Nasce il primo album Panini dedicato al calcio femminile. Gravina: «Giornata storica, continueremo a investire»

L’iconica rovesciata di Carlo Parola si tinge (letteralmente) di rosa. Da «Calciatori» a «Calciatrici»: è stato presentato giovedì mattina all’Aleph Hotel di Roma il primo album di figurine Panini interamente dedicato al pallone femminile italiano. Non solo Serie A – con 22 giocatrici per squadra –, ma anche Serie B e la Nazionale attesa a luglio dagli Europei in Svizzera. Una cornice editoriale di ben altro rilievo rispetto a quella delle ultime due stagioni, quando le protagoniste del massimo campionato avevano trovato spazio solo nella Digital Collection della raccolta (ordinabile in versione fisica una volta completata online), mentre in precedenza a rappresentare l’intero movimento era giusto uno scatto di gruppo per ogni formazione del torneo.

Crescita continua

Quarantotto pagine per 322 adesivi totali: l’album è già disponibile in edicola e su panini.it a un prezzo base di 4,50 euro. «Si tratta di un segnale importante del crescente interesse verso il calcio femminile nel Paese», ha dichiarato il direttore del mercato italiano di Panini Alex Bertani. I numeri d’altronde parlano chiaro: se da un lato la Figc stima che da qui al 2033 gli appassionati nostrani passeranno da 10,2 a 22,6 milioni e che il valore commerciale del comparto toccherà i 46,7 milioni di euro (dai 6,6 del 2021), dall’altro le giocatrici tesserate sono più che raddoppiate nell’arco di 15 anni (da meno di 19 mila nel 2008 alle oltre 42 mila del 2023). Pietra miliare del boom, il formale riconoscimento dello status professionistico per le atlete di Serie A a partire dal primo luglio 2022.

«L’emblema di una visione»

«Quella di oggi è una giornata storica – ha affermato il presidente federale Gabriele Gravina, alla prima uscita pubblica dopo l’ottenimento del terzo mandato –: questo album Panini è l’emblema di una visione e dimostra quanto la Figc tenga allo sviluppo del movimento. Continueremo a investire e a supportare le nostre calciatrici, consapevoli che il loro talento merita di essere valorizzato al massimo». Grande soddisfazione anche da parte della presidente della Divisione Serie A Femminile Federica Cappelletti, secondo cui «questo è un premio per tutte le ragazze e le donne che hanno lottato con determinazione e resilienza per portare il nostro calcio al punto in cui si trova oggi», nella speranza «che sia solo l’inizio di un lungo percorso». Esempi da seguire? Spagna e Germania, già giunte alla terza edizione della propria raccolta Panini al femminile, ma anche Inghilterra, arrivata alla seconda. 

L’amarcord di Soncin

«Anch’io come tanti sono cresciuto con le figurine dei calciatori – ha raccontato nel corso dell’evento il ct delle azzurre Andrea Soncin –. Vivevo con l’adrenalina di trovare Vialli, che era il mio mito. Ecco, ora siamo noi ad avere la possibilità di diventare riferimenti per le bambine di oggi che saranno le campionesse di domani». Sulla stessa linea la centrocampista della Lazio Eleonora Goldoni: «Da oggi rappresentiamo un modello per tante piccole calciatrici che inizieranno a divertirsi con i nostri adesivi – ha constatato –: è un passo gigante, un autentico privilegio». Tra i presenti, infine, anche il capo delegazione della Nazionale maschile Gianluigi Buffon: «È un giorno epocale e un traguardo incredibile – ha esordito senza giri di parole –. Le ragazze devono essere orgogliose perché con il loro modo di sognare e di lottare sono riuscite a ottenere questa grande soddisfazione. A noi, poi, vedere che la componente maschile e quella femminile della federazione remano nella stessa direzione con empatia e vicinanza fa stare bene, perché ci sentiamo tutti parte della stessa famiglia». Ai collezionisti di ogni età, pronti a scandire il tradizionale «Celo celo manca», ora il compito di completare l’album. Introvabili Pizzaballa permettendo.