Disagi per pendolari e viaggiatori in Lombardia a causa dello sciopero di Trenord, iniziato alle 3 del 5 febbraio e in corso fino alle 2 del 6 febbraio. Ritardi tra 10 e 80 minuti, decine di treni cancellati sul passante ferroviario di Milano e una situazione critica a Varese, Lecco, Como, Treviglio e Bergamo, dove dopo le 8:30 la quasi totalità delle corse è stata cancellata. Centinaia sono i convogli fermi, con ripercussioni pesanti sulla mobilità regionale.
Nelle fasce protette, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, alcuni treni dovrebbero circolare, ma quelli che arrivano a destinazione fuori da questi orari rischiano la cancellazione. Trenord consiglia di consultare l’elenco delle corse garantite, in particolare per i rientri serali. Per garantire i collegamenti con Malpensa, in caso di soppressione dei treni, è attivo un servizio bus diretto tra Milano Cadorna e l’aeroporto, oltre a un collegamento sostitutivo tra Stabio e Malpensa.
Disagi anche negli aeroporti: a Milano Linate i dipendenti di SEA Prime scioperano dalle 12 alle 16, mentre le aziende di handling associate ad Assohandling sono ferme per 24 ore su scala nazionale.
Il sindacato Orsa Ferrovie protesta per l’assenza di soluzioni da parte di Trenord alle criticità aziendali legate alla normativa di lavoro e ai riconoscimenti economici, nonostante la protesta fosse stata annunciata già a dicembre.
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