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Sono pesanti le parole che pronuncia Nicola Gratteri, procuratore di Napoli, nei confronti dell’attuale esecutivo. In campo ci sono i continui attacchi del governo alla magistratura con conseguente riforma della giustizia, targata Berlusconi, che, tra le altre cose, mira alla separazione delle carriere.
“Nel sistema attuale il pm è già un superpoliziotto, con l’aggravante che godendo delle stesse garanzie del giudice egli esercita un potere immenso senza alcuna reale responsabilità. Oggi, infatti, il pm non solo dirige le indagini, ma addirittura le crea”.
Sono queste le parole che ha pronunciato il ministro Nordio in Senato dopo che qualcuno ha sollevato il rischio che, con la riforma della giustizia, il pm diventasse un superpoliziotto.
Proprio Gratteri le ha commentate sul Nove, ad “Accordi e Disaccordi” condotto da Luca Sommi:
“Come si permette Nordio a parlare in questo modo? Non dico un ministro! Come si permette? E lui per 40 anni cosa ha fatto? Qualcuno ha chiesto quanto sono costate le intercettazioni per il Mose, visto che parla dei costi delle intercettazioni, qualcuno ha chiesto quanto sono costate le indagini che ha fatto lui a Venezia?”
Abbiamo parlato della protesta dei magistrati durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, alla quale Gratteri non è andato e dove, tra gli altri, era presente proprio Nordio. Protesta derivata dalla scelta politica del governo nel seguire determinate riforme:
“Il protocollo prevedeva che come capo ufficio dovessi stare seduto nella prima fila e fermo. E’ la prima volta che non vado all’inaugurazione dell’anno giudiziario, non era mai accaduto da quando sono procuratore aggiunto di Reggio Calabria, procuratore a Catanzaro, procuratore a Napoli. Ma non me la sono sentita perché in questi giorni sono state dette cose molto pesanti, molto offensive e molto gravi, cose inimmaginabili che non pensavo di ascoltare.
Allora ho detto “non me la sento di andare”. L’Anm nel corso degli anni è stata timida. Già durante il governo precedente, il cosiddetto “governo dei migliori” ha protestato poco. Anzi, in alcune occasioni è stato detto che la riforma Cartabia era una buona riforma e quindi io penso che l’Anm doveva parlare prima, si doveva far sentire prima perché nel corso di questi anni si è sentita poco.
Oggi si stanno facendo riforme pesanti, riforme che nulla hanno a che vedere con i bisogni della gente e con i bisogni delle parti offese e dei deboli. Si stanno facendo riforme che non servono.”
Presente pure a La7, a Otto e Mezzo, il procuratore Gratteri ha voluto “ringraziare” il ministro Nordio:
“Vorrei ringraziare il Ministro Nordio perché ha fatto una cosa che nessuno prima di lui c’era riuscito: con i provvedimenti ha ricompattato la magistratura di tutte le correnti. Lui ha avuto questo merito di ricompattare la magistratura. Era dalle stragi di Capaci e via d’Amelio che la magistratura non era compatta come lo è stata in questi giorni, quindi tanto merito al ministro Nordio.”
Successivamente ha commentato i fatti sulla vicenda Almasri:
“C’è stata un’omissione del ministro della Giustizia italiana. La Corte penale internazionale parla direttamente col ministero della Giustizia e non col magistrato. Il ministro dell’Interno c’entra poco e comunque interviene dopo. Ho visto al telegiornale l’intervista rilasciata dalla Presidente del Consiglio. Nella prima parte ha ragione, perché questo signore libico ha girato per giorni in Europa, è stato fermato e controllato, ma nessuno lo ha bloccato. Poi il cerino è arrivato in Italia”
Infine alla domanda se si sente antifascista risponde:
“Certo che lo sono, ci mancherebbe. Nella mia testa, però, in genere sono sempre all’opposizione: quando il governo è di sinistra, sono di destra o viceversa. Ora, per esempio, sono diventati tutti di destra: c’è gente che si mostra tutta vicino al potere per cercare di avere un pezzettino. Un po’ di dignità, un po’ di schiena dritta, un po’ di decoro. Abituatevi a costruirvi una vita dicendo quello che pensate senza preoccuparvi di piacere a chi avete di fronte. Costruite una vita senza pagare cambiali. Siate liberi. È possibile anche fare il procuratore senza essere iscritto a una corrente. Basta lavorare seriamente e ottenere risultati. In questo modo, anche se hai nemici, questi si devono arrendere”
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