Alphabet, società madre di Google, ha eliminato una delle sue regole più longeve e ha revocato il divieto di utilizzo dell’Intelligenza artificiale per lo sviluppo di armi e strumenti di sorveglianza. Lo riporta l’emittente inglese Bbc. La società di Larry Page e Sergey Brin ha infatti riscritto le sue linee guida sull’intelligenza artificiale, che risalivano al 2018, eliminando una sezione che escludeva le applicazioni che “potrebbero causare danni”.
Il vice presidente di Google James Manyika e Demis Hassabis, che guida la sessione di IA DeepMind hanno difeso il cambiamento, sostenendo che le imprese e i governi democratici devono lavorare insieme su un’intelligenza artificiale che “supporti la sicurezza nazionale” sulla base di “valori come la libertà, l’uguaglianza e il rispetto dei diritti umani. “E crediamo che aziende, governi e organizzazioni che condividono questi valori dovrebbero lavorare insieme per creare un’intelligenza artificiale che protegga le persone, promuova la crescita globale e sostenga la sicurezza nazionale”. Al di là delle dichiarazioni dell’azienda, la sostanza del provvedimento rimane chiara, IA al servizio dello sviluppo di armi e delle tecnologia per la repressione del dissenso.
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