- La fiera nautica di Napoli torna dall’8 al 16 febbraio alla Mostra d’Oltremare con oltre 600 imbarcazioni esposte. Focus su porti, cultura del mare e semplificazione burocratica.
Si alza il sipario sulla 51ᵃ edizione del Nauticsud, l’attesissima fiera nautica organizzata da Mostra d’Oltremare e Afina. L’evento, che si terrà dall’8 al 16 febbraio, si conferma come vetrina d’eccezione per le nuove produzioni cantieristiche del 2025. Alla presentazione, tenutasi stamattina, erano presenti i vertici della Mostra d’Oltremare, Maria Caputo e Remo Minopoli, insieme al presidente di Afina, Gennaro Amato, oltre a rappresentanti di Guardia di Finanza, Carabinieri, Marina Militare e Guardia Costiera.
La fiera è tra le più rilevanti d’Italia e apre ufficialmente il calendario degli eventi del settore per il 2025. Oltre ad esporre imbarcazioni di ultima generazione, Nauticsud vuole promuovere cultura del mare, sicurezza in navigazione e lo sviluppo di nuovi ormeggi, ancora insufficienti rispetto alla domanda.
“Serve una maggiore divulgazione della cultura del mare e la realizzazione di nuovi posti barca, altrimenti questo comparto produttivo rischia una crisi profonda”, ha dichiarato Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica. “Come sottolineato dagli Ammiragli e dai Generali intervenuti, è urgente investire in Marina attrezzati per la nautica da diporto e incentivare l’accesso regolamentato dei giovani diportisti. Per questo motivo, Nauticsud diventerà sempre più un hub di confronto e sviluppo per le politiche culturali e di regolamentazione del settore”.
Tra i problemi sollevati durante la presentazione c’è anche la burocrazia, ritenuta un freno allo sviluppo della nautica. Pier Paolo Burri, ammiraglio della Marina Militare, ha evidenziato come “le Aree Marine Protette e la gestione degli ormeggi costituiscano un ostacolo alla crescita del settore, rendendo necessario un snellimento delle procedure sia dal punto di vista strutturale che normativo”. Gli ha fatto eco il colonnello Claudio Mazzarese, della Legione Carabinieri Campania, che ha affermato: “Tanta burocrazia significa tanta corruzione. Servono circuiti produttivi e costruttivi più veloci”. Anche Gennaro Pappacena, capitano di vascello della Guardia Costiera, ha sottolineato come una maggiore semplificazione delle regole potrebbe ridurre gli abusi stagionali sugli ormeggi, migliorando la gestione delle infrastrutture portuali.
Grazie alla simbiosi organizzativa che ha permesso la rinascita di questa storica fiera, Nauticsud si conferma come riferimento per il mercato nautico italiano. La manifestazione, che durerà nove giorni, accoglierà oltre 200 espositori e 500 brand, con più di 600 imbarcazioni esposte su un’area di 52.000 mq, distribuiti tra gli interni dei sette padiglioni e gli spazi esterni della Mostra d’Oltremare.
Nonostante la crisi del comparto nautico, Nauticsud 2025 registra ritorni eccellenti e nuovi cantieri emergenti. Tra i grandi nomi confermati troviamo Bavaria, Cranchi, Aicon, Echo Yachts, I-Boat, Morgan Flair Yachts, Invictus, Focus Yacht, Beneteau, Allegra, Italmar, Nautica Mediterranea Yachting, Cayman Yachts e Nys Yacht.
Anche il settore gozzi e battelli pneumatici avrà una presenza importante, con espositori storici come Esposito Mare e Gozzi Mimì, che porteranno il meglio delle loro produzioni tipiche della penisola sorrentina. Il settore dei gommoni sarà rappresentato da oltre 25 aziende, tra cui Italiamarine, Salpa, 2Bar, Panamera, Halma Rib, Cantieri Mirimare, Novamares, Oromarine, Poseidon, Sea Prop, Starmar e Sardo Car Style. Saranno presenti anche marchi di prestigio rappresentati da rivenditori locali, come BSC, Zar, Joker Boat, Magazzù, Lomac, Nuova Jolly, Sacs, SPX, Marine Club, Cam Yacht, All Rib, Pirelli e altri.
Nonostante le difficoltà del settore, Napoli e il Nauticsud restano un punto di riferimento per la nautica da diporto in Italia. Tuttavia, il comparto rischia di essere penalizzato da fattori esterni, come la carenza di ormeggi, infrastrutture inadeguate e servizi turistici insufficienti. Affrontare queste problematiche è cruciale per garantire la crescita di un settore che rappresenta una delle poche eccellenze economiche del Sud Italia.
A confermare l’importanza del Nauticsud nel panorama nautico italiano è anche la presenza delle principali case di motori marini, tra cui Mercury (Hi-Performance Italia), Yamaha (Performance Mare), FNM e FPT (AS La Bruna), Yanmar, Honda (Centro Nautico Marinelli), Suzuki (Nautica Mediterranea Yachting), Selva, Tohatsu (Marine System), Scam Marine, Hidea, Lombardini Marine, Kohler e John Deere (Delta Service).
Il Nauticsud 2025 si preannuncia come un evento imperdibile per gli operatori del settore e gli appassionati di nautica. Con oltre 600 imbarcazioni esposte, il salone offrirà una panoramica completa sulle ultime novità del mercato e rappresenterà un’opportunità per discutere delle principali sfide del settore.
(foto da Ufficio stampa Nauticsud e canali social Mostra d’Oltremare)
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