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Mafia apriliana, il processo inizierà il prossimo 10 giugno presso il Tribunale di Latina: accolta la richiesta avanzata dalla DDA lo scorso 23 dicembre
Ci sarà il giudizio immediato per tutti colori i quali sono stati raggiunti, lo scorso luglio 2024, dalle misure restrittive più gravi: carcere e domiciliari. È questa la decisione del giudice per le indagini preliminari Francesco Patrone che ha accolto la richiesta presentata alla fine dello scorso anno dai sostituti procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, Luigia Spinelli e Francesco Cascini. Come noto, si tratta del processo che scaturisce dall’imponenti operazione denominata “Assedio” che, nella provincia di Latina, ha terremotato l’amministrazione comunale di Aprilia, arrivando a contestare l’associazione mafiosa al gruppo autoctono retto dal boss Patrizio Forniti e interessando l’ex sindaco Principi, accusato di reati aggravati dal 416bis.
Il processo inizierà il prossimo 10 giugno dinanzi al secondo collegio del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Elena Nadile, a latere i giudici Enrica Villani e Paolo Romano. Sono 19 gli imputati che dovranno affrontare il processo, a cominciare dall’ex sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi. Tra di loro anche Luca De Luca, considerato una figura perno della malavita pontina e, dalla DDA, braccio destro di Patrizio Forniti per il quale, essendo latitante, si procede separatamente così come per la moglie Monica Montenero, Maurizio De Giudici e Luigi Morra.
Tra gli imputati anche l’imprenditore di Latina, Antonio Fusco, a cui viene contestata l’usura ma anche l’associazione mafiosa, e Sergio Gangemi, l’uomo vicino alla ‘ndrangheta di Reggio Calabria e molto attivo, da anni, in diversi campi di interesse, tra Aprilia, Latina e Roma.
Tra i rinviati a giudizio anche l’imprenditore apriliano Marco Antolini, Ivan Casentini (nipote del boss Forniti), Antonino Ziino, Nabil Salami, Yesenia Forniti, Riccardo detto Roberto Venditti (del bar la Primula), Sergio Gangemi, Simone Amarilli, Sergio Caddeo, Massimo Picone, Matteo Aitoro, Gianluca Vinci, Gianluca Mangiapelo, Gianluca Micheli, Gianluca Ambrosini e Giulia De Rosa.
Accusati di associazione mafiosa Luca De Luca, Marco Antolini, Invan Casentini, Antonino Ziino, Nabil Salami, Yesenia Forniti, Riccardo Venditti, oltreché a Patrizio Forniti, Monica Montenero e Maruzio Dei Giudici.
Dovrà rispondere del reato del 416bis, anche l’ex primo cittadino Lanfranco Principi. Nel decreto di giudizio immediato, il Gip Patrone ricorda perché, specificando che i fatti a lui contestati vanno dal 2018 fino al luglio 2024 quando è stato arrestato.
“Nella sua qualità di Vicesindaco del comune di Aprilia, con deleghe al Bilancio, Finanza e Tributi, Rapporti con le aziende e gli enti derivati, Affari Generali ed Amministrativi, Personale, Servizi demografici, inforrnato del pervenimento di una richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Aprilia presentata dalle associazioni “Reti di Giustizia” e “La frusta politica” – scrive il Gip Patrone – nel procedimento nr. 23829/’17 RGNR che vedeva imputati davanti al Tribunale di Velletri i fratelli Gangemi Sergio e Giampiero nonché Forniti Patrizio, contribuiva al rafforzamento dell’associazione di stampo mafioso capeggiata da Patrizio Forniti inducendo il Sindaco Antonio Terra a rinunciare alla richiesta di costituzione di parte civile con le frasi “noi non ci costituiamo per un cazzo, questa è una vicenda privata che a noi non ci riguarda”; “ehi, fermati…”, gli ho detto “stai buono, non ti inventare un cazzo”, ho detto “è ii Capo dei Capi gli ho detto io” ed altresì intervenendo presso Omar Ruberti, consigliere comunale di Aprilia e presidente della Commissione Bilancio, Tributi e Affari Generali, che doveva pronunciarsi sull’istanza, con le seguenti frasi “l’ultimo che ti ho delta è il “Capo dei Capi”, ma è cattivo, cattivo per dire cattivo, e facendo riferimento a possibili vendette o rappresaglie da parte loro: “Ma questi personaggi già sanno che questi hanno fatto queste cose che è…no? E stanno aspettando che facciamo qualche mossa, allora dico”. E infine con argomenti di analogo tenore nei confronti di singoli consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione così che la predetta commissione comunale respingeva la richiesta avanzata dalle associazioni di costituzione di parte civile. Contributo al sodalizio del quale informava, in corso d’opera, il capo clan Patrizio Forniti ed i sodali Luca De Luca, Luigi Morra, Ivan Casentini e Maurizio Dei Giudici, direttamente o per il tramite di Luigino Benvenuti”.
Principi, inoltre, “contribuiva al rafforzamento e al consolidamento dell’associazione di stampo mafioso, anche in adempimento del patto di scambio politico mafioso tramite: l’affidamento diretto il 13 novembre 2018 alla ditta SI.CO di Ivan Casentini, partecipe al sodalizio, del “servizio di pulizia caditoie stradali del comune di Aprilia” per l’importo di 48.678 euro; permettendo il tempestivo pagamento da parte del Comune di Aprilia delle fatture emesse dalla predetta società e dalla V&GA di Marco Antolini , partecipe al sodalizio, riguardo ai “lavori di manutenzione per interventi edili da eseguirsi su immobili comunali” per un importi a base d’asta part a 187.138,93 euro aggiudicato dalla precedente Amministrazione; assicurando il proprio sostegno per ogni bisogno e pretesa da parte dei membri della consorteria quali: l’assunzione del figlio di Marco Antolini, partecipe al sodalizio, l’autorizzazione alla installazione di video wall pubblicitari e di dispencer di acqua presso edifici pubblici da parte di ditta riconducibile a Antonino Ziino, partecipe al sodalizio, la sanatoria edilizia della casa abusiva di Luigi Morra, partecipe al sodalizio, la destinazione di un immobile in agro di Campoverde di Aprilia denominato ex farmaceutica acquisito da Antonio Fusco, Fabrizio e Marco Antolini, quest’ultimo partecipe al sodalizio, la partecipazione ai lavori per la costruzione dei parcheggi pubblici di Aprilia ed altri lavori edili appaltati dal comune di Aprilia alle ditte facenti capo a Marco Antolini, Ivan Casentini, tutti partecipi al sodalizio, sebbene accadimenti non verificatisi ad Aprilia dal mese di marzo 2018 e in data antecedente e prossima sino at mese di luglio 2024″.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Giuseppe Cincioni, Francesco Mercadante, Oreste Palmieri, Donato Felline, Pietro Pomanti, Gianluca La Penna, Fabrizio D’Amico, Gianluca Tognozzi, Andrea Barbesin, Emilio Siviero, Gianluca Agostini, Pierpaolo Dell’Anno, Francesco Vasaturo, Luca Giudetti e Guerrino Maestri.
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