Il forum ha offerto un’importante panoramica sul settore crocieristico in Italia, con un focus particolare sulla Liguria. È stato sottolineato come la regione, grazie ai suoi porti di Genova, Savona e La Spezia, giochi un ruolo da protagonista nel panorama nazionale, movimentando milioni di passeggeri ogni anno e contribuendo in modo significativo all’economia locale.
Sanremo e le sfide del turismo crocieristico. Un tema particolarmente dibattuto è stato quello del turismo crocieristico a Sanremo. Le istituzioni locali hanno espresso la volontà di rendere questo tipo di turismo più stabile e duraturo, superando le difficoltà legate alla mancanza di infrastrutture portuali adeguate. Il sindaco Mager ha espresso soddisfazione per le modifiche apportate al progetto di restyling del Porto vecchio, mentre Scajola ha auspicato un maggiore investimento regionale nell’accoglienza e nel trasferimento dei crocieristi verso l’entroterra, sottolineando l’importanza di collegare le crociere che transitano al largo della costa con le bellezze dell’entroterra ligure.
L’Ad di Costa Crociere, Mario Zanetti, ha parlato del legame speciale che unisce la compagnia a Sanremo, aprendo alla possibilità di una collaborazione stabile che vada oltre la settimana del Festival. «La nostra presenza qui può essere uno stimolo per attivare ragionamenti e costruire un legame ancora più solido per il futuro», – ha dichiarato Zanetti, sottolineando come la partnership tra Costa Crociere e Sanremo possa portare benefici reciproci e contribuire allo sviluppo turistico della città.
«Siamo molto contenti di essere qui, la partnership con Sanremo è sempre molto forte, – ha continuato il numero uno di Costa -. Stiamo già pensando al prossimo anno. La nostra presenza al Festival può essere uno stimolo per costruire un legame ancora più solido con la città». Zanetti ha poi aggiunto: «Il traffico crocieristico è come tutti i traffici turistici, importante per costruire qualcosa che sia continuativo, duraturo e che risponda alle esigenze di tutti. Si tratta di mettersi insieme, lavorare, fare un piano, capire quali sono gli obiettivi e iniziare a metterlo in pratica».
«Siamo in un momento di vivacità, con il progetto di restyling del Porto vecchio. Non credo che ci sarà spazio per le navi da crociera, ma valuteremo ogni proposta», – ha aggiunto il primo cittadino. Mager ha poi spiegato: «Il nuovo progetto è stato rivisto in termini soddisfacenti per tutti i cittadini. Non credo che ci sia spazio per le navi da crociera, perché credo che sia un problema di fondali insufficienti».
«Dobbiamo collegare maggiormente le crociere che ammirano la nostra costa dal mare, attrezzando meglio l’accoglienza e lo sbarco dei turisti», – ha proseguito Claudio Scajola: «Abbiamo bisogno di collegare maggiormente le crociere che passano vedendo e ammirando dal mare la nostra bella costa, per farli scendere e portarli a visitare il nostro entroterra che è il più bel entroterra della Liguria. Per fare questo bisogna attrezzare anche molto meglio l’accoglienza e lo sbarco dei turisti che vogliono visitare il nostro territorio».
«La Regione sta già lavorando molto per incentivare il turismo crocieristico, che porta ricchezza e produttività sui territori», – ha chiosato l’assessore regionale Luca Lombardi: «Con circa sei milioni di arrivi all’anno, la Regione Liguria sta già lavorando, anzi è leader proprio per la crocieristica a livello italiano. Ovviamente laddove sbarcano, dove partono i nostri turisti, portano ricchezza e produttività sui territori».
I dati. Il Rapporto di Risposte Turismo conferma la rilevanza strategica del turismo crocieristico per l’Italia. Il nostro Paese è leader in Europa per numero di passeggeri movimentati, che nel 2024 hanno raggiunto la cifra record di 14,2 milioni (+3% vs 2023), con una previsione di 15,3 milioni nel 2025; numero di porti crociere, che sono stati 61 nel 2023; cantieristica, con una quota del 40,5% sul totale EU per numero di nuove unità consegnate 2022-2028; valore economico e occupazione generati dalle crociere, pari a 15,6 miliardi di euro e circa 100.000 posti di lavoro nel 2023 (un quarto del totale europeo).
Tra i primi 20 porti Mediterranei per traffico crocieristico ben 9 sono italiani, e di questi 3 sono in Liguria. Il porto italiano con più passeggeri movimentati nel 2024 è stato Civitavecchia (3,45 milioni), seguito da Napoli (1,73 milioni) e Genova (1,53 milioni). La Liguria è la seconda regione in Italia per traffico crocieristico, con circa 3 milioni di passeggeri (15% del totale). Oltre la metà (55%) dei passeggeri che hanno visitato la Liguria con le crociere sono poi ritornati, generando un flusso addizionale di circa 1,1 milioni di turisti per la regione.
Nella leadership italiana ed europea del turismo delle crociere, Costa Crociere, compagnia italiana che da 76 anni innova ed evolve l’esperienza di vacanza, gioca un ruolo di primo piano. Nel 2023 sono stati circa 7,77 milioni i passeggeri movimentati sulle navi battenti bandiera italiana di Costa, ovvero un incremento del 16% sul 2019. Le destinazioni raggiunte nel mondo sono state oltre 240 per oltre 2.500 toccate nei porti in tutto il mondo. Tra le destinazioni maggiormente visitate dalle navi Costa c’è l’Europa, che nel 2023 ha rappresentato il 70% degli scali.
Oltre ai benefici economici e occupazionali, le crociere si distinguono anche per aspetti qualitativi importanti, relativi alla sostenibilità ambientale e sociale. Questo tipo di turismo aiuta le destinazioni a gestire meglio i flussi di visitatori grazie alla programmazione anticipata degli itinerari e alle prenotazioni anticipate. Inoltre, le crociere contribuiscono a distribuire il turismo durante tutto l’anno, non solo nei mesi estivi, ed operano con navi all’avanguardia dal punto di vista della gestione ambientale.
Costa è pioniera anche in questo ambito, come dimostrano, ad esempio, le prime navi da crociera alimentate a gas naturale liquefatto, Costa Toscana e Costa Smeralda, che fanno scalo regolarmente nei porti liguri di Savona e Genova. Ma anche i progetti innovativi di economia circolare, come quello relativo al riciclo dell’alluminio a Savona, o della donazione delle eccedenze alimentari per fini sociali, a Genova e a Savona. Così come l’utilizzo del treno sulla tratta Savona-Genova come mezzo di trasporto per effettuare i tour organizzati offerti ai propri ospiti, o il centro di formazione di Villa Figoli ad Arenzano, in collaborazione con l’Accademia della Marina Mercantile Italiana, dove sino ad oggi sono state formate circa 800 persone per lavorare a bordo delle navi Costa.
Durante il forum, proprio dall’Amministratore Delegato di Costa Crociere, Mario Zanetti, sono arrivate alcune proposte relative allo sviluppo futuro del turismo e delle crociere in Italia e in Liguria: “E’ necessario un impegno corale da parte di tutti gli attori coinvolti e dei soggetti regolatori per favorire la crescita del turismo, non solo delle crociere, su criteri che possano garantire l’equilibrio, la distribuzione di vantaggi e la sostenibilità. Abbiamo individuato quattro aree d’azione prioritarie per raggiungere questo obiettivo, che abbiamo denominato le “Quattro C”: Condividere, ovvero rafforzare il dialogo tra operatori privati e destinazioni; Crescere, che significa sostenere la formazione; Connettere, cioè lavorare sulle infrastrutture; Costruire, ovvero favorire de-localizzazione e de-stagionalizzazione. Come Costa siamo già impegnati in ognuna di queste aree, e siamo aperti al confronto su nuove iniziative e opportunità future”.
Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo, ha commentato: “La crocieristica trova spesso sintesi, nell’osservazione e nell’opinione dei più, nel passaggio di navi sempre più innovative lungo le coste italiane e nei nostri porti. Ma la crocieristica è molto di più: è un comparto solido, articolato e in grado di attivare numerosi e diversi effetti a beneficio dei territori interessati. Non si tratta solo di attivare economia, ma anche occupazione, così come di favorire le destinazioni dando ad esse un notevole contributo in promozione, favorendone una programmazione della gestione dei flussi grazie all’anticipo con cui si conoscono tempi e modi con cui le navi e i passeggeri arriveranno. E, ancora, si tratta di un fenomeno capace di contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di destagionalizzazione e delocalizzazione che le destinazioni si pongono. Un comparto che investe tantissimo nella direzione della decarbonizzazione, e che rappresenta un esempio per molti altri settori dell’intera industria turistica. L’Italia è leader europeo, una leadership che parte da lontano, in una storia che vede da sempre Costa Crociere protagonista. Su questo comparto è dunque opportuno continuare ad investire, imprese e territori assieme”.
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