Sardegna in lutto per la scomparsa del principe Aga Khan IV: il ricordo dei politici locali

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La classe politica sarda omaggia il padre della Costa Smeralda: “Ha trasformato la Sardegna in una meta di eccellenza mondiale”

crediti foto: Nicolo Canu

La Sardegna piange la scomparsa del principe Karim Aga Khan IV, figura chiave nello sviluppo turistico ed economico dell’Isola. Il suo visionario progetto della Costa Smeralda ha segnato la storia del territorio, trasformandolo in una delle mete turistiche più esclusive al mondo. Politici e istituzioni locali hanno espresso il loro cordoglio, ricordando il suo impegno e la sua straordinaria capacità di coniugare sviluppo e tutela ambientale.

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Un amico della Sardegna

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha dichiarato il lutto regionale, sottolineando come l’Aga Khan sia stato “un grande amico della Sardegna e un valorizzatore del suo territorio”. La sua intuizione negli anni ’60 ha permesso di sviluppare un modello turistico innovativo, quando ancora questo settore era agli albori. “Non si è limitato a creare un’area di lusso, ma ha investito in infrastrutture strategiche come l’aeroporto di Olbia e il porto di Porto Cervo, senza gravare sui fondi pubblici, ma generando sviluppo e posti di lavoro qualificati”, ha aggiunto la presidente.

Il vicepresidente della Regione, Giuseppe Meloni, ha evidenziato l’eredità lasciata dal principe nel settore turistico: “La Costa Smeralda non è solo un simbolo di lusso, ma un esempio di turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente”. Ha poi ricordato l’attenzione del principe per il paesaggio, in un’epoca in cui la tutela ambientale non era ancora una priorità.

Il contributo al turismo e ai trasporti

L’assessore al Turismo, Franco Cuccureddu, ha sottolineato il legame indissolubile del principe con la Sardegna: “Ha sempre creduto nelle potenzialità della nostra terra e ha lavorato per valorizzarla con eleganza e lungimiranza”. Ha inoltre ricordato il suo impatto nel settore dei trasporti: “Con la fondazione di Alisarda ha reso la Sardegna più accessibile, facilitando l’arrivo di turisti e contribuendo alla promozione dell’Isola nel panorama internazionale”.

Anche Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia ed ex presidente della Regione, ha voluto ricordare la lungimiranza dell’Aga Khan: “Ha trasformato la Costa Smeralda in un’eccellenza mondiale. Nel 2011, durante il mio mandato, gli conferimmo il riconoscimento ‘Sardus Pater’ per il suo inestimabile contributo alla Sardegna”.

Il ricordo delle comunità locali

Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha espresso il profondo cordoglio della città: “La sua morte tocca il cuore della comunità olbiese. La sua dolcezza e la sua determinazione hanno lasciato un segno indelebile”. Ha poi ricordato che nel 2004 la città gli conferì la cittadinanza onoraria, riconoscendone l’impegno per lo sviluppo locale.

Analogo il ricordo del sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, che ha dichiarato il lutto cittadino: “Oggi rendiamo omaggio a un uomo che ha creduto nel potenziale della nostra costa e l’ha valorizzata con rispetto e visione”.

L’ex presidente della Regione, Mauro Pili, ha definito l’Aga Khan “un grande Sardo” per il suo impegno nello sviluppo turistico dell’Isola. “Abbiamo lavorato insieme per il rilancio della Sardegna come capitale del turismo mondiale”, ha ricordato, sottolineando l’attenzione del principe alla sostenibilità.

L’eredità economica e culturale

Il Consorzio Industriale del Nord-Est Sardegna (Cipnes) ha messo in luce il ruolo dell’Aga Khan nel cambiamento del volto della Gallura: “Ha trasformato Olbia da una delle città più povere d’Italia in un centro di sviluppo turistico e industriale”. Grazie ai suoi investimenti, molte famiglie hanno trovato opportunità di lavoro e benessere.

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Infine, tra i ricordi più personali spicca quello del conte Luigi Donà dalle Rose, amico del principe fin dalla gioventù: “Era un uomo di infinita generosità. Ricordo che acquistò le isole di Mortorio e Soffi per poi donarle allo Stato, dimostrando ancora una volta il suo profondo rispetto per l’ambiente”.

Un’eredità che resta viva

Anche i sindaci di piccoli centri della Gallura, come Roberto Carta (Oschiri) e Maria Giuseppina Careddu (Luras), hanno voluto rendere omaggio alla figura dell’Aga Khan, sottolineando come il suo sogno della Costa Smeralda abbia reso la Sardegna una destinazione di prestigio internazionale.

Il principe Karim Aga Khan IV lascia un segno indelebile nella storia della Sardegna, non solo per il lusso e l’esclusività della Costa Smeralda, ma per il suo modello di sviluppo rispettoso del territorio. Il suo nome resterà legato per sempre alla trasformazione dell’Isola in una delle mete turistiche più desiderate al mondo.

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