Polisportiva “Sport 4 You”. E’ bufera sul gestore che si difende: “Sono incensurato”

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#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Comune e Polisportiva firmano la convenzione per la gestione del centro sportivo, ma scoppia il caso sulla persona del presidente Gianpaolo Mapelli, coinvolto nel 2018 in un’indagine per associazione a delinquere.

Le perplessità sulla scelta di Mapelli

A scoperchiare il vaso di Pandora attorno al neo-presidente della Polisportiva è stato il segretario PD Simone Coita, che ha espresso preoccupazioni e perplessità in un lungo comunicato.

Simone Coita, segretario Pd brignanese.

“Due settimane fa abbiamo appreso da questo giornale della nomina del presidente della nuova polisportiva che gestirà tutti gli impianti del centro sportivo. Ma chi è questa persona? Non conoscendolo ho fatto una cosa banale: ho scritto in internet il suo nome. Quello che ne è uscito mi ha stupito, preoccupato e spaventato. In diversi articoli di giornale c’è una persona con lo stesso nome e la stessa età che risulta essere stata messa agli arresti domiciliari per collusione con la criminalità organizzata in un giro di scommesse clandestine per circa un miliardo di euro. Non sono un detective e non mi è dato sapere come si sia conclusa la vicenda, ma sembra proprio trattarsi della stessa persona e un chiarimento è assolutamente doveroso, anche se quanto riportato non fosse poi sfociato in una condanna. Quante domande vorrei fare a lui e all’Amministrazione comunale! Sapevano chi era quando hanno firmato la convenzione? Quali misure sono state prese per garantire la buona gestione del centro? Il Comune si nasconde dietro le società sportive e scarica su di loro la responsabilità della scelta. Ho quindi chiesto il parere di alcuni sindaci e avvocati in merito. I primi mi dicono che le Amministrazioni solitamente chiedono che lo statuto preveda un loro rappresentante, in modo da essere costantemente informate sull’operato; inoltre, nel contratto, andrebbero messe delle clausole in cui il Comune può disdire gli accordi quando si verificano fatti non graditi. Non ci risulta che a Brignano sia stato fatto. Gli avvocati invece fanno notare che se la polisportiva vuole affiliarsi al CONI i suoi dirigenti devono rientrare nei criteri di onorabilità previsti dall’ente. Ancora più pericoloso è il parere dell’ANAC, autorità anticorruzione, che dice che, in prima battuta, l’onere di giudicare l’onorabilità spetta all’appaltante, e quindi al Comune che non può dare la colpa alle società sportive, e che un affidamento incauto può causare un provvedimento dell’autorità stessa. Tutto questo avviene perché la nuova Amministrazione, non per dolo ma per pura inesperienza, volendo risolvere tutto velocemente, non ha valutato le conseguenze dei propri atti ed ora non ha il coraggio di ammettere l’errore. Un’ultima nota: i sindaci che abbiamo sentito concludono la loro opinione praticamente all’unisono: “in una situazione così, noi, i nostri assessori, e le nostre società sportive non riusciremmo a dormire la notte”. Per il bene dei brignanesi, e anche dei suoi amministratori, crediamo che questa situazione vada prontamente risolta”.

Mapelli si difende: “Incensurato, inutile riesumare storie già risolte”

Informato del polverone sollevatosi nei giorni scorsi, è stato lo stesso Mapelli a prendere la parola dopo essersi incontrato con la Giunta e con i presidenti delle società sportive:

Microcredito

per le aziende

 

Giampaolo Mapelli, presidente della Polisportiva “Sport 4 you”

“Quel che posso dire è che sono un imprenditore, e tutti sappiamo i rischi legati all’imprenditoria  – ha esordito – E’ vero che nel 2014 ho iniziato a lavorare come allestitore di agenzie di scommesse che erano sotto indagine, a mia insaputa, dal 2012. Nel 2018 mi sono trovato coinvolto nell’inchiesta, ma ancora ad oggi risulto incensurato. Chiaramente, se fossi stato colpevole non sarei qui a propormi per una posizione senza scopo di lucro, che mi espone pubblicamente a questo genere di attacchi di cui non capisco la natura. Perché, infatti, andare a rispolverare il mio passato personale? La verità è che il centro sportivo è stato abbandonato a sé stesso da vent’anni, ed insieme alle società sportive, abbiamo progetti interessanti per il paese e il centro sportivo di Brignano.

Mapelli ha poi ricordato come uno dei suoi figli frequenti attivamente il centro.

“Anche per questo voglio mettermi in gioco, per stargli più vicino e promuovere un punto d’incontro e socializzazione per i giovani in paese. La Polisportiva è una Srl, e, data la mia esperienza di oltre trent’anni nell’imprenditoria, so di poterla gestire a livello imprenditoriale e umano. Lo faccio a costo zero, mettendoci anzi tempo, impegno ed energie. Vogliamo parlare di questo e di come il centro sportivo possa svilupparsi nei prossimi mesi? L’impressione è che si stia distogliendo l’attenzione dai veri focus, andando a riesumare situazioni che sono già state gestite”.



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