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Con un Pil che la posiziona come la decima economia tra i Paesi dell’Unione europea, la Lombardia si conferma come una delle regioni più dinamiche e vitali dell’economia italiana. Potremmo quasi definirla il “Motore Italia”». Questo, in sintesi, il videomessaggio di apertura di Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, che ha introdotto i lavori della tappa monzese del tour di Class Editori. Fontana ha dato poi qualche numero: la regione è trainata principalmente dalle province di Milano, Bergamo e Brescia, che insieme rappresentano il 60% dell’economia lombarda.
Il motore manageriale
Non solo dell’economia: la Lombardia è anche il motore della presenza manageriale del Paese. «La nostra Associazione – ha spiegato Tiziana Vallone, vicepresidente di Manageritalia Lombardia – ha più di 42mila iscritti in Italia, di cui oltre 20mila in Lombardia. Siamo quindi la prima regione per densità di manager: 1,7 ogni 100 dipendenti, numeri però molto lontani da quelli europei, dove la concentrazione supera il 2%». Secondo Vallone, la presenza manageriale nelle aziende è sempre più necessaria, non solo per crescere ma anche per affrontare la mutevolezza del mercato e della società: «Il manager lavora a fianco dell’imprenditore, che deve dotarsi del giusto capitale umano per gestire le sfide di innovazione e transizione ecologica e digitale richieste oggigiorno».
One-man show? No, grazie
L’idea che un imprenditore possa gestire tutto da solo in azienda è, infatti, ormai superata. Lo conferma anche Maurizio Ghidelli, fondatore e ceo di Kasanova, che sottolinea come la sua azienda sia cresciuta grazie al contributo dei manager: «Io stesso ho iniziato come manager e sono poi diventato imprenditore: comprendo bene l’importanza di ruoli complementari ma distinti. La complessità e la volatilità del mercato attuale richiedono competenze diversificate e un’attitudine all’innovazione che solo i manager possono apportare. Kasanova, ad esempio, ha rivoluzionato il mercato dei casalinghi introducendo il franchising e ottimizzando l’assortimento dei negozi. Oggi lavoriamo sull’adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza aziendale».
Per crescere serve visione manageriale
L’innovazione tecnologica è proprio uno dei fattori di crescita delle imprese lombarde emerse dall’indagine di Manageritalia e AstraRicerca e presentata, nel corso dei lavori, da Enrico Pedretti, direttore marketing di Manageritalia: «L’innovazione tecnologica/digitalizzazione è citata dal 49,8% degli intervistati, tra gli altri fattori troviamo: gestione delle persone e riconsiderazione dell’organizzazione aziendale (61,6%), introduzione o lancio di novi prodotti e servizi (50,4%), innovazione del prodotto o servizio (34,9%), nuovi modelli di business, distribuzione e vendita e le partnership (25,9%). Insomma, tutti aspetti che per mettere davvero a terra il loro potenziale richiedono una moderna gestione manageriale». La necessità di incrementare la consapevolezza del ruolo e del numero dei manager per favorire la crescita e lo sviluppo delle imprese emerge anche in altri due punti dell’indagine: l’aumento della presenza manageriale nelle pmi è infatti al quarto posto (citata dal 34,3% del campione) per quanto riguarda le richieste alle istituzioni regionali; circa il 91% degli intervistati, infine, ritiene che le pmi debbano dotarsi di managerialità esterna alla famiglia dell’imprenditore.
Sfide e prospettive della regione
Durante i lavori della giornata, i molti e illustri ospiti si sono poi soffermati su sfide e opportunità attuali e future per l’economia lombarda. Il 2025 si preannuncia come un anno di consolidamento per molte delle aziende ospiti. L’espansione verso nuovi mercati è vista sia come un’opportunità, sia come una necessità e presenta numerose sfide: climatiche e culturali per le aziende che esplorano l’Asia e il Medioriente (come Pennelli Cinghiale e Parà Tempotest), di incertezza politica ed economica per chi guarda all’Europa, soprattutto Germania e Francia. Nuovi mercati ma anche nuove tecnologie: tanti si stanno dotando di strumenti di intelligenza artificiale per supportare il processo decisionale, ridurre i rischi e ottimizzare i processi aziendali, mantenendo alti standard qualitativi. Per le aziende della Lombardia si prospetta quindi un futuro stimolante e sfidante sotto tanti punti di vista: per chi vuole competere, dotarsi delle giuste competenze manageriali è sempre più un imperativo.
Foto in alto: da sinistra, Silvia Sgaravatti (Class Editori), Enrico Pedretti (Manageritalia), Maurizio Ghidelli (Kasanova).
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