalle imprese partecipanti al bando di gara sostituiva fraudolentemente l’offerta economica dell’impresa Piparking S.r.l., facendo in modo che risultasse la più conveniente avendo offerto un rialzo sul canone concessorio posto a base di gara del 55% pari ad un importo mensile di€ 8.525,00 oltre IVA, nonché ricevendo dazioni di denaro e la promessa di posti di lavoro, turbavano il regolare svolgimento della gara d’appalto concernente la “concessione del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento”.
Il ruolo svolto dal consigliere LICCARDO, con la complicità di un tecnico non identificato che ha sostituito l’offerta della Pipaparking per, assicurarle l’aggiudicazione; a cui si aggiunge anche il concorso morale di GUARINO Andrea, parte dell’accordo corruttivo e pienamente a conoscenza del sistema illecito con cui la gara era stata turbata, era finalizzata ad agevolare le attività criminali del CLAN Mallardo in quanto una quota parte delle tangenti versate confluiva nelle casse dell’organizzazione criminale. La Piparking avrebbe provveduto a versare le relative tangenti tramite un soggetto non identificato con poteri decisionali, pienamente consapevole dell’accordo corruttivo finalizzato ad ottenere indebitamente l’appalto.
La Piparking, com’è noto, da circa 6 anni gestisce l’appalto delle strisce blu anche sul territorio di Marano – dove è risultata vincitrice anche a luglio del 2024 – e a Mugnano, comune dove opera già da qualche anno. Per quanto concerne la PIPARKING non è riconducibile al clan Mallardo ma i referenti dell’impresa hanno intrattenuto rapporti con amministratori comunali, contigui al sodalizio cammorristico, i quali, attraverso le tangenti versate dalla PIPARKING stessa, hanno alimentato le casse del clan.
© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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