«Rischiavamo di perdere la manifestazione»

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ANCONA – Sesta commissione al vetriolo quella andata in scena questa mattina a Palazzo del Popolo e che ha visto come protagonisti la manifestazione nota come Italian Cheese Award prima e la neo assessore alla Cultura Marta Paraventi poi. Per quel che riguarda la kermesse dedicata ai formaggi, di cui nel 2024 si è svolta la seconda edizione, ci ha pensato il consigliere del Partito Democratico Giacomo Petrelli: «Nel 2023 – ha così iniziato il suo intervento – è stata ricevuta una proposta di patrocinio da parte di questo ente del terzo settore per l’evento Italian Cheese Award, dove il Comune ha concesso il proprio patrocinio dando anche la disponibilità gratuita della Mole per ospitarla, con un biglietto d’ingresso di 12 euro». Una scelta «avallata anche da noi in commissione». Invece nel 2024 «è pervenuta la stessa richiesta per lo stesso evento. Solo che, oltre al patrocinio e 3 sale della Mole sono anche stati richiesti e concessi altri 7 mila euro di provvidenza economica per una sola serata, al fronte di una bigliettazione di 14 euro». Tutto ciò «senza passaggio in commissione». Pertanto «Abbiamo chiesto questa commissione per una questione di opportunità politica. Dare sale della Mole e 7mila euro per una sola serata… ecco ci piaceva capire la posizione politica su questa cosa, viste le cifre importanti concesse. Non è una questione polemica. Vogliamo capire alcuni punti perché ci sembra inopportuna una tale spesa».

A rispondergli è stato l’assessore al Turismo Daniele Berardinelli: «Giusto approfondire consigliere – ha così iniziato a spiegare – ma alcune perplessità le erano già state chiarite dal Segretario generale (Giovanni Montaccini, ndr) a novembre scorso». Detto ciò «il discorso è che l’Amministrazione comunale è tenuta a fare un passaggio in commissione quando gli eventi sono puramente lucrativi. Quindi la bigliettazione non genera un utile a chi vende il formaggio, ma è solo un modo per sostenere i costi dell’organizzazione».

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Ha poi proseguito Jacopo Toccaceli, capogruppo di Fratelli D’Italia e consigliere con delega alla Marca Anconetana, il quale ha dato il suo contributo in termini di esperienza all’organizzazione dell’evento: «L’ingresso con biglietto serve anche a regolare l’afflusso e a non creare assembramenti che diventerebbero difficili da gestire. Ad Ancona vi è una grave carenza di sale per eventi. Questa manifestazione – prosegue – ci ha permesso di andare sui social media di tutta Italia. Si tratta di promozione fatta a costo zero».

Petrelli ha però incalzato: «Perché questa provvidenza di 7mila euro per una serata? Mi sembra esagerata. Vorrei capire cosa è emerso dalla rendicontazione. Rispetto all’anno prima – aggiunge – c’è stato un incremento di costo. Quali sono state le maggiori spese e cosa è cambiato?».

Ha dunque ripreso parola l’assessore Berardinelli per spiegare come: «nella prima edizione, i costi non erano stati coperti dall’incasso dei biglietti e quindi rischiavamo di perdere questa opportunità, che il prossimo anno ci porterà anche l’evento ‘Fish & Cheese’. Senza dimenticare che non avremo avuto contatti con i produttori di vino anconetani che sono stati coinvolti per l’evento». Il delegato del sindaco ha proseguito facendo notare come «La somma (cioè i 7mila euro, ndr) è bilanciata tra domanda e offerta, dunque frutto di un compromesso per mettere in scena una manifestazione degna di un Capoluogo di regione». Pertanto «La cifra è stata ritenuta congrua» e «per la prossima edizione valuteremo se sarà degna di un contributo economico e di che portata».

All’opposizione però qualcosa non torna e a farlo notare è Mirella Giangiacomi del Pd: «Parlate di grande successo, poi però avete detto che nel 2023 i biglietti staccati alla fine non son stati così tanti. Qualcosa mi sfugge».

Toccaceli a questo punto prova a prendere parola, ma Carlo Maria Pesaresi di Ancona Diamoci del Noi lo interrompe e chiede di intervenire sull’ordine dei lavori: «Non si capisce – spiega il suo punto di vista – perché il consigliere Toccaceli continui a voler rispondere lui alle domande. Noi qui abbiamo un’amministrazione delegata a rispondere». Aggiungendo poi che «Tra l’altro mi permetto di consigliare un po’ di prudenza, dato che è cosa nota che la sua famiglia (cioè quella di Toccaceli, ndr) opera nel settore dei formaggi. Quindi o lo ha organizzato lei questo evento e ci risponde lei, oppure continua a voler rispondere lei al posto dell’Amministrazione e ci chiediamo il perché».

Apriti cielo. Anzi… Toccaceli: «Io – ha preso parola l’esponente di Fdi senza perdere minimamente la flemma – attendo con impazienza che qualcuno dica chiaramente che qui c’è un grande conflitto di interessi. Perché ho già preavvisato l’avvocato e poi ne parleremo in tribunale. Io aspetto solo questo». Detto ciò il consigliere di maggioranza ha proseguito il proprio intervento facendo notare come lui veda solo «intenti polemici. Io, per mia storia personale, ho organizzato anni e anni di manifestazioni alla Mole, su altri campi. Per questo sono informato sui meccanismi organizzativi. Se c’è qualcun altro che può dare spunti ben venga. Anche dall’opposizione, chiaro». Però «se pensate che noi della maggioranza dobbiamo stare zitti e voi dell’opposizione fare soltanto polemica… ecco io credo che il Consiglio comunale meriti un ruolo un po’ più alto».

Pesaresi ha ripreso a questo punto il microfono per chiarire due punti: «Chiedo scusa sull’uso del termine improprio, ma l’osservazione rimane perché deve rispondere l’amministrazione e non il collega Toccaceli». Pace fatta e si torna all’argomento oggetto della commissione con la risposta della dirigente Viviana Caravaggi Vivian: «Rispetto al 2023, nel 2024 ci sono state spese ulteriori a causa del rincaro dei costi. Si è voluto comunque fare un evento che ha avuto un risalto nazionale e per questo si è speso di più. Forniremo comunque tutta la rendicontazione».

La seconda parte della commissione ha invece visto l’esordio ufficiale della neo assessore alla Cultura Marta Paraventi che, pur essendosi sottoposta a una serie di domande fatte dai consiglieri di opposizione in merito al proprio piano per il rilancio della cultura e dell’utilizzo degli spazi della Mole, si è riservata ancora qualche giorno prima di rispondere approfonditamente. D’altro canto è in carica da meno di 10 giorni. L’atteggiamento è stato in parte compreso dagli esponenti dell’opposizione, ma in parte no, tanto che hanno avanzato più di un dubbio sui perché effettivi di questo comportamento. Paraventi è stata invece difesa da tutti i consiglieri di maggioranza presenti.

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