Gruppo Giovani di Porta Cricifera, il presidente Branchi: “Responsabilità e grande gioia”

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Lo scorso gennaio il Quartiere di Porta Crucifera ha presentato il nuovo gruppo giovani e noi di Correr Giostra abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchiere con il presidente Alessandro Branchi.

Alessandro, cominciamo subito con una piccola presentazione. Parlaci un po’ di te e della tua vita da quartierista. 

Ciao a tutti i lettori di Correr Giostra sono Alessandro Branchi, ho 25 anni e possiamo dire che sono nato e cresciuto nel Quartiere di Porta Crucifera. Entrambi i miei genitori sono quartieristi da sempre e hanno tramandato questo legame a me, mia sorella e mio fratello. Tutti e tre continuiamo a coltivare questo grande amore, Colcitrone per noi è veramente una seconda famiglia. Tuttavia, ho cominciato a frequentare il quartiere come vero e proprio quartierista verso i 16 anni e da lì in poi non ho più smesso di passare tutto l’anno a dare una mano nell’organizzazione delle varie attività. Ho il grandissimo onore di far parte del Gruppo Giovani dal 2019 fino ad oggi.

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Questo sarà il tuo secondo anno da presidente del Gruppo Giovani, come è nata la scelta di ricandidarsi e cosa significa essere presidente per la seconda volta?

L’anno scorso, ho avuto l’onore di essere eletto presidente ed è stata sicuramente per me una grandissima gioia ma anche una grandissima responsabilità. La mia decisione di candidarmi nasce dal mio percorso. Aver fatto per tanti anni parte del Gruppo Giovani mi ha permesso di sentirmi pronto per questo incarico, ovviamente devo ringraziare i miei coetanei per avermi dato fiducia. Credo che nel quartiere, come nella vita, bisogna seguire un percorso fatto di tappe che ti portano a crescere ed imparare sempre di più. Parlando ora della decisione di ricandidarmi, è stata una scelta che ho maturato grazie alle grandi manifestazioni di stima da parte, sia dei miei coetanei, sia del Consiglio. L’anno scorso abbiamo fatto un grandissimo lavoro dal punto di vista sociale, riuscendo a fare avvicinare tanti nuovi giovani e portando interessanti novità. Proprio per la volontà di mantenere questa linea, ho deciso di ricandidarmi. 

Adesso presentaci il nuovo Gruppo Giovani del quartiere di Porta Crucifera. 

Oltre a me ci sono Francesco Stopponi e Sofia Branchi come vice presidenti, Lorenzo Berbeglia è il cassiere, Edoardo Imperatori è il vice cassiere, Lorenzo Marmorini segretario, Elena Crestini e Alice De Paola sono le addette stampa ed infine abbiamo Giorgio Catolfi e Martina Scapecchi come addetti alla Piazzetta. Voglio sottolineare una cosa che mi fa veramente piacere, quest’anno a differenza degli anni passati abbiamo avuto una grandissima adesione alle candidature, questo è un ottimo segno per il Quartiere. 

Quale è secondo te il ruolo del Gruppo Giovani?

Il Quartiere nel tempo è cresciuto molto e con esso anche il Gruppo Giovani. Abbiamo guadagnato molte libertà e responsabilità che altri non hanno. Le attività durante l’anno sono raddoppiate e anche gli stessi spazi da gestire, questo fa sì che ogni giorno abbiamo una scusa giusta per stare in piazzetta. E’ fondamentale che tutti diano il proprio contributo, indipendentemente dal fatto di essere eletti o no. Chi è dentro il Gruppo Giovani deve essere sempre il primo a fare e a dare l’esempio. Avere una carica rispetto ad un’altra riflette l’esperienza che uno ha: è il percorso di cui parlavo all’inizio. Con il tempo si acquisiscono competenze e consapevolezza, elementi che permettono di fare le cose al meglio e di diventare un punto di riferimento. 

Parlami un po’ dei progetti di questo nuovo Gruppo Giovani.

Vorrei partire sottolineando due importanti progetti che non sono di nostra iniziativa e riguardano tutti e 4 i Quartieri. Il primo è in collaborazione con il Ce.i.s, ovvero l’organizzazione di servizio sociale di Arezzo, che si occupa dei percorsi riabilitativi per persone che hanno problematiche relative alla dipendenza. L’altro progetto è insieme all’associazione  TMA, che svolge delle terapie per l’Autismo. Durante l’anno ci sono molti incontri in modo che più ragazzi possibili possano vivere quest’esperienza. Con il Ceis gli incontri si svolgono nella loro sede e lì abbiamo la possibilità di sentire le storie dei ragazzi. Mentre con il TMA abbiamo fatto solo due incontri per ora: uno in cui abbiamo ospitato i ragazzi dell’associazione nel nostro circolo ed uno dove siamo andati nella loro sede, gli abbiamo portato le calze della befana e passato una splendida serata insieme. Questo tipo di attività sono molto importanti sia per noi che per i ragazzi che incontriamo, il Quartiere ha anche il ruolo di formare ragazzi consapevoli dell’importanza dell’integrazione e dell’apertura verso persone che hanno delle difficoltà. 

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Parlando dei nostri progetti, quest’anno abbiamo deciso di riproporre la gita a Mirabilandia, credo che questi momenti siano la parte più importante e bella del Quartiere. Partire tutti insieme e passare una giornata intera è il modo perfetto per creare ricordi che rimangono per tutta la vita. Un ulteriore progetto che abbiamo iniziato l’anno scorso e portiamo avanti anche quest’anno è il nostro giornalino bimestrale “Chiacchiere da Pizzetta”, gestito esclusivamente da noi giovani. In questo giornalino riportiamo aneddoti divertenti, brevi interviste, le attività e proponiamo ogni volta giochi come cruciverba, rebus ecc a tema Giostra del Saracino. E’ molto bello vedere le persone del Quartiere fare colazione al circolo la domenica mattina e leggere il giornalino di quartiere. 

Grazie mille Alessandro per la tua disponibilità. Vuoi aggiungere qualcosa?

Si vorrei aggiungere un’ultima cosa. Sono molto contento di sottolineare come negli ultimi anni si sta vedendo un grande avvicinamento verso il Quartiere da parte dei giovani. Ciò che mi fa più piacere è che non è un vivere il Quartiere solo durante le due settimane prima delle Giostre. Sempre più ragazzi frequentano il Quartiere 365 giorni l’anno e da Presidente dei giovani non posso che essere contento. Credo che questo si sia ottenuto con il tempo grazie al grande lavoro del Consiglio e dei passati Gruppi Giovani che hanno creato spazi di ritrovo e attività in cui si creano quei legami che vanno oltre il Quartiere, dove nascono amicizie che ti accompagnano tutta la vita. Ringrazio tutti i giovani di Colcitrone che sono sempre disponibili a dare una mano, ringrazio il Consiglio per il grande supporto ed infine Correr Giostra per l’intervista.

Lapo Peruzzi

 



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