Tra proposte respinte e possibilità future, ci si domanda se ci sarà o meno una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. Se ne sta parlando davvero tanto, rendendo l’argomento tra i più attuali già da diversi mesi.
Durante i lavori alla Legge di bilancio per il 2025 e, poi, per il decreto Milleproroghe: il tema rottamazione spunta sempre. Ma, ogni volta, non trova conferma o esito positivo, finendo di essere scartato.
Nonostante ciò, c’è sempre una nuova proposta dietro l’angolo che fa capolino. Il tema, però, non è solo caro ai politici, ma anche agli stessi cittadini che hanno a che fare con cartelle esattoriali.
Ragioniamo su quali possono essere le prospettive future.
Ci sarà una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali
Negli ultimi mesi, si è discusso, forse più del solito, sulla possibilità di introdurre nuove sanatorie o rottamazioni. Le soluzioni e le stesse idee sono contrastanti. Alcuni, infatti, le ritengono necessarie per far sì che lo Stato incassi, finalmente, quanto gli è dovuto e anche per smaltire il magazzino dei crediti.
Naturalmente, si pensa anche ad alleggerire il carico fiscale dei contribuenti, alcuni dei quali portano con sé cartelle esattoriali da molti anni.
D’altra parte, c’è chi pensa che, così facendo, si andrebbe solo a favorire chi non è ligio ai propri doveri, a scapito di chi si ha sempre pagato tutto, puntualmente e regolarmente.
La rottamazione delle cartelle esattoriali è uno dei principali cavalli di battaglia della Lega. Tuttavia, la proposta della rottamazione quinquies è stata bocciata prima nella manovra finanziaria e poi nel decreto Milleproroghe.
Così facendo, sorgono molti dubbi su cosa accadrà quest’anno, ovvero se ci saranno o meno sanatorie sulle cartelle esattoriali. Ancora, però, non si sa nulla e bisogna attendere gli sviluppi successivi.
Perché la rottamazione interessa tanto
La situazione delle cartelle esattoriali in Italia continua a rappresentare una problematica significativa per milioni di contribuenti.
Nonostante le numerose misure adottate in passato, molti contribuenti, dopo aver aderito a una di queste iniziative, si ritrovano comunque con nuove cartelle esattoriali nel proprio estratto di ruolo.
Le sanatorie sono state concepite per alleviare il carico fiscale di chi si trovava in difficoltà, consentendo loro di estinguere i debiti a condizioni favorevoli.
In questo contesto, si è tornati a parlare di una nuova rottamazione delle cartelle, una misura che potrebbe estendere l’opportunità di saldare i debiti fiscali con uno sconto su sanzioni e interessi. Si sta valutando la possibilità di introdurre nuovi interventi, ma per ora senza andare a buon fine.
È molto importante che vengano trovate soluzioni strutturali per evitare che, dopo aver aderito a una sanatoria, i contribuenti si trovino nuovamente sommersi da altre cartelle esattoriali.
Questa volta si spera che, oltre alla possibilità di saldare i debiti, si arrivi a una soluzione definitiva per evitare il continuo riemergere della problematica, dando finalmente sollievo ai contribuenti italiani.
Perché la rottamazione quinquies è stata scartata
La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha bocciato la rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali perché l’emendamento è stato ritenuto inammissibile.
Il problema risiedeva proprio nell’emendamento al Milleproroghe. Non è stato bocciato tanto il provvedimento, quanto più l’emendamento non adatto al decreto Milleproroghe perché, quest’ultimo non è lo strumento legislativo idoneo a introdurre una nuova sanatoria.
Al massimo, si potrebbe collegare il provvedimento a eventuali altri decreti oppure a una proposta di legge ad hoc.
Il decreto Milleproroghe serve più che altro a prorogare le misure in scadenza, intervenendo su quelle già in vigore.
I termini della rottamazione quater possono essere riaperti?
Dopo la bocciatura della rottamazione quinquies, spunta una nuova proposta dietro l’angolo: la possibile riapertura dei termini della rottamazione quater per i decaduti.
Probabilmente, uno dei maggiori difetti della definizione agevolata è proprio la “semplicità” con cui si decade.
Con la riapertura dei termini, i decaduti avrebbero nuovamente la possibilità di tornare a godere dei vantaggi della definizione.
Per riassumere
Il tema della rottamazione delle cartelle esattoriali è stato ampiamente dibattuto in Italia, con nuove proposte che emergono regolarmente, ma senza esito positivo. La Lega ha promosso la rottamazione quinquies, ma è stata bocciata in diverse occasioni, sia nella manovra finanziaria che nel decreto Milleproroghe.
Nonostante questo, molti contribuenti continuano a sperare in una nuova sanatoria, per ridurre il carico fiscale e risolvere la questione delle cartelle non pagate. Le sanatorie passate non sono state sufficienti a risolvere definitivamente il problema, creando dubbi sulla loro efficacia a lungo termine.
Le proposte future potrebbero riaprire i termini della rottamazione quater per chi ne è stato escluso. In ogni caso, la questione rimane di grande interesse sia per i politici che per i cittadini.
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