Sanremo, il Comune lavora per il futuro del Festival (con la Rai?)

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Il primo obiettivo è avere una sospensiva e così avere il tempo per capire cosa e come fare per il Festival 2026, che ‘sulla carta’ è già di Rai e di Conti…

7 Febbraio 2025 10:40

Alla vigilia di Sanremo 2025, il sito SanremoNews aggiorna su quanto si sta muovendo intorno alla sentenza del Tar Liguria, che ha stabilito che il Festival non debba andare automaticamente alla Rai e che il meccanismo della convenzione tra Comune e Rai debba essere rivisto, a favore di un’apertura alla ‘concorrenza’. Rai, come detto, ha fatto ricorso e il Comune – afferma SanremoNews – ha un obiettivo comune con la tv di Stato, ovvero “chiedere al Consiglio di Stato di riformare la sentenza del Tar ligure” che si è espresso in maniera ‘inaspettata’ sul ricorso avanzato dalla Just Entertainment del manager musicale Sergio Cerruti, che ha contestato in sede giudiziaria la correttezza dell’affido per convenzione.

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La linea del Comune

La situazione, però non è semplice: il Tar Liguria ha marcato la differenza tra il Marchio del Festival di Sanremo, di proprietà istituzionale, e il format della gara musicale: se per Rai i due elementi sono inscindibili – ed è su questo che si base il suo ricorso al Tar – per il Comune la situazione appare diversa, o quantomeno ritiene non rilevante al momento il concetto di inscindibilità di marchio e format, quanto invece l’evidenziare le diverse competenze giuridiche che insistono sulla vicenda.

“In realtà, in questa fase l’argomento [dell’inscindibilità tra marchio e format, ndr] non è rilevante ai fini del contenzioso in atto – ha dichiarato a SanremoNews il sindaco Alessandro Mager, di professione avvocato – Il format, semmai, è di competenza del giudice civile, in quanto la discussione verte sul fatto se il Comune debba per forza indire una manifestazione d’interesse aperta a tutti per arrivare all’affidamento del Festival, oppure possa continuare con la Rai, come sempre avvenuto. Detto questo, anche noi contestiamo le conclusioni del Tar, tanto che depositeremo il ricorso al Consiglio di Stato […] E, come già fatto nella difesa in primo grado, rivendichiamo la piena correttezza dell’operato dell’amministrazione che ci ha preceduto nel rapportarsi con la Rai, esplicitato attraverso le convenzioni”.

Il Comune lavora a un’ipotesi di bando di affidamento per Sanremo 2026

Una volta presentati i ricorsi, Comune e Rai confidano in una risposta celere da parte del Consiglio di Stato, mirando innanzitutto a una sospensiva della sentenza del Tar Liguria per avere (anche) il tempo di capire il da farsi. Stando a SanremoNews, però, il Comune sta già studiando un possibile bando della manifestazione d’interesse per chi volesse ‘organizzare’ il Festival di Sanremo 2026:

“C’è una sentenza e dobbiamo rispettarla. Abbiamo messo sul tavolo tutti gli elementi utili e possibili, con il gruppo di lavoro formato subito dopo il verdetto del Tar. A Festival concluso arriveremo a una sintesi. […] Di certo faremo tutto ciò che ci sarà consentito per tutelare il Festival e, di riflesso, gli interessi della nostra città, al di là di ogni ostacolo e perplessità. Il Comune è proprietario del marchio e chi vuole organizzarlo deve passare da noi”.

ha dichiarato il sindaco. Di certo i requisiti per mettere in piedi una macchina del genere, e soprattutto garantire il livello di qualità e di risultati portati dalla Rai negli ultimi 75 anni, non sono da tutti, Vedremo cosa succederà e di certo l’argomento terrà banco nelle conferenze stampa dell’edizione ormai prossima.



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