Quattro cornici nel territorio regionale, quattro appuntamenti di alto profilo culturale, quattro voci autorevoli del panorama intellettuale italiano. Sono queste le premesse della rassegna che condurrà al prossimo Festival Monfalcone Geografie, dal 26 al 30 marzo. La settima edizione si annuncia particolarmente significativa: dopo quella record del 2024 con una partecipazione di 7.000 presenze ai 51 incontri proposti, superando di oltre 1.500 unità i numeri già ragguardevoli dell’edizione 2023, la kermesse letteraria quest’anno si collegherà all’importante appuntamento di “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, sviluppando il tema dei confini e della geografia umana sia negli incontri letterari, sia durante le attività con e per le scuole del territorio, nei numerosi appuntamenti di lettura ad alta voce e nelle altre attività che saranno realizzate per la rassegna dalla Biblioteca comunale, anche nell’ambito del progetto “Città che legge”.
“Aspettando Geografie”, in programma dal 7 al 25 febbraio 2025, si svilupperà attraverso il Friuli Venezia Giulia, offrendo un’anticipazione delle riflessioni che animeranno il Festival.
Il percorso letterario prende avvio a Monfalcone venerdì 7 febbraio alle ore 18.00 presso la Biblioteca comunale. La serata vedrà protagonista Duccio Balestracci, docente di Storia medievale e Civiltà medievali all’Università di Siena, che presenterà “Attraversando l’anno. Natura, stagioni, riti”. L’opera esplora il profondo legame tra uomo e natura attraverso la lente dei riti e delle tradizioni. L’incontro, moderato da Andrea Pastore e realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) – Gruppo di Monfalcone, approfondirà il significato di antiche ricorrenze come la Candelora e le feste di San Giovanni, analizzando la sedimentazione di tradizioni pagane e cristiane nella nostra cultura.
La rassegna si sposta quindi a Pordenone, dove venerdì 14 febbraio alle ore 18.00, nella prestigiosa cornice di Palazzo Badini – Sala Ellero, lo scrittore Fulvio Ervas, in dialogo con Alberto Garlini, presenterà “Il tatuatore innamorato”. Il suo ultimo romanzo noir, ambientato nella città di Treviso, intreccia un’indagine su un misterioso omicidio nel mondo dei tatuaggi con un’acuta riflessione sulla società contemporanea.
Il terzo appuntamento, in calendario venerdì 21 febbraio alle ore 18.00 presso La Ferula – Locanda Italia di Staranzano, propone l’incontro con Giovanni Baiocchi. L’autore, alto funzionario del Senato della Repubblica con una significativa esperienza in ambito di diplomazia parlamentare, dialogherà con il senatore Marco Dreosto presentando “Un Paese dove andare in vacanza”. Il saggio offre una raffinata analisi del carattere nazionale italiano attraverso l’esame di cinque ambiti fondamentali – famiglia, strada, religione, politica e guerra – proponendo una chiave di lettura originale della nostra identità culturale.
A suggellare il percorso sarà l’appuntamento di martedì 25 febbraio alle ore 17.30 presso la Sala Dora Bassi di Gorizia con Toni Capuozzo. Il noto giornalista e scrittore, già inviato di guerra del gruppo Mediaset e conduttore di Terra!, sarà protagonista di un incontro dal titolo “I conflitti spiegati ai ragazzi… e ai grandi”, in cui tratterà del suo omonimo libro, un manuale principalmente rivolto ai ragazzi, arricchito dai contributi del generale Francesco Ippoliti e dalle illustrazioni di Armando Miron Polacco. L’incontro sarà curato dagli Ambasciatori del Festival Monfalcone Geografie: Margherita Cociani, Chiara Natali, Agnese Puzzi, Alessandro Zorzut ed Emma Zuttion, studenti delle scuole cittadine.
Così l’Assessore alla Cultura ed Eventi Luca Fasan: “Aspettando Geografie è un’anticipazione preziosa che prepara il terreno al nostro consolidato Festival Geografie. Il coinvolgimento attivo non solo di città importanti come Gorizia e Pordenone, ma anche dei comuni a noi limitrofi, vuole fare di Geografie un valore condiviso dell’intero territorio e non esclusivo di Monfalcone. Abbiamo pensato a un progetto che fosse patrimonio culturale condiviso e costruito un format la cui dimensione di struttura e di messaggio rappresenta una prerogativa per ogni realtà territoriale. Per quanto riguarda la settima edizione del Festival, dopo il successo straordinario del 2024, intendiamo arricchire ulteriormente il nostro progetto culturale, coinvolgendo una pluralità di voci autorevoli e ospiti d’eccezione che sapranno esplorare temi profondi e di grande attualità. L’intreccio con ‘Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura’ ci permetterà di ampliare gli orizzonti del nostro festival, e offrire un’esperienza intellettuale decisamente ricca e significativa.
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