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04 Febbraio 2025

di Campania

Presentata presso Palazzo San Giacomo la Napoli City Half Marathon

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Napoli. – E’ stata presentata oggi presso il Palazzo San Giacomo di Napoli la Napoli City Half Marathon di domenica 23 febbraio, evento su percorso ufficiale di 21,097 km misurato e certificato e che si fregia della Label dalla World Athletics, delle 5 Stelle Quality Race dalla European Athletics, nonché del Gold Label FIDAL.  Le premesse sono già stellari, l’evento racchiude in sé un primato unico, detenendo i record italiani di mezza maratona sia al maschile, grazie al 59’26” di Yemaneberhan Crippa (CS Polizia) fatto segnare nel 2022, che al femminile, eguagliato dall’azzurra Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) con 1h08’27” nell’ultima edizione. L’evento, però, si prepara a diventare epocale grazie ad un parterre di atleti che tenterà la scalata ai primati maschile e femminile di mezza maratona. Record non solo per i grandi atleti professionisti, ma anche tanti primati personali degli amatori, i tanti runner della domenica. Un’analisi dei dati dell’ultima edizione sui finisher (4.600) ha permesso di rilevare che il 30% dei runner ha tagliato il traguardo facendo segnare un nuovo personal best, un dato che corrobora la già assodata velocità del percorso e che permette, a ragione, di dichiarare Napoli City Half Marathon capitale italiana della mezza maratona. Alla presentazione hanno preso parte il Sindaco di Napoli, Prof. Gaetano Manfredi, il Comandante della Brigata bersaglieri “Garibaldi”, Generale di Brigata Daniele Cesaro, l’Assessora allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, il Delegato allo sport di Città Metropolitana di Napoli, Sergio Colella, il Delegato Coni Napoli, Agostino Felsani; il Consigliere delegato Mostra d’Oltremare Maria Caputo, il Presidente Napoli Running, Carlo Capalbo, il Direttore commerciale Anm Attilio Capasso, il Commissario Straordinario di ABC, Andrea Torino, l’Amministratore Unico Asia, Domenico Ruggiero.Napoli Running ha già visto i frutti dell’alta qualità organizzativa nei primati di specialità e continua a cavalcare il momento, con quella consapevolezza e riflessività che la porterà a raggiungere altri obiettivi concreti e possibili, per un futuro sempre più ricco di soddisfazioni dove si potrebbe assistere al primato europeo di specialità, centrare una tra le cinque migliori prestazioni al mondo, consolidare Napoli tra le capitali europee del running, a grandi passi verso Napoli Capitale Europea dello Sport 2026. La gara vedrà la Partenza da viale J.F. Kennedy per poi affacciarsi sul Golfo di Napoli, un fascino che accompagnerà i runner per tutto il Lungomare di via Caracciolo, costeggiando la Villa Comunale e ammirando l’Isolotto di Megaride che accoglie il Castel dell’Ovo. Dopo il giro di boa, posto dopo le due torri Aragonesi, su via Marina si prosegue per imboccare Corso Umberto I che verrà percorso in andata e in ritorno, in direzione di Piazza Municipio. Dalla Galleria della Vittoria si prosegue in Piazza Vittoria sfilando lungo la Villa Comunale e la stazione zoologica Anton Dohrn da dove gli atleti potranno iniziare la cavalcata verso il traguardo in viale Kennedy. Con quasi 6mila atleti già sulla linea di partenza, l’onda sembra andare nella direzione dei 7mila gli iscritti, toccata la soglia del 60% di stranieri da più di 50 nazioni. Tra queste, quelle più rappresentate sono Repubblica Ceca con 481 iscritti, Francia con 357, Gran Bretagna con 238, Polonia con 235, Germania con 189, per l’Europa, ma anche un centinaio dagli Stati Uniti (60) e da ancora più lontano, come dal Giappone e dal Brasile. Attraverso il turismo sportivo, Napoli arricchisce, dunque, il suo carnet di eventi in grado di generare un importante indotto economico sulla città, tanti gli atleti che, con famiglie ed amici al seguito, pernotteranno e visiteranno il capoluogo partenopeo, assaggeranno le prelibatezze della cucina e porteranno con sé un magnifico ricordo della loro esperienza. 

Il top runner femminile:Italia, Burundi, Etiopia, Kenya e Polonia, sono queste le bandiere che sventolano sulla linea di partenza femminile della Napoli City Half Marathon di domenica 23 febbraio. In gara Sofiia Yaremchuk (CS Esercito) che da Napoli, lo scorso anno, dopo il terzo posto del 2022, ha conquistato la piazza d’onore, iniziando la sua volata verso la maratona delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Il palmares recita di maglie azzurre, del primato italiano femminile di maratona e di quello di mezza maratona, condiviso con Nadia Ejjafini, staccato proprio sulle strade di Napoli, lo scorso anno, con il crono di 1h08:27, di un numero esemplare di medaglie, come quella di campionessa nazionale Ucraina 10 km su strada nel 2019, un passato a cui si aggiunge l’oro tricolore nei 10 km su strada nel 2021 e 2022, l’11^ piazza ai Campionati del Mondo di Mezza Maratona del 2023 e una pioggia di gradini del podio in tantissime altre competizioni. Sofiia correrà gomito a gomito con la keniana Gladys Longari Cherop, già capace del crono di 1h07:28 – Milano (ITA) 2023 e incalzata, a sua volta, dall’etiope Alemitu Olana Tariku, nel 2019 medaglia d’oro ai Campionati Africani U20 3000m e bronzo nei 5000m, argento ai Campionati del Mondo di Cross. L’etiope vanta un personal best di 1h07:49 fatto segnare a Madrid nel 2023.Il gruppo delle inseguitrici vede la burundese Elvanie Nimbona (ASD Carmax Camaldolese), ottava ai Campionati Africani 5000m nel 2014 e 10000m nel 2022, sulle strade del capoluogo campano, per limare il primato di 1h10:32 strappato a Udine nel 2018. Poco più dietro ci sarà la polacca Alexandra Lisowska con un curriculum di tutto rispetto, nel quale sono in lista titoli di Campionessa Nazionale 10km strada 2020, Maratona 2021, 10000m 2022, campionessa europea di maratona nel 2022 ed il primato nazionale di maratona. La Lisowska porta in dote il crono di 1h12:06 ottenuto a Roma nel 2024 e dovrà battersi con l’altra azzurra, Aurora Bado (CS Carabinieri Sez. Atl) che ha già dimostrato di che pasta è fatta conquistando il bronzo ai Campionati Europei 10000m nel 2023 e collezionando un primato di specialità di 1h12:33 a Berlino nello stesso anno. Per lei sarà la prima esperienza sulle strade partenopee.Il top runner uomini:In sei per issare il tricolore italiano, quattro dal Kenya, tre dall’Etiopia, un atleta da Burundi, Gran Bretagna, Rwanda e uno da Israele. Una start list di diciassette uomini pronti ad illuminare e infuocare le strade di Napoli. L’uomo da battere è il keniano Andrew Lorot che porta in dote un personale di 59:54 fatto segnare a Marugame (JPN) nel 2023 ma subito dietro, a soli sei secondi, c’è il connazionale Edward Konana Koonyo, lo scorso anno a Gentbrugge (BEL) ha saputo tagliare il traguardo allo scoccare dell’ora netta, 60:00. A pochi secondi si intravede la cavalcata azzurra di Daniele Meucci (CS Esercito), uno dei più forti atleti che l’Italia abbia mai avuto. Meucci nel suo infinito curriculum e nella sua ormai ventennale carriera ad altissimo livello, vi sono ben tre partecipazioni alle Olimpiadi, Londra 2012, Rio De Janeiro 2016 ed infine, lo scorso anno, a Parigi 2024. Meucci, ingegnere pisano, vanta un brillantissimo oro ai campionati europei di maratona a Zurigo 2014, tre medaglie agli Europei, una d’argento nei 10000 metri piani a Helsinki 2012 e due di bronzo: nei 10000 m piani a Barcellona 2010 e nella mezza maratona ad Amsterdam 2016. Ha inoltre vinto 10 titoli nazionali assoluti in 5 specialità diverse. Il suo primato di mezza maratona è di 60:11, conquistato a Roma nel 2021. Il fiato sul suo collo è quello dell’etiope Haftamu Abadi Gebresilase, quinto ai Campionati Africani di Mezza Maratona nel 2024 e capace di 60:27 a Poznan nel 2023. Sulla carta, potremmo collocare il nostro uomo di punta Yohanes Chiappinelli proprio qui, grazie al suo 60:45 fatto segnare a Pisa nel 2022, per lui un’ampia collezione di medaglie nei 3000s ai Campionati Europei under20 2015 e under23 2017, più volte record allievi dei 3000s, persino capace di strappare a Francesco Panetta il primato nazionale nei 3000s nel 2016, quando ha conquistato il quinto posto ai Mondiali under20. Il salto di qualità a livello assoluto nel 2018 con il bronzo agli Europei di Berlino nei 3000s e l’ulteriore salto di qualità con il primato nazionale di maratona, da qui parte la sua cavalcata per aggiungere emozioni ad una Napoli City Half Marathon da record. Ancora Kenya con Noah Kipkemboi che porta in dote il primato di 60:52 da Lisbona nel 2018, mentre un grande protagonista della gara arriva sarà Maru Teferi, nazionalità israeliana, con un personale di 60:52 in mezza maratona e un pregevole 2:04:44 fatto a Valencia Marathon a dicembre 2024 che vale anche quale record nazionale d’Israele. E‘ Il vice campione mondiale di maratona, una medaglia d’argento conquistata ai Campionati Mondiali di Budapest 2023. Da sottolineare anche il suo 4° posto in mezza maratona ai Campionati Europei di Roma 2024 e un’altra prestigiosa medaglia d’argento nella maratona dei Campionati d’Europa del 2022 a Monaco di Baviera. Verrà a Napoli per vincere la gara e fare il nuovo record nazionale israeliano in mezza maratona. Primo gruppo di inseguitori con il britannico Mahamed Mahamed, quarto all’ultima edizione della maratona di Londra e capace di 61:16 a Londra nel 2023, il keniano Zacharia Krop, al debutto sulla distanza a Trento, lo scorso anno, ha fermato il cronometro in 61:19, e il burundese Therence Bizoza (Toscana Atl. Jolly), abituato a gareggiare in Italia dove ha anche fatto registrare il primato nazionale di specialità, quando, nel 2022 concluse la mezza maratona di Arezzo in 61:30. Poco più indietro c’è l’etiope Teka Asefa Baryau che ha da poco firmato il personale di 61:47 a Casablanca (Mar). Sventola ancora la bandiera tricolore grazie a Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe) che porta in dote il personale di 62:25 da Valencia, nel 2021. Alle sue spalle l’etiope Gebrheat Wbet Muruts che ha firmato il crono di 62:58 a Bilbao nel 2024 e che dovrà guardarsi dagli altri azzurri, Ademe Cuneo (Atl. Casone Noceto) e Michele Fontana (GP Parco Alpi Apuane), rispettivamente capaci di 63:09 a Riga nel 2023 e 63:38 a Roma nello stesso anno. Cuneo sfida anche il compagno di squadra, il rwandese Yves Nimubona, quinto ai Giochi del Commonwealth 5000m nel 2022, sesto ai Campionati Africani 10000m nel 2022 e capace del crono di 63:45 a Civitanova nel 2024. Chiude le fila Raffaele Giovanelli (Asd. International Security S.), lo scorso anno tredicesimo assoluto e secondo italiano, alle spalle dell’azzurro Yassine Rachik, con il crono di 66:47.

( E.M.)

 

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