Ecco chi sono i premiati per il miglior giornalismo di Puglia – Foto 1 di 4

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BARI – Tonio Attino, Luciana Coluccello e Domenico Bari sono i vincitori della XXI edizione del premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione”, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per il giornalismo pugliese. La cerimonia di premiazione si è svolta domenica mattina a Bari, nel foyer del Teatro Petruzzelli, alla presenza di figure di spicco del mondo dell’informazione e delle istituzioni.

All’evento hanno partecipato il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, il senatore Francesco Paolo Sisto, il sindaco di Bari Vito Leccese, il rettore dell’Università di Bari Stefano Bronzini e Alessandra Campione, in rappresentanza della famiglia dello storico giornalista Michele Campione. A condurre la cerimonia è stato Livio Costarella, segretario del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Puglia.

I vincitori del premio

Per la sezione carta stampata e web, il riconoscimento è andato a Tonio Attino per l’articolo “Dopo l’acciaio una città-modello”, pubblicato su L’Espresso il 2 febbraio 2024. Nella sezione radio-tv e web, il premio è stato assegnato a Luciana Coluccello per il servizio “Una notte al fronte: la resistenza dei soldati ucraini”, trasmesso da Piazza Pulita su La7 il 25 aprile 2024. Infine, per la sezione fotografia, è stato premiato Domenico Bari, autore dello scatto alla rovesciata del calciatore del Bari Valerio Di Cesare, pubblicato su Corriere dello Sport il 21 maggio 2024.

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Menzioni speciali

Riconoscimenti speciali sono stati conferiti a Michele Casella, per “Italia-Urss, una storia punk” (Alias – Il Manifesto, 27 gennaio 2024), e a Giuseppe Andriani, per “Bradanico-Salentina: quei 90 chilometri fra paesi e pericoli” (Nuovo Quotidiano di Puglia, 6 gennaio 2024). Nella sezione radio-tv e web, menzione d’onore per Alessandro Pavone, autore del reportage “Searching for Syria’s Disappeared”, pubblicato dal New York Times il 14 dicembre 2024. Per la fotografia, premio speciale a Savino Carbone, autore del reportage “Non scherzare con la corda del boia” sullo sciismo politico in Iraq, pubblicato su qCode Magazine il 28 dicembre 2024.

Premio alla carriera e riflessioni sul giornalismo

Il premio alla carriera è stato assegnato a Irma D’Alessandro, giornalista sportiva di Mediaset, che ha colto l’occasione per esprimere una riflessione sulle nuove tecnologie e sull’intelligenza artificiale: “Ci può essere una soluzione tornando all’antico, al giornalismo di strada. Quando ho iniziato non c’erano scuole, ma solo la voglia di cercare notizie attraverso il capitale umano. Oggi, con l’intelligenza artificiale che appiattisce tutto, diventa vincente tornare a un giornalismo che metta al centro il fattore umano“.

Anche il senatore Francesco Paolo Sisto ha affrontato il tema della tecnologia e della privacy: “I segreti non sono bugie, ma un diritto. L’articolo 21 non è una clava che può essere agitata indifferentemente. Occorre tenere insieme umanità e deontologia, è necessario dire la verità senza dimenticare di essere poeti”.

Il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, ha lanciato un appello sull’importanza dell’informazione libera e d’inchiesta, soprattutto nei teatri di guerra: “La vicinanza dei cittadini è fondamentale per dare forza a chi fa questa professione. Bisogna puntare sul creare una coscienza di comunità, che si fonda proprio sull’operato del giornalismo locale”.

Il futuro del giornalismo tra crisi e nuovi modelli

A chiudere la cerimonia, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Puglia, Piero Ricci, che ha messo in evidenza la qualità del lavoro giornalistico dei premiati, sottolineando però le difficoltà del settore: “Quella che stiamo vivendo non è una crisi del giornalismo, ma dell’editoria. Un modello industriale che sta dimenticando il suo ruolo sociale, scambiando l’informazione come merce invece di considerarla un bene collettivo“.

Il premio “Giornalista di Puglia – Michele Campione”, dedicato alla memoria di uno dei decani del giornalismo pugliese, è organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Puglia in collaborazione con la Regione Puglia, la Città metropolitana di Bari, il Comune di Bari, l’Università degli Studi di Bari, l’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Bari-Bitonto e la famiglia Campione.





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