ANCONA – Dopo l’ok della giunta, il Comune, come già annunciato dal sindaco Silvetti, firmerà un accordo con l’Agenzia regionale per l’ambiente, utile anche «ad avviare un sistema di sorveglianza epidemiologica dello stato di salute della popolazione». Stanziata in bilancio una somma di 195 mila euro, ripartita in parti uguali per gli anni 2025-2026-2027
Dopo le polemiche dei mesi scorsi che hanno riguardato il quartiere Guasco e il molo Clemetino, come già annunciato dal sindaco Daniele Silvetti, passa formalmente all’Arpam la gestione del Piano per l’inquinamento ambientale della città di Ancona. La giunta comunale ha infatti approvato nei giorni scorsi, su proposta del sindaco Daniele Silvetti, la proposta progettuale Arpam Pia 25-27 e a breve sottoscriverà un accordo, come previsto dalla legge, con l’Agenzia regionale per l’ambiente. L’accordo (che attualmente è in fase di elaborazione) e il progetto nei suoi dettagli saranno illustrati nei prossimi giorni con una conferenza stampa, alla quale interverranno il sindaco e i vertici dell’Arpam con i relativi servizi tecnici.
«La proposta progettuale Arpam prevede una articolazione in quattro azioni: approfondimento della conoscenza della qualità dell’aria della città di Ancona e area portuale; proposte di intervento e supporto nelle azioni di mitigazione degli impatti; valutazione delle esposizioni ambientali con analisi epidemiologica; campagne di informazione e comunicazione.- fa sapere una nota del Comune – Tra gli obiettivi principali del progetto c’è quello di mettere in atto, ove necessario, interventi di prevenzione rispetto all’inquinamento ambientale e di valutare l’efficacia dei programmi già attuati o in attuazione. Tutto ciò, in forma congiunta, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nell’attività di miglioramento della qualità dell’aria, coniugando la necessità di tutela dell’ambiente e della salute della popolazione con le esigenze di sviluppo economico. I dati raccolti dai monitoraggi Arpam, in associazione con i dati sanitari, saranno inoltre utili ad avviare un sistema di sorveglianza epidemiologica dello stato di salute della popolazione».
Per le azioni del Pia è stata stanziata una somma di 195 mila euro, ripartita in parti uguali (65 mila euro) per gli anni 2025-2026-2027. In relazione alla nuova configurazione gestionale è stato anche aggiornato il gruppo di progetto, al quale parteciperanno il direttore scientifico dell’Arpam e suoi collaboratori, il segretario generale, il dirigente del servizio Ambiente, i dirigenti coordinatori delle aree Pianificazione urbana e ambientale e dell’area Contratti e servizi, il dirigente del servizio Politiche socio-assistenziali e coordinamento Ats11, il personale amministrativo e tecnico appartenente alle aree e ai servizi, di volta in volta individuati sulla base delle esigenze.
«Anche la cabina di regia politico-tecnica per la condivisione degli indirizzi e delle informazioni, oltre che per il monitoraggio del progetto è stata aggiornata. – prosegue il comunicato – Presieduta dal sindaco, è ora composta dall’assessore ai Servizi sociali e politiche sociosanitarie, dall’assessore all’Università, dal Consigliere delegato del Sindaco al Piano per l’inquinamento ambientale Annalisa Pini, dal Segretario generale, dai dirigenti dell’area Pianificazione urbana e ambientale, dell’Area Contratti e Servizi, del sevizio Ambiente, del servizio Politiche socio-assistenziali e coordinamento Ats11». Il consigliere comunale delegato al Pia Annalisa Pini rappresenterà l’Amministrazione comunale anche nel Tavolo interistituzionale, intersettoriale e multidisciplinare del progetto “Sostenibilità per l’ambiente e la salute dei cittadini nelle città portuali in Italia” collegato al Piano nazionale investimenti complementari al Pnrr.
Il consiglio comunale approva il bilancio di previsione 2025-2027
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