Regione, De Luca lancia “Il Faro”

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NAPOLI. «Stiamo lavorando per avere un’opera simbolo non solo di Napoli e della Campania, ma un simbolo dell’Italia nel mondo». A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo consueto appuntamento con la diretta Facebook del venerdì pomeriggio in cui annuncia che il prossimo 21 febbraio alla Stazione Marittima verrà presentato il progetto per la Porta Est di Napoli.

LA TRASFORMAZIONE URBANISTICA DI NAPOLI. Ci sarà «una grande trasformazione urbanistica della città di Napoli, utilizzando il progetto di realizzazione della nuova sede della Regione Campania», con lo studio di architettura Zaha Hadid che si è aggiudicato il concorso internazionale per realizzare la struttura e l’area di piazza Garibaldi. «Sarà un progetto urbanistico di valore storico per la città di Napoli aggiunge De Luca -. Presenteremo delle opere che saranno un simbolo dell’Italia sul piano della grande architettura contemporanea. In Italia non abbiamo nessuna opera simbolica, iconica, sul piano dell’architettura e della trasformazione urbana. A Milano, ad esempio, hanno fatto una nuova sede della Regione Lombardia, denominata Palazzo Lombardia. A Napoli, il palazzo della Campania si chiamerà Il Faro. Ma quella di Milano non ha una sua identità forte sul piano architettonico, non è una realizzazione simbolo». Ma non solo. De Luca annuncia anche che «stiamo lavorando a un obiettivo storico: la balneabilità del golfo di Napoli nell’ambito di un obiettivo storico più grande, cioè il disinquinamento di tutta la fascia costiera della Campania, dal Volturno a Sapri».

LA MANIFESTAZIONE PER LA PACE. Ma non manca l’occasione per mandare un altro messaggio: «Sabato scorso abbiamo promosso una manifestazione per la pace nel mondo. La Regione Campania è l’unica istituzione di Italia che dal 2022, dall’invasione russa in Ucraina, si batte per il cessate il fuoco, sulla scia del messaggio di papa Francesco. Abbiamo fatto questa manifestazione nel Duomo di Napoli, che era strapieno ma mancavano tutti i rivoluzionari. Ma qui abbiamo solo quelli di cartone, che quando bisogna fare iniziative per la pace non ci sono, quando si fanno i comunicati stampa sono in prima fila e quando devono impegnarsi un pochino non li trovi». Un messaggio che sembra indirizzato a molti esponenti del suo partito e del centrosinistra.

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IL J‘ACCUSE ALLE FORZE POLITICHE SULLA SANITÀ. «In occasione anche della legge finanziaria, c’è stata molta discussione sulla sanità, e anche molta propaganda. Da parte del Governo, che diceva di aver stanziato chissà quante risorse, ma non ha stanziato niente. E dell’opposizione, che parla della sanità, ma senza proporre mai nulla di concreto: da questo punto di vista in Italia Governo e opposizione sono gemellati nel nulla, nel fumo con la manovella, nella propaganda» incalza il numero uno di Palazzo Santa Lucia. «Stiamo lavorando a un iniziativa pubblica, nel mese di aprile, nella quale comunicheremo all’Italia che la Regione Campania è la prima in Italia per quanto riguarda le liste di attesa, cioè il rispetto dei tempi per erogare le prestazioni sanitarie. Già oggi eroghiamo, l’85% delle prestazioni urgenti nell’arco delle due settimane» sottolinea il governatore.

IL LICENZIAMENTO ALL’EAV. Che poi ricorda il licenziamento da parte dell’Eav «di un dipendente infedele che timbrava e poi andava in giro a fare i fatti suoi. La Cassazione il 3 febbraio ha confermato il licenziamento. Se timbri e vai a fare i fatti tuoi devi essere licenziato. Chi fa così fa offende chi lavora. In tutte le aziende regionali sarà adottata la linea del rigore».

LA QUESTIONE VOUCHER. Infine: «A Caivano stiamo facendo una verifica. Lì c’è quella struttura sportiva recuperata dal Governo e gestita, non ho capito bene, dalle forze armate o dalle quelle di polizia. La Regione Campania offre quasi 90mila voucher alle famiglie per far fare attività sportiva dove le famiglie ritengono. Quindi, con il voucher scelgono la palestra, il campetto, la società sportiva. Mi dicono, ma voglio fare bene la verifica, che nell’impianto di Caivano il voucher non viene accettato. Mi hanno dato questa notizia, ma mi pare talmente irritante che merita un ulteriore approfondimento. Vediamo com’è la situazione».

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