(AGENPARL) – Roma, 5 Febbraio 2025
(AGENPARL) – mer 05 febbraio 2025 SCHEDA DI SINTESI STAMI – APPENNINO PARMA EST
1.1 STRATEGIA TERRITORIALE INTEGRATA PER LE AREE INTERNE E MONTANE DELL’APPENNINO
PARMA EST
La Stami dell’Appennino PARMA EST è una delle 9 riconosciute in Regione.
Comprende 9 Comuni dove risiedono quasi 30.000 persone:
1. Berceto
2. Calestano
3. Corniglio
4. Langhirano
5. Lesignano de’ Bagni
6. Monchio Delle Corti
7. Neviano Degli Arduini
8. Palanzano
9. Tizzano Val Parma
La Strategia “Una montagna appetibile e accogliente, attrattiva per la prossima generazione europea”
punta su alcuni concetti chiave: turismo sostenibile; presidio territoriale dei servizi; investimento sul Capitale
umano; mosaico territoriale della offerta turistico-ambientale
Sintesi della STAMI
La STAMI dell’Appennino Parma mira a costruire nuove condizioni di attrattività turistica facendo leva
sull’ampliamento dell’offerta di infrastrutture sportive e ricettive (piscina, campi sportivi, ostello, sportavventura, etc) anche per persone con disabilità (Cittadella paralimpica); sulla fruibilità del patrimonio
ambientale con la creazione e valorizzazione di reti escursionistiche (sentieri e piste ciclabili) e sulla capacità
di attrarre talenti e valorizzare le nuove generazioni.
Oltre al turismo sostenibile, al centro della visione economica del territorio vi sono il tema della transizione
energetica e della biodiversità (con diversi interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici), la
valorizzazione delle filiere del Prosciutto di Parma e del Parmigiano reggiano e il tema delle filiere forestali
per la valorizzazione del materiale legnoso.
Sul versante dei servizi, la Strategia Snami intende agire su scuola e sanità. Si punta a rafforzare il presidio
territoriale esercitato dalle piccole scuole di montagna, ampliando l’offerta di istruzione e incentivando la
permanenza degli insegnanti in queste sedi più disagiate. Nel campo sociosanitario, si intende rafforzare la
medicina territoriale con l’introduzione di infermieri di famiglia e comunità, la creazione posti letto di
sollievo per soggetti bisognosi, l’integrazione del personale medico nella Casa della salute di Lagrimone, il
sostegno alle pubbliche assistenze anche per favorire un ricambio generazionale.
La Strategia d’area individua 6 principali ambiti di intervento:
-L’investimento sul capitale umano
-Il rafforzamento del presidio sociale della medicina territoriale
-Lo sviluppo del turismo sostenibile accessibile a tutti
-La valorizzazione delle produzioni agro-alimentari
-Il riconoscimento della filiera forestale e l’accompagnamento della sua prima strutturazione
-La transizione ecologica
I progetti
836.667 euro da cofinanziamenti locali.
Si aggiungono i finanziamenti PNRR ottenuti da questo territorio per complessivi 42,86 milioni di euro, di cui 13
milioni a titolarità di Comuni e Unioni di Comuni.
Nello specifico, le risorse Stami permetteranno di attuare 6 progetti nel campo del potenziamento dei servizi
sociali; 5 cantieri per sugli impianti sportivi; 3 nel campo turistico; 2 sulla riqualificazione di spazi pubblici;
1 intervento di efficientamento energetico; 1 progetto relativo ad infrastrutture sociali e 1 di assistenza
tecnica.
Approccio integrato e multifondo
La STAMI intercetta e integra diverse fonti di finanziamento in un’ottica di complementarità e di sinergia allo
scopo di contribuire al raggiungimento di alcuni risultati attesi. Nei tre ambiti prioritari della strategia, oltre
agli interventi da realizzare con i fondi FESR, FSE+, FSC, verranno sviluppate azioni con risorse del FEASR, del
PNRR e di altri fondi.
L’ambito transizione ecologica si snoda in quattro capitoli: turismo sostenibile, filiere forestali, pratiche
agronomiche e di allevamento sostenibili, transizione energetica insieme con mobilità sostenibile.
Lo sviluppo dell’attrattività turistica, attraverso una chiara scelta incentrata sulla sostenibilità ambientale,
ha come risultati attesi l’incremento delle presenze turistiche in relazione alla fruizione escursionistica e
l’avvio di nuove attività imprenditoriali) ed è l’ambito nel quale si concentrano la maggior parte dei progetti
finanziati interventi FESR finalizzati alla creazione/riqualificazione/completamento di impianti sportivi
polifunzionali (Centri sportivi di Calestano e Monchio delle Corti, Sport-avventura a Berceto, Piscina di
Palanzano) con integrazione di aree sosta attrezzate per escursionisti e bikers, in sinergia con il
prolungamento della pista ciclopedonale Lungoparma. Particolare interesse riveste il progetto di
realizzazione di una Cittadella Paralimpica, attraverso la riqualificazione del parco e del centro di Bazzano in
Neviano degli Arduini, con una struttura polifunzionale; interventi FSC di rigenerazione per l’accoglienza
(ricettività extralberghiera con gli Ostelli di Corniglio e Lesignano de’ Bagni) e per l’offerta culturale e
ricreativa, come la creazione di un auditorium/centro culturale a Tizzano val Parma, il completamento del
Museo del Prosciutto a Langhirano (finanziato con PNRR), la promozione del percorso escursionistico “il
sentiero del castellano” (FESR) in rete con il Parco regionale delle Valli del Cedra e del Parma e con il Parco
nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e un progetto, Next Generation Appennino Parma Est (FSE+), che
promuove l’engagement delle nuove generazioni anche per incrementare l’offerta turistica promuovendo
l’autoimprenditorialità.
L’impegno sulla transizione ecologica vede anche interventi in campo di efficientamento energetico di edifici
pubblici e illuminazione pubblica (FESR), e di mobilità sostenibile (PNRR), con il progetto “Trasporto sociale
in aree a domanda debole dell’Appennino Parma Est”: un nuovo servizio di trasporto sociale con mezzi a
basso impatto ambientale per i sette Comuni dell’Unione; i fondi FEASR FEAMPA finanziano inoltre la
gestione integrata e certificata delle risorse forestali.
Nell’ambito capitale umano, che ha come risultati attesi la riduzione del disagio e della dispersione
scolastica nonché l’innalzamento dei livelli di formazione superiore è previsto il progetto “Piccole scuole di
montagna”, per affrontare il problema delle pluriclassi e offrire incentivi per stabilizzare il corpo docente.
L’azione “La scuola fuori dalla Scuola” mira invece ad istituire un nuovo indirizzo formativo liceale (Liceo
scientifico tecnologico a curvatura organico biologico, connesso all’agro-alimentare) nell’IIS Gadda a
Langhirano.
Infine, nell’ambito socio-sanitario l’intento è costruire presidio sociale dell’assistenza territoriale, che ha
come risultati attesi l’incremento della quota di popolazione anziana servita da prestazioni domiciliari e la
riduzione della ospedalizzazione impropria: tramite risorse SNAI, si intende introdurre la figura
dell’infermiere di famiglia e di comunità, di una figura medica nell’arco diurno dei giorni feriali presso la
Casa di Salute di Lagrimone, nuovi posti letto per ricoveri di sollievo per persone non autosufficienti (CRA
Berceto), mentre il PNRR finanzia la realizzazione dell’Ospedale di comunità di Langhirano e il FEASR FEAMPA
il potenziamento della rete di strutture sociali in ambiente rurale.
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