Si prevede che la stagione invernale 2024-2025 stabilirà un nuovo record nello sviluppo in Cina del turismo invernale, con circa 520 milioni di viaggi, generando oltre 630 miliardi di yuan (circa 87,9 miliardi di dollari) di entrate turistiche. una parte consistente di questo flusso arriva Heilongjiang, la provincia cinese più settentrionale, dove l’Harbin Ice-Snow World, un parco mozzafiato a tema glaciale noto per le sue scintillanti sculture di ghiaccio, è diventata una delle destinazioni turistiche più gettonate della Cina.
Durante gli otto giorni di vacanza per la Festa di primavera, conclusisi martedì, sono stati effettuati oltre 610.000 viaggi nel parco. Le visite giornaliere di sabato hanno superato le 100.000, stabilendo un nuovo record di presenze in un singolo giorno. Dall’apertura di questa stagione, il parco ha ricevuto oltre 2,66 milioni di visite.
L’inverno si è evoluto da stagione sonnolenta a stagione di attività vivaci, ha osservato Dai Bin, presidente della China Tourism Academy, sottolineando il ruolo della tecnologia e degli investimenti nella promozione degli sport invernali, con impianti di neve e ghiaccio artificiali che rendono accessibili gli sport invernali anche nelle regioni più calde. «In passato, l’inverno significava temperature rigide e una pausa dalla vita quotidiana. Ora la gente abbraccia il freddo ed esplora le regioni settentrionali», ha specificato il funzionario.
L’economia invernale della Cina non si limita allo sport e al turismo, ma sta anche determinando una crescita significativa nel settore manifatturiero e dei servizi. Peng Fuwei, alto funzionario della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma, ha osservato che l’industria ha formato una struttura “a doppio motore”, con la produzione e i servizi invernali in testa.
«La Cina produce oggi una gamma completa di attrezzature per gli sport invernali, dall’equipaggiamento personale alle macchine per l’innevamento di alto livello e ai battipista. Nel 2023, le vendite di attrezzature invernali raggiungeranno circa 22 miliardi di yuan», ha rivelato il funzionario.
Anche i settori dei servizi correlati stanno fiorendo, con gli sport invernali che alimentano la crescita in aree come l’accoglienza agli eventi, la ristorazione, il settore alberghiero e la formazione.
Lo Heilongjiang, la regione nellì’estremo nord della Cina, ha sviluppato tecnologie all’avanguardia come la scultura del ghiaccio con più robot e si è affermato come centro di collaudo e perfezionamento di automobili in condizioni di freddo estremo. «Grazie alla robotica, le nostre sculture di ghiaccio sono costruite in modo più rapido ed efficiente», ha dichiarato Qi Bin, vice direttore del dipartimento per la cultura e il turismo dello Heilongjiang.
Stanno nascendo anche nuove esperienze culturali, come le sorgenti termali e i concerti nei campi di neve, che arricchiscono ulteriormente l’ecosistema del turismo invernale, ha osservato Dai.
Cercando di sfruttare le sue vaste risorse di ghiaccio e neve per promuovere la crescita economica, la Cina sta raddoppiando il suo impegno per espandere l’economia invernale, che comprende sport, cultura, attrezzature e turismo.
Il settore ha già raggiunto una dimensione da 1.000 miliardi di yuan (137 miliardi di dollari) e il Paese punta a farlo crescere a 1.200 miliardi di yuan entro il 2027 e a 1.500 miliardi di yuan (206 miliardi di dollari) entro il 2030, secondo una linea guida ufficiale pubblicata nel 2024.
Per raggiungere questi obiettivi, il governo sta integrando gli sport e il turismo invernali nei suoi piani di sviluppo nazionale. «Continueremo a sostenere il settore attraverso politiche, finanziamenti e sviluppo delle infrastrutture», ha dichiarato Peng, aggiungendo che le regioni chiave, tra cui Heilongjiang e Xinjiang, riceveranno un sostegno mirato per diventare destinazioni di livello mondiale per gli sport invernali.
Secondo Ai, inoltre, ci sono piani per sostenere lo slancio della partecipazione agli sport invernali, ampliarne la portata e integrare gli eventi sportivi con il turismo.
Per sfruttare ulteriormente il potenziale del settore, Dai ha esortato a estendere la catena del valore dell’industria invernale. Ciò include la combinazione di attrezzature invernali con equipaggiamento personale e la creazione di nuovi itinerari di viaggio, nel tentativo di costruire un solido ecosistema per l’economia invernale.
In definitiva, l’obiettivo è quello di rendere gli sport invernali e il turismo parte integrante della vita delle persone, ha aggiunto Dai. «Quando le persone si innamoreranno delle attività invernali, le basi per una fiorente economia invernale saranno saldamente stabilite». (riproduzione riservata)
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